Rifiuti Roma, l’ Anac accusa Raggi e Zingaretti: “Problema è la programmazione”
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fonte:
- Affari Italiani
secondo l’ autorità anticorruzione, la motivazione alla base dell’ emergenza rifiuti a roma è la “fragilità impiantistica aggravata da una carente programmazione”
Rifiuti Roma, l’ Anac accusa Raggi e Zingaretti: il problema alla base dell’ emergenza spazzatura nella Capitale, secondo l’ Autorità Anticorruzione, è la “fragilità impiantistica aggravata da una carente programmazione”. Come riportato dal quotidiano digitale Enti locali & Edilizia del Sole 24 Ore, con la delibera n. 888 depositata il 28 ottobre l’ Anac ha risposto all’ esposto formulato dal Codacons sul carenze del sistema di raccolta della spazzatura nella capitale, culminato con frequenti crisi del servizio negli ultimi anni. Nell’ attribuire le responsabilità l’ Autorità però non chiama in causa soltanto il Comune. Anzi ricorda che le norme attribuiscono compiti di rilievo anche alla Regione, per cui “è configurabile una competenza congiunta tra Regione e Comune nell’ attività di gestione dei rifiuti”. Ricostruendo le vicende segnalate dal Codacons e finite sulle pagine di tutti i giornali tra il 2018 e il 2019, con difficoltà a trovare soluzioni di lungo periodo di fronte alle frequenti crisi del servizio, l’ Anac segnala che “le criticità riscontrate nella gestione del servizio di raccolta e di smaltimento dei rifiuti nel territorio di Roma Capitale devono ritenersi presumibilmente connesse ad una carente attività di programmazione a monte del servizio stesso, relativamente alle infrastrutture deputate al trattamento dei rifiuti”. L’ indagine condotta dall’ Anac ha fatto emergere “una grave fragilità impiantistica che, in quanto tale, rischia di esporre periodicamente il sistema a crisi che si ripercuotono, a monte, sulla raccolta”. “È evidente, infatti, – scrive l’ Anac – che laddove non possa garantirsi il trattamento dei rifiuti a valle, si renda necessario rallentare la raccolta, in ragione degli ingenti quantitativi giornalieri di rifiuti indifferenziati prodotti (circa 3000 tonnellate/giorno)”. L’ Autorità guidata dal 21 settembre da Giuseppe Busia, dà atto a Comune e Regione che la situazione è determinata in buona parte anche da “eventi di forza maggiore” e riconosce anche che una serie di misure sono state messe in campo dal Campidoglio e dalla Giunta guidata da Nicola Zingaretti. Ma non può fare a meno di concludere che “tale criticità sarebbe potuta essere scongiurata attraverso una più attenta programmazione a livello regionale e comunale del servizio stesso, che fosse in grado di ipotizzare soluzioni alternative per assicurare il regolare svolgimento del servizio anche in presenza di accadimenti (come l’ indisponibilità di impianti di trattamento) improvvisi ma non del tutto imprevedibili”.
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