ROCCARASO: IL COSTRUTTORE FEDERICO TIRONESE COMINCIA A PAGARE IL SUO DEBITO CON IL CODACONS
Nuova vittoria del Codacons contro il costruttore abruzzese Federico Tironese, soggetto – come si ricorderà – coinvolto nell’inchiesta che portò all’ingiusto arresto e suicidio in carcere del sindaco di Roccaraso Camillo Valentini, e dalle cui reiterate e infondate denunce nacque la vicenda giudiziaria che portò alla tragica morte del sindaco.
Il Tironese – fa sapere il Codacons – è stato costretto oggi a pagare un debito vantato dall’associazione nei suoi confronti, debito di importo pari a 3.197 euro, scaturito da una causa persa dal costruttore dinanzi la Corte di Cassazione e relativa alle altrettanto infondate accuse mosse dal Tironese contro l’avv. Carlo Rienzi, Presidente del CODACONS.
Al pagamento di tale somma il Tironese è stato costretto come atto estremo per evitare il pignoramento dei mobili presso la sua abitazione privata, cui l’Ufficiale Giudiziario del Tribunale di Pescara si è più volte recato per effettuare l’espropriazione dei beni, senza ottenere mai alcuna risposta da parte degli abitanti dell’immobile.
Dopo le accuse infondate ora il Tironese è sotto indagine della Procura di Sulmona per corruzione e del Tribunale di Pescara per diffamazione e calunnia proprio ai danni dell’avv. Rienzi.
Intanto il 2 dicembre il TAR dell’Aquila (pres. Mastrocola) deciderà i ricorsi contro i tentativi di sanatoria del palazzo fatti dal Tironese e sospesi dal CDS e che ora vedono una ventina di famiglie cui il Tironese ha venduto gli appartamenti non abitabili incassando una decina di milioni di euro. Questi acquirenti ora possono solo chiedere i danni al Tironese e al Comune di Roccaraso e denunciare per truffa chi ha veduto loro queste autentiche “patacche”.
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