10 Luglio 2002

Rincari record, pomodori +40%

L`impennata dei prezzi riguarda anche vongole e patate. Le critiche delle associazioni consumatori

Rincari record, pomodori +40%

Nuove tabelle Istat. Viaggi, aerei, gas e pc costano meno


Roma – Sono i pomodori da sugo, le vongole e le patate i prodotti che – secondo l`Istat – hanno subito i maggiori rincari dal primo gennaio scorso, da quando cioè è entrato in circolazione l`euro in contanti. Lo rileva una tabellina dell`Istat resa nota ieri da Vito Tanzi, sottosegretario all`Economia e presidente del comitato euro, nel corso di un`audizione davanti alle commissioni bilancio e finanze della Camera, in cui è stato affrontato, tra l`altro, il tema dell`impatto che la moneta unica ha avuto sull`andamento dei prezzi.
A fronte di questi forti rincari (tra il 40% e il 22%) altri prodotti hanno subito, invece, variazioni di prezzo in negativo, cioè sono diventati meno cari. Tra questi i voli aerei intercontinentali (-12,9%) ed europei (-6,5%), il gas da riscaldamento e da cottura (rispettivamente -8,3% e -7,4%), i personal computer (-4,4%). La tabellina, ha spiegato Tanzi, ha monitorato l`andamento dei prezzi nei primi cinque mesi di quest`anno, dal primo gennaio al 31 maggio. Il test include da una parte i quindici prodotti che hanno subito i maggiori rialzi e dall`altra, all`estremo opposto, i quindici prodotti i cui prezzi sono scesi di più. Fatta 100 la base di riferimento dei prezzi al primo gennaio scorso, l`Istat ha calcolato la variazione al rialzo o al ribasso. Ne risulta che i pomodori da sugo sono aumentati del 39,9%; le vongole del 29,7%; le patate del 22,8%; i fiammiferi del 17,6%. Ma attenzione, avverte Gian Paolo Oneto, direttore delle statistiche congiunturali all`Istat, intervenuto in audizione subito dopo Tanzi. «L`effetto dell`euro – afferma – è strettamente “impastato“ e interconnesso ad altri elementi, che influiscono sui prezzi». Intanto Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori considerano «strabilianti le cose dette alla commissione Bilancio e Finanze della Camera da parte del sottosegretario Tanzi». Secondo le associazioni dei consumatori «il sottosegretario, o non fa la spesa o non ascolta la gente, cose che possono succedere – commentano – ma il fatto grave è che non abbia letto lo stesso documento di programmazione economico-finanziario che il Governo ha stilato dove vengono denunciati tutti gli elevatissimi aumenti delle tariffe».

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