L’ Ordine degli Avvocati di Roma apre una indagine sulle intercettazioni telefoniche abusive agli avvocati. Dopo un esposto con 150 allegati presentato dal Presidente del Codacons Carlo Rienzi contro i milioni di euro spesi dalla Procura di Sulmona per indagare sul caso del Sindaco di Roccaraso, Camillo Valentini, suicidatosi in carcere, l’Ordine – nella persona del Consigliere Livia Rossi che stamattina ha ascoltato Rienzi – ha aperto una indagine al fine di sensibilizzare gli uffici giudiziari circa la necessità di utilizzare lo strumento delle intercettazioni.
Intanto venerdì prossimo dalle ore 10 presso l’Ordine degli Avvocati di Roma, si svolgerà un convegno dal titolo "Privacy e libertà di stampa", al quale parteciperanno l’ex Presidente della Repubblica Cossiga, il Garante per la Privacy Pizzetti, il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio Bruno Tucci, e i parlamentari delle Commissioni giustizia di Camera e Senato. Oltre al Codacons al convegno parteciperanno anche il Direttore de Il Messaggero Paolo Gambescia, e Luigi Scotti, Presidente del Tribunale di Roma.
Un nuovo atto intanto si registra nella complicata vicenda di Roccaraso e della morte del Sindaco Camillo Valentini.
Il Presidente Codacons Carlo Rienzi, infatti, ha chiesto l’avocazione (istituto al quale gli indagati possono ricorrere per varie ragioni perché la Procura Generale della Corte d’Appello tolga un’inchiesta al pm che la sta conducendo) del procedimento a suo carico alla Procura Generale della Corte d’Appello dell’Aquila.
La decisione di ricorrere all’avocazione è dettata dal fatto che la Procura della Repubblica di Sulmona vorrebbe costringere Rienzi a presentarsi alle ore 8 del mattino a rendere interrogatorio volontario dinanzi lo stesso ufficio che lo stesso Rienzi ha denunciato per reati gravi come arresto illegale, diffamazione e calunnia pluriaggravata.
In pratica la Procura vuole costringere un soggetto parte offesa e parte civile (Carlo Rienzi) costituenda nei confronti di un ufficio pubblico e dei suoi appartenenti, a rendere interrogatorio davanti ai denunciati per gravi reati commessi proprio ai suoi danni!!!
Il Presidente Codacons aveva inoltre chiesto di concordare l’orario dell’interrogatorio, in quanto la dispettosa convocazione alle ore 8, per motivi di salute certificati da un referto medico, rendeva impossibile a Rienzi il raggiungimento degli uffici della Procura di Sulmona se non levandosi alle 5 del mattino a Roma!

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