ROCCARASO – Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, alla luce della decisione del Tar dell’Aquila di respingere la richiesta di sospensiva contro la transazione firmata dall’ex sindaco Camillo Valentini che riguardava la palazzina ex Edilmonte, afferma: "Siamo soddisfatti perché il Tar ha confermato la perfetta legittimità dell’operato del povero Valentini". Il Tar ha rinviato nel merito in quanto non esisteva un "danno grave, irreparabile, immediato e concreto". La transazione in oggetto fu considerata frutto di una concussione del sindaco nei confronti del costruttore, per cui Valentini fu arrestato e incarcerato. L’esponente dell’associazione consumatori, anch’egli imputato nella complessa inchiesta Roccaraso, promette battaglia per fare chiarezza fino in fondo. "Siamo pronti a ricorrere al Consiglio di Stato per ottenere la messa in sicurezza della montagna che sovrasta l’edificio e per il risarcimento dell’enorme danno ambientale prodotto allo Stato dal mostro edilizio abusivo del Vallone San Rocco". Dalla nota del Codacons emerge l’attesa fiduciosa circa la pronuncia del Tar Abruzzo per stabilire se il palazzo dovrà essere abbattuto oppure no.

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