Rincari dei pedaggi La protesta del Codacons
L’ aumento maggiore è di 30 centesimi e riguarda le tratte piĂą lunghe. In particolare la Roma-Chieti/Pescara, che passa da 19,10 a 19,40 euro. L’ aumento del 1,62% delle tariffe che il Ministero dei Trasporti ha previsto per A24 e A25, al di lĂ dei proclami e delle reazioni scandalizzate di presunti rappresentanti di consumatori o di cittadini, si traduce in un rialzo che non superai 30 centesimi nel peggiore dei casi. Poi ci sono ben 54 tratte (ovvero percorsi da casello a casello) entro i quali l’ aumento non ci sarĂ affatto, sarĂ appunto dello 0%. E tra queste tutte le tratte incluse nella cintura romana. Non ci saranno dunque aumenti per le migliaia di pendolari che entrano dalle stazioni di Settecamini, Ponte di Nona, Lunghezza, Tivoli, Castel Madama e Mandela, e sono diretti alla Capitale. Il 2017 si apre con una raffica di rincari per le famiglie italiane. Lo denuncia il Codacons, che ricorda come a partire da oggi costerĂ di piĂą usare la luce e il gas (rispettivamente +0,9% e +4,7%), spostarsi in autostrada a causa degli aumenti dei pedaggi (in media +0,77%), pagare le multe. Anche utilizzare l’ automobile sarĂ piĂą caro: presso i distributori si registrano incrementi dei listini a valanga, con la benzina che costa mediamente oltre il 6,5% in piĂą rispetto lo scorso anno e il gasolio vola a quota +10,5%.
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Tags: autostrade, Ministero dei trasporti, pedaggi