9 Gennaio 2008

Rifiuti, poteri a De Gennaro

Sarà il prefetto Gianni De Gennaro il nuovo commissario straordinario per l`emergenza rifiuti in Campania per i prossimi quattro mesi. tL`ex Capo della Polizia ed attualmente Capo di Gabinetto del ministero degli Interni sostituirà Umberto Cimmino e sarà affiancato, con il ruolo di vicario, responsabilità operativo-logistiche, dal generale di divisione Franco Giannini. E confermata la fiducia al prefetto di Napoli, Alessandro Pansa, in tempi brevi arriverà nel capoluogo campano il nuovo questore Antonio Puglisi. Entro due settimane, inoltre, il Governo nominerà un commissario liquidatore per porre fine ai 14 anni di emergenza rifiuti e, sempre in tempi brevi, si provvederà al superamento di tutti i commissari, in particolar modo nelle provincie di Napoli e Caserta. A orientarsi verso queste soluzioni è stato ieri il vertice intermininisteriale presieduto dal premier, Romano Prodi. A trendere note le decisioni assunte è stato lo stesso presidente del Consiglio al quale è toccato il compito di sintetizzare alla stampa i principali contenuti di un decreto legge di imminente emanazione al quale hanno contribuito il vice presidente Francesco Rutelli, i ministri Giuliano Amato (Interni), Arturo Parisi (Difesa), Emma Bonino (Politiche comunitarie) e Alfonso Pecoraro Scanio (Ambiente) nonché con i sottosegretari Enrico Letta ed Enrico Micheli. Prodi ha affermato che la riunione particolarmente approfondita per stabilire in modo definitivo le scelte da prendere ha portato a decisioni precise per il breve e medio termine. Nel breve termine bisogna fronteggiare la sempre crescente emergenza, per cui il Governo ha deciso di predisporre un piano operativo al fine di assicurare lo smaltimento dei rifiuti normali e speciali utilizzando i siti immediatamente utilizzabili nell`ambito di quelli individuati dalla legge n. 87/2007; vale a dire Serre (Sa), Savignano Irpino (Av), Terzigno (Na) e Sant`Arcangelo Trimonte (Bn) ai quali se ne aggiungeranno altri ritenuti utili dall`autorità competente. A questo fine ha annunciato Prodi ci si avvarrà del concorso qualificato delle forze armate per le situazioni di straordinaria necessità ed urgenza. Il presidente del Consiglio ha anche annunciato che nel provvedimento che verrà varato sarà previsto un contributo su base volontaria (limitato nelle quantità e nel tempo) da parte di altre Regioni italiane i cui vertici saranno oggi a Roma insieme con l`Anci e l`Upi per definirne i dettagli. E si incontreranno oggi anche con Prodi. Ma non è tutto. Gli obiettivi da perseguire nel medio periodo ha detto Prodi puntano a ridare responsabilità del ciclo dello smaltimento dei rifiuti agli enti locali, uscendo una volta per tutte dalla logica del commissariamento. Saranno sciolti i consorzi di Napoli e Caserta. tE così t come auspicato dalla commissione bicamerale td`inchiesta su ti rifiuti si agevolerà un nuovo raccordo tra i vari livelli istituzionali , t in particolar e t tra Comuni , t province e la stessa Regione. Ma occorrerà anche ridare all`Italia la completa autosuff i tcienza in termini di smaltimento evitando il ricorso all`esportazione onerosa dei rifiuti. E sempre nel medio periodo la Campania dovrà dotarsi di tre termovalorizzatori o termogassificatori; sicché allo stabilimento di Acerra (in via di ultimazione) si affiancheranno gli impianti di Salerno e di Santa Maria La Fossa. E a tali impianti di dovranno aggiungere anche un certo numero di discariche in modo da raggiungere l`autosuff ic tienza regionale. Ampio spazio dovrà essere poi riservato alla raccolta differenziata, ha sostenuto il presidente del Consiglio. Ecco perché verranno concessi ai Comuni due mesi per predisporre i piani operativi ed altri due mesi per realizzarli. Dopo di che scatteranno immediatamente i commissariamenti in caso di mancata attuazione degli adempimenti previsti. E non sono mancate le prime reazioni alle decisioni governative. Il Codacons ha chiesto al presidente Prodi ed al ministro per lo Sviluppo economico, Pier Luigi Bersani, il varo di un decreto legge per restituire ai cittadini campani quanto versato per l`imposta smaltimento rifiuti negli ultimi due anni. Nutrito per ora è il coro di no delle Regioni che non intendono smaltire nei propri territori i rifiuti campani. E i sindaci di Savignano Irpino e di Terzigno si oppongono all`aperture delle discariche nei propri siti.

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