22 Marzo 2020

Riscossione tributi locali Una petizione per lo stop

Una petizione lanciata per chiedere la revoca delle procedure Soget. A Catanzaro la riscossione coattiva dei tributi al tempo dell’ emergenza da Covid-19 mantiene i riflettori accesi sull’ attività di una società, quella che si occupa della riscossione dei tributi proprio per conto del Comune, da tempo al centro di aspre polemiche. Dopo la dura presa di posizione del Codacons arriva anche la petizione lanciata dal gruppo social “Oscurateci tutti” nato all’ indomani delle polemiche politiche esplose a seguito dello scandalo “Gettonopoli”. La richiesta di sospendere l’ avvio di nuove procedure di riscossione coattiva avanzata dal sindaco proprio alla Soget, insomma, non basta a chiudere la questione e chi a Catanzaro ha sempre contestato il modus operandi della società torna all’ attacco ricordando come Soget «continui ad agire, notificando raffiche di pignoramenti nonostante il contratto sia scaduto a settembre». E neppure la psicosi da coronavirus sembra essere in grado di invertire la tendenza. I disagi e le incombenze a carico dei cittadini restano sul tavolo, pignoramenti e fermi proseguono e, mentre banche e datori di lavoro hanno l’ obbligo di bloccare il conto corrente o ridurre la busta paga, il blocco delle attività giudiziarie inibisce ogni possibilità di ottenere la liberazione del conto o dello stipendio in tempi ragionevoli. Da qui la petizione che punta a sollecitare interventi più decisi da parte del sindaco nella convinzione che «a nessuno possa essere consentito di speculare sull’ emergenza». L’ obiettivo, in sostanza, è che la richiesta del primo cittadino diventi una pretesa affinché «tutte le procedure attivate dal primo gennaio siano immediatamente revocate». La sospensione, insomma, non convince e così gli oppositori alle tesi del congelamento riaprono una questione mai del tutto chiusa. Alla sospensione dei tributi locali, peraltro, punta anche Confcommercio. Il presidente dell’ Area territoriale di Catanzaro, Pietro Alfredo Falbo, si è appellato ai sindaci dell’ intera provincia affinché sostengano le imprese posticipando i pagamenti di Tari, Tosap e Imu. Confcommercio, anzi, si spinge ad auspicare una successiva riduzione di tali canoni stigmatizzando anche tutto ciò che riguarda avvisi e solleciti di pagamento, procedure coattive, esecutive e cautelari. Immagina oltretutto l’ istituzione di un apposito Fondo di solidarietà che «preveda un indennizzo a favore delle categorie economiche da noi rappresentate». an.sc. Una moratoria sulla tasseviene sollecitataanche da Confcommercio.

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