Rifiuti, violenze e scontri a Cagliari Appello di Prodi: “Serve solidarietà“
-
fonte:
- La Stampa
CAGLIARI Sono proseguiti fino alle 2 di notte circa gli scontri davanti alla casa del presidente della Regione Renato Soru in viale Bonaria a Cagliari. Si parla di due feriti ed alcune decine di persone fermate ma al momento non c`è un bilancio ufficiale dei tafferugli scoppiati durante la manifestazione contro l`arrivo in Sardegna dei rifiuti provenienti dalla Campania. Notte di scontri In Sardegna è stata una notte din guerriglia. Alcune centinaia di giovani si erano dati appuntamento in tarda serata nei pressi dell`abitazione del governatore con l`intento di lanciare sacchi di spazzatura nel giardino. Già dalle 19 le forze dell`ordine presidiavano la zona, perchè episodi analoghi era avvenuti anche la notte precedente, e verso le 23 sono iniziati i primi disordini. Le infiltrazioni degli ultras del Cagliari I manifestanti hanno lanciato pietre e bottiglie contro le forze dell`ordine che hanno effettuato diverse cariche per disperderli. Gli scontri sono durati appunto fino a tarda notte, e anche quando i giovani sono stati allontanati dal piazzale di Bonaria sono proseguiti in altre zone del centro della città. I manifestanti, tra cui pare molti ultras del Cagliari, hanno dato alle fiamme decine di cassonetti e danneggiato con lanci di pietre e bottiglie due mezzi dei Vigili del Fuoco che più volte hanno dovuto desistere dall`opera di spegnimento a causa degli attacchi dei teppisti. Sette persone sono finite in manette per reati che vanno dalla devastazione alla resistenza a pubblico ufficiale. L`appello di Prodi Intanto premier Prodi, elogia la scelta della Sardegna nel ricevere i rifiuti dalla Campania e ribadisce la necessità “in un Paese civile“ di alleviare le sofferenze di chi è in difficoltà. “Il Paese – ha detto Prodi in visita ufficiale a Malta – deve dare questi esempi di solidarietà. Noi siamo un paese civile e se ci sono punti di debolezza si devono condannare, ma si ha l`obbligo di sollevare le sofferenze di chi sta subendo danni“. “I soldati – ha aggiunto il premier – sono lì per aiutare una logistica complicata e per dimostrare che lo Stato esiste nei momenti più difficili e che nessuno può monopolizzare fasi così delicate come il trasporto di immondizia. Questa – ha concluso – è la funzione dell`esercito, che nei momenti delicati aiuta il paese“. L`altolà del Prc: “No a pieni poteri a De Gennaro“ Ma a gelare Prodi ci pensa Rifondazione comunista. “Il passaggio dell`ordinanza della presidenza del consiglio che conferisce al commissario Gianni De Gennaro il potere di attivare siti di stoccaggio anche in deroga a specifiche disposizioni di tutela ambientale è assolutamente inaccettabile“, sostengono in una dichiarazione congiunta i capigruppo del Prc Gennaro Migliore e Giovanni Russo Spena. “È inoltre indispensabile – affermano i due – che il presidente Prodi chiarisca in maniera inequivocabile che l`impiego dell`esercito deve essere rigidiamente limitato alle funzioni del genio e alla guida dei camion e che in nessun caso le forze armate potranno essere adoperate per `proteggerè i siti adibiti a discarica e comunque per funzioni di ordine pubblico“. In Sicilia arriveranno 1.500 tonnellate di spazzatura E l`esodo di rifiuti dalla Campania prosegue: arriveranno in Sicilia probabilmente già lunedì mattina le 1500 tonnellate di spazzatura così come previsto dall`accordo raggiunto nei giorni scorsi fra la regione ed il commissario Gianni De Gennaro. Sono in corso valutazioni per stabilire in quali delle discariche della Sicilia verrà riversata la spazzatura. Intanto montano le proteste e Francesco Tanasi, segretario nazionale del Codacons e leader del Movimento Politico Consumatori Italiani, si dice pronto ad avviare una mega “class action“ per chiedere il risarcimento dei danni ambientali e alle persone che i rifiuti potrebbe provocare.
-
Sezioni:
- Rassegna Stampa
-
Aree Tematiche:
- AMBIENTE