ROMA: 36 MILIONI DI PREMI AI DIRIGENTI. ESPOSTO CODACONS A CORTE DEI CONTI E ANAC. CHIESTA SOSPENSIONE DEL PROVVEDIMENTO
SIAMO ALLA FIERA DELL’ASSURDO, A ROMA SERVIZI IN CONDIZIONE SPAVENTOSA
Il Codacons interviene con durezza alla luce della notizia di un premio da 36 milioni del Comune di Roma per le prestazioni dei suoi dipendenti e la qualità dei servizi erogati: per l’Associazione, che annuncia un esposto alla Corte dei Conti e all’Anac per ottenere la sospensione del provvedimento, la misura è davvero colma, e siamo ormai alla fiera dell’assurdo.
Per parlare di “servizi efficienti” a Roma, infatti, serve una dose notevole di distacco dalla realtà: solo qualche giorno fa l’authority sulla qualità dei servizi pubblici ha infatti pubblicamente riconosciuto che “la caduta di tutti i servizi forniti dal Comune nella percezione dei cittadini è continua e nell’ultimo quinquennio dimostra che nulla o poco è cambiato”. Rifiuti, parcheggi, mobilità, pulizia: il quadro nella Città Eterna è tragico su tutta la linea, e su questa base fa ancora più indignare l’idea che si possa riconoscere un premio in una Capitale che garantisce una qualità della vita del tutto insufficiente ai suoi cittadini.
Per questo il Codacons chiederà di bloccare il provvedimento, e così fare in modo che i cittadini di Roma non debbano ingoiare l’ennesimo boccone amaro da parte di una giunta che ha fatto il pieno di promesse e il vuoto in termini di risultati.
“Inaccettabile l’idea di distribuire un premio ai dipendenti di Roma Capitale, vista la qualità dei servizi in città”, dichiara il presidente Carlo Rienzi. “Da parte della giunta siamo ormai al travisamento della realtà: sarebbe bene che al Campidoglio qualcuno finalmente si accorgesse della situazione reale, per porre almeno termine a queste surreali autocelebrazioni”, conclude.
Il Codacons conferma, comunque, l’attribuzione del premio Nerone 2021 a Virginia Raggi per aver, in soli 5 anni, messo a ferro e fuoco la città di Roma.
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