ROMA: CODACONS SCENDE IN CAMPO CONTRO PSICOSI CORONAVIRUS E ATTI DI INTOLLERANZA VERSO COMUNITA’ CINESE
DELEGAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE PRANZA IN UN RISTORANTE CINESE: “RAZZISMO PIU’ PERICOLOSO DEL VIRUS”
Contro la psicosi da coronavirus scoppiata a Roma e gli atti di intolleranza verso la comunità cinese della capitale scende in campo il Codacons, i cui dirigenti capeggiati dal presidente Carlo Rienzi hanno pranzato oggi in un ristorante cinese di via Otranto.
“Abbiamo deciso di compiere un gesto simbolico per combattere fake news e bufale e per contrastare i crescenti casi di intolleranza registrati a Roma contro i cittadini cinesi – spiega il presidente Carlo Rienzi – L’allarme coronavirus sta infatti provocando un danno economico ingente a negozi e ristoranti asiatici, da cui gli utenti si tengono immotivatamente lontani nella errata convinzione che tali luoghi possano essere veicoli di contagio, ma soprattutto sta generando atti di intolleranza verso la comunità cinese, estremamente pericolosi e da stroncare sul nascere”.
“Per tale motivo oggi i dirigenti del Codacons hanno deciso di pranzare in un ristorante cinese della capitale, per dimostrare come non esista alcun pericolo nel frequentare esercizi gestiti da cinesi, considerato che il cibo servito viene acquistato in Italia, e perché il razzismo è senza dubbio più pericoloso e dannoso del coronavirus, e si diffonde ad una velocità immensamente maggiore – aggiunge Rienzi – Riteniamo che le sole situazioni di potenziale rischio per la salute umana siano i grandi assembramenti di persone, e per tale motivo ribadiamo la richiesta di misure restrittive sul fronte di stadi, manifestazioni di piazza, eventi religiosi o sportivi collettivi, che vedono coinvolti cittadini provenienti da tutto il mondo”.
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