15 Novembre 2001

RIFORMA RC AUTO: MISURE INSUFFICIENTI E INADEGUATE!!

I CONSUMATORI TRATTATI ANCORA COME CARNE DA MACELLO PER LE COMPAGNIE DI ASSICURAZIONE IL CODACONS RILANCIA LE SUE PROPOSTE PER RISOLVERE IL PROBLEMA DEL CARO POLIZZE







Le misure per la riforma dell?Rc auto varate oggi dal Consiglio dei Ministri nell?ambito di un ddl collegato alla finanziaria sono del tutto insufficienti e inadeguate e non convincono affatto il CODACONS. ?Con queste misure?, sostengono all?associazione di consumatori, ? gli automobilisti continuano ad essere trattati come carne da macello per le compagnie di assicurazione? . Il CODACONS critica duramente le misure adottate. ?Si mira a privare l?assicurato di assistenza legale barattando con un aleatorio calmieramento dei premi il diritto alla salute?, sostiene il Vicepresidente dell?associazione Avv. Vittorio Marinelli,? Il CODACONS poi non ha mai aderito all?ipotesi di Cid ampliata a 5 punti di invalidità ma ha proposto una convenzione per la quale il risarcimento del danno sarebbe stato effettuato direttamente dalla compagnia del danneggiato?. ?L?assicurato deve essere consapevole di come vengono spesi i soldi dalle compagnie?, continua Marinelli, ?soldi presi attraverso una pressione intollerabile. Un conto è fare shopping acquistando altre compagnie, un conto è potenziare gli ispettorati sinistri??. ?I consumatori poi ci rimetteranno sicuramente a causa dell?eliminazione della figura dell?avvocato e dell?obbligatorietà di riparazione dell?auto presso un?officina indicata dalla compagnia, che non da certezze sui risultati del lavoro svolto.?

Il CODACONS insomma non ci sta e rilancia le sue proposte per risolvere, nell?interesse dei consumatori e non delle compagnie, il problema della rc auto.



1) apertura del mercato ad operatori stranieri, rendendo il settore più concorrenziale a favore dell?utente che deve essere libero di rivolgersi all?operatore che pratica le tariffe più convenienti;


2) concessione da parte dell?ANIA della ?conciliazione? anche per le cause superiori ai £30.000.000;


3) creazione di una forma di assicurazione atipica, consistente in una fideiussione bancaria di valore pari al massimale previsto dalla legge, con inevitabile allargamento del mercato assicurativo grazie al coinvolgimento del settore bancario e finanziario;


4) predisposizione di una polizza tipo, obbligatoria per tutte le compagnie, a franchigia fissa di lire un milione e condizionata al possesso, da parte del richiedente, di opportune garanzie sotto forma di carta di credito o deposito monetario fruttifero;


5) agevolazioni finalizzate al superamento della figura dell?agente monomandatario, con la conseguente possibilità di avere, nelle varie agenzie, diverse compagnie e rispettivi prodotti da offrire alla clientela;


6) proibire la presenza nei Consigli d?Amministrazione delle compagnie d?assicurazione, di consiglieri di altre compagnie, con espresse limitazioni nell?acquisto di quote azionarie;


7) ampliamento dei profili da pubblicizzare periodicamente estesi anche a utenti di sesso femminile nonché ad assicurati di mezzi a due ruote;


8) divulgazione dei dati anche sul TELEVIDEO della RAI;


9) divulgazione degli stessi su quotidiani e settimanali.

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