30 Novembre 2009

ROCCARASO: IL COSTRUTTORE FEDERICO TIRONESE COMINCIA A PAGARE IL SUO DEBITO CON IL CODACONS

PER EVITARE UN PIGNORAMENTO DEI MOBILI IN CASA PAGA 3.000 EURO DOPO AVER PERSO L’ENNESIMA CAUSA CONTRO IL CODACONS

Nuova vittoria del Codacons contro il costruttore abruzzese Federico Tironese, soggetto – come si ricorderà – coinvolto nell’inchiesta che portò all’ingiusto arresto e suicidio in carcere del sindaco di Roccaraso Camillo Valentini, e dalle cui reiterate e infondate denunce nacque la vicenda giudiziaria che portò alla tragica morte del sindaco.
Il Tironese – fa sapere il Codacons – è stato costretto oggi a pagare un debito vantato dall’associazione nei suoi confronti, debito di importo pari a 3.197 euro, scaturito da una causa persa dal costruttore dinanzi la Corte di Cassazione e relativa alle altrettanto infondate accuse mosse dal Tironese contro l’avv. Carlo Rienzi, Presidente del CODACONS.
Al pagamento di tale somma il Tironese è stato costretto come atto estremo per evitare il pignoramento dei mobili presso la sua abitazione privata, cui l’Ufficiale Giudiziario del Tribunale di Pescara si è più volte recato per effettuare l’espropriazione dei beni, senza ottenere mai alcuna risposta da parte degli abitanti dell’immobile.
Dopo le accuse infondate ora il Tironese è sotto indagine della Procura di Sulmona per corruzione e del Tribunale di Pescara per diffamazione e calunnia proprio ai danni dell’avv. Rienzi.
Intanto il 2 dicembre il TAR dell’Aquila (pres. Mastrocola) deciderà i ricorsi contro i tentativi di sanatoria del palazzo fatti dal Tironese e sospesi dal CDS e che ora vedono una ventina di famiglie cui il Tironese ha venduto gli appartamenti non abitabili incassando una decina di milioni di euro. Questi acquirenti ora possono solo chiedere i danni al Tironese e al Comune di Roccaraso e denunciare per truffa chi ha veduto loro queste autentiche “patacche”.

(file formato .pdf – dim. 860Kb)

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