5 Maggio 2011

Riprende la corsa del prezzo della benzina

Roma Riprende la corsa del prezzo della benzina: ieri è stato raggiunto il record di 1,60 euro al litro. Pesanti le critiche da parte dei consumatori: per Federconsumatori e Adusbef, si tratta di una situazione diventata ormai «insopportabile» che si tradurrà per i consumatori in una stangata da 410 euro e «di fronte a questa gravissima situazione, finora, il governo è stato capace solo di aumentare l’ accisa sui carburanti facendo crescere le ricadute fino a 268 euro annui per i costi diretti. Vi saranno ulteriori pesanti ricadute, inoltre, sul tasso di inflazione, dovute sempre al trasporto dei beni». Il Codacons teme forti ripercussioni soprattutto sulle vacanze: i pacchetti turistici «anche se già acquistati dai consumatori rischiano di subire pesanti variazioni di prezzo per via dell’ adeguamento carburanti, una voce prevista dal contratto che consente ai tour operator di chiedere maggiorazioni di prezzo in conseguenza di variazioni del costo del trasporto e del carburante». «Una stangata che, per le mete come Messico e Maldive, se la corsa al rialzo non sarà bloccata prima delle partenze, potrebbe arrivare anche a 180 euro a persona, 720 euro a famiglia». Insomma, per l’ associazione dei consumatori, «in media chi ha acquistato un pacchetto turistico potrebbe dover pagare una quota aggiuntiva di 90 euro a persona. Una ragione in più – conclude – perché il governo faccia dietrofront e decida finalmente di ridurre i suoi lauti guadagni sui carburanti, abbassando le accise».

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