ROMA, BUCHE: CODACONS REPLICA A UNAEP. AVVOCATURA NON PUO’...

LEGALI CAMPIDOGLIO HANNO SBAGLIATO SE NON HANNO CONSULTATO LA RAGGI PRIMA DI DEPOSITARE MEMORIA DAL CONTENUTO GRAVISSIMO E OFFENSIVO

Dura replica del Codacons all’Unaep (Unione nazionale avvocati enti pubblici) che, intervenendo sul caso delle buche a Roma e della memoria depositata dal Comune nella class action Codacons – in cui sostanzialmente si invitano gli automobilisti ad evitare le buche – difende l’operato dell’Avvocatura capitolina.
Di fronte all’assurdità di quanto scritto dai legali del Comune nel documento depositato in Tribunale, appare impossibile qualsiasi tentativo di difesa, e non a caso anche il sindaco Virginia Raggi avrebbe espresso il proprio dissenso rispetto al contenuto della memoria – spiega l’associazione – L’avvocato del Comune, e quindi del Sindaco, non può esprimere concetti che siano contrari alla volontà politica del sindaco stesso in una causa così delicata che coinvolge gli interessi dell’intera comunità cittadina.
L’Avvocatura avrebbe dovuto prima consultare personalmente il Sindaco e poi formulare una memoria che poteva anche essere molto diversa ed entrare nel merito della difesa del Comune, dimostrando di aver compreso che la class action del Codacons tende a far riconoscere il diritto soggettivo costituzionalmente protetto alla libertà di circolazione, diritto sempre più difficile da esercitare a Roma. Questa causa – prosegue il Codacons – non è mirata a far risarcire i singoli cittadini per danni da caduta nelle buche (danni per i quali si provvederà attraverso cause individuali nei confronti di Assicurazioni di Roma) ma si pone un obiettivo molto più alto, finalizzato a tutelare chi paga tante tasse per avere le strade asfaltate e servizi pubblici efficienti e non può poi essere costretto a uscire di casa e camminare con gli occhi fissi sul marciapiede per non cadere in una buca, perché ciò determina una grave violazione della libertà di circolazione prevista dalla Costituzione.

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