25 Luglio 2021

Roberto Burioni su Twitter: «Colletta Netflix per i novax che saranno chiusi come sorci». Esposto del Codacons per la radiazione dall’albo

Non si placa la polemica per un post del virologo Roberto Burioni pubblicato all’indomani dell’approvazione del decreto che introduce in Italia il green pass obbligatorio. «Propongo una colletta per pagare ai novax gli abbonamenti a Netflix per quando, dal 5 agosto, saranno agli arresti domiciliari chiusi in casa come dei sorci», aveva scritto ieri il professore di virologia dell’ospedale San Raffaele. A suscitare sdegno, soprattutto tra i critici del Green pass (non tutti allineati su posizioni no vax) ma anche tra alcuni follower del professore, è stata soprattutto la scelta della parola «sorci».

Così, nel pieno della bufera social, il Codacons ha annunciato di avere in preparazione un esposto all’Ordine dei medici contro lo scienziato per chiederne la radiazione. «Il Codacons, pienamente favorevole ai vaccini anti-Covid e alla campagna di vaccinazione avviata in Italia, non può accettare che un medico, onnipresente sui mass media e sui canali televisivi privati e pubblici, possa lasciarsi andare ad affermazioni disgustose e insulti raccapriccianti nei confronti dei cittadini che, per i più disparati motivi, non possono o non vogliono vaccinarsi» si legge nella motivazione resa nota dall’associazione, secondo la quale le affermazioni di Burioni non fanno un buon servizio all’opera del governo volta a convincere gli indecisi, anzi, «gli insulti del medico spingono una consistente fetta di dubbiosi a non vaccinarsi, sentendosi immotivatamente insultati e aggrediti» sostengono dal Codacons.

Contro il post di Burioni si sono sollevati anche alcuni esponenti politici di opposti schieramenti: da Giorgia Meloni leader di Fratelli d’Italia («Questa non è scienza, è vergognoso») a Marco Rizzo, segretario del Partito comunista che parla di «arroganza e odio di classe» da parte dello scienziato. A entrambi il professore ha replicato sempre su Twitter: «Mi odiano i neofascisti, ma mi odiano anche i veterocomunisti: penso proprio di essere nel giusto».

Il professore poi, da sempre impegnato, in tv e sui social, a ribadire la posizione della scienza contro la disinformazione sul tema vaccini che circola in rete, ha pubblicamente ringraziato il leader della Lega Matteo Salvini «per aver dato il buon esempio» diffondendo la foto del suo Green pass e quindi dell’avvenuto vaccino.

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