(ANSA) – ROMA, 31 LUG – Occorrerà aspettare fine agosto per la decisione del Tar del Lazio in merito alla contestata – da parte del Codacons – scelta dei ‘saggi’ della Commissione per le Riforme costituzionali. E’ l’esito dell’udienza di oggi davanti alla I sezione del Tribunale amministrativo. “Oggi è stato depositato in aula il decreto istitutivo della Commissione – ha detto il legale del Codacons, Gino Giuliano – Adesso vogliamo vedere e valutare i criteri usati dal Presidente del Consiglio per la nomina”. Tutto rinviato, quindi, al 28 agosto, data della nuova camera di consiglio; non è escluso che l’associazione possa presentare motivi aggiunti al suo ricorso. Il Codacons chiede di sospendere e poi annullare in sede di giudizio di merito il provvedimento con il quale il Presidente del consiglio, Enrico Letta, ha scelto i ‘saggi’. In particolare, si ritiene viziato il decreto per la mancata inclusione “di un rappresentante dei cittadini” e di alcun “rappresentante delle Associazioni dei Consumatori”, nonché “di veri saggi che abbiano praticato le hard sciences ottenendo chiara fama”. Ad avviso dell’associazione, la nomina dei ‘saggi’ è stata fatta da Letta “con un atto eccedente i propri compiti e funzioni”, “lesivo delle prerogative costituzionalmente garantite a vantaggio del Parlamento”. Contestati poi i ‘titoli’ dei componenti: “i ‘titoli specifici’ quando si tratta di riforma costituzionale in un Paese di 60 milioni di persone – si legge nel ricorso – non possono essere quelli di una categoria di giuristi”. Ecco che allora la richiesta al Tar è quella di provvedere “alla nomina con riserva tra i ‘saggi’ incaricati di rappresentanti designati scelti attraverso predisposizione di ‘griglia’ dalle Associazioni inserite nello speciale elenco ovvero di un rappresentante dalle stesse autonomamente e liberamente designato”.(ANSA).

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