23 Maggio 2014

«Ritardatari», attesa la decisione del Governo

«Ritardatari», attesa la decisione del Governo

«La Tasi è una tassa comunale decisa dal precedente Governo, i sindaci scelgono se alzarla o abbassarla. Dei primi comuni, scrive Il Sole 24 Ore, dodici hanno una Tasi più alta dell’ Imu e 50 comuni più bassa. Bisogna chiedere ai sindaci. E comunque nella maggioranza è più bassa dell’ Imu». Così il premier Matteo Renzi, che interviene su un tema che in questo momento è davvero caldissimo. Soprattutto sul fronte delle tempistiche. Visto che neppure il Consiglio dei Ministri in programma ieri pomeriggio ha preso una decisione in proposito. Il provvedimento che dovrebbe spostare la scadenza della prima rata dal 16 settembre al 16 ottobre, per i Comuni «ritardatari», è atteso per i prossimi giorni. Una decisione necessaria, a fronte delle tantissime Amministrazioni che- anche per il periodo elettorale contingente – sono ancora alle prese con la definizione delle aliquote. In ogni caso pare proprio che lo slittamen to sarà messo nero su bianco, come anticipato nei giorni scorsi dal rappresentanto dell’ Anci Pietro Fassino. Sul tema era intervenuto anche il costituzionalista Massimo Siclari, professore di Diritto Costituzionale a Roma Tre, interpellato dopo che il Codacons aveva caldeggiato la proroga del pagamento della Tasi al 16 ottobre «per tutti i cittadini». «Per quel che riguarda il pagamento della Tasi in due date diversificate, non vedo una viola zione: mi sembra più una diseguaglianza di fatto che di diritto. Il Governo avrebbe potuto decidere di posticipare per tutti i Comuni la data del termine di pagamento. Ma questa scelta avrebbe provocato difficoltà agli Enti che sono già pronti e hanno adempiuto tutti i passaggi burocratici richiesti. D’ altro canto, sebbene ci sia uno scostamento di alcuni mesi tra le date fissate per il versamento, i contribuenti pagheranno, in realtà, nell’ arco dello stesso anno». i.ro.

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