ROMA, CICLABILE SUL TEVERE: CODACONS CHIEDE INTERVENTO PROCURA
COLATA DI CEMENTO DETURPA PAESAGGIO E COSTITUISCE REATO AMBIENTALE
Dopo lo stop della Sovrintendenza alla pista ciclabile lungo la banchina del Tevere il Codacons chiede l’intervento della magistratura allo scopo di verificare possibili fattispecie penalmente rilevanti a danno dell’ambiente e dei cittadini.
“La colata di cemento a due passi dal fiume Tevere è senza dubbio uno scandalo che deturpa il paesaggio e crea un danno alla città – afferma il presidente Carlo Rienzi – Quanto accadutocon la “ciclabile della discordia” potrebbe addirittura configurare veri e propri reati ambientali in un’area protetta come è il centro di Roma: in tal senso chiediamo l’intervento della Procura capitolina, affinché apra una indagine sull’operato dell’amministrazione Raggi alla luce dei possibili reati ambientali e paesaggistici previsti dal nostro ordinamento”.
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