2 Dicembre 2001

Risarcimento alle vittime? Sarà una lunga via crucis

Risarcimento alle vittime?
Sarà una lunga via crucis

Ora che si è finito di contare i morti della tragedia di Val Melaina, la domanda è: chi risarcirà le vittime e pagherà i negozi sfondati dall`esplosione, le auto accartocciate, le case danneggiate dallo scoppio? Nel caso di un evento analogo, il crollo per un cedimento strutturale del palazzo di via Vigna Jacobini, nel quartiere Portuense il 16 dicembre di tre anni fa, 27 morti, il presidente del Comitato vittime del Portuense, Ferruccio Fumaselli ricorda che «nessuno ha ancora tirato fuori una lira». Il palazzo era assicurato. Ma la compagnia non intende pagare finchè la causa non si sarà chiusa e non ci sarà una sentenza passata in giudicato. Il dibattimento di primo grado comincerà solo il 23 gennaio del prossimo anno. In ogni caso l`assicurazione non rimborserà i danni degli appartamenti. Potrebbero invece essere risarciti i parenti delle vittime dopo che l`associazione ha contestato alla compagnia una delle clausole della polizza che prevedeva una copertura per i danni a persone provocati da crolli di cornicioni e solai: «E mi sembra proprio che i solai siano crollati», dice Fumaselli.

Anche il palazzo al numero 32 di via Ventotene, saltato in aria per una fuga di gas, martedì, era assicurato. Ma non si sa con quale compagnia e a che condizioni. L`amministratore del condominio, Flavio Pierini, sostiene di non ricordarne il nome né le condizioni specifiche della polizza. E si limita a dire che lo stabile era coperto da un`assicurazione «globale fabbricati». Secondo un esperto delle “Generali“ una simile polizza coprirebbe i danni al fabbricato. Non quelli alle persone.

Anche l`Italgas ha deciso di non rendere pubblico il nome della compagnia e le condizioni con cui è assicurata per i suoi 500 mila impianti di cui cura la manutenzione nel comune di Roma. La magistratura sta indagando per omicidio e disastro colposi. Ma il risarcimento alle vittime scatterebbe non prima che la responsabilità dell`azienda, venisse accertata fino al terzo grado di giudizio.

E anche se il segretario regionale del Codacons, Italo Mannucci, chiede un ristoro immediato dei danni all`Italgas, con una indennizzo iniziale di almeno un centinaio di milioni per ogni vittima, la realtà sembra un`altra. E cioè che gli unici che potranno essere liquidati subito, saranno quelli che hanno stipulato una polizza assicurativa personale sulla propria vettura, sul proprio negozio, sulla propria vita. Per esempio verranno risarciti i proprietari di auto coperte da una “Casco“ completa che ripaga cioè anche per danni subiti al di fuori della circolazione. O ancora i proprietari che avessero assicurato i propri negozi con una clausola che prevede danni causati da fuoriuscite di gas da altri stabili. O infine chi, tra le vittime avesse stipulato una polizza vita del tipo “caso morte-rischio puro“ o una polizza infortuni. Si tratta comunque di polizze piuttosto onerose e Montesacro è un quartiere popolare.

Previous Next
Close
Test Caption
Test Description goes like this