21 Giugno 2019

Rifiuti, la raccolta è al palo

 

Mario Monte Duecento metri di rifiuti. Sulla Cassia. Due campi da calcio messi uno dietro l’altro, ma di sporcizia. Così si da il benvenuto a chi da nord entra in città. Una mini discarica a cielo aperto, sotto gli occhi di tutti cittadini ma soprattutto delle istituzioni. «Le scorse notti tre camion hanno pulito lo scempio per strada, ma dalla Giustiniana a Isola Farnese la situazione è disastrosa», grida un cittadino della zona sui social network.
Piccole discariche anche a Tor Pignattara, nel V Municipio. A terra, di fianco ai cassonetti diventati tutti o quasi strapieni, ci sono frigoriferi, materassi, cartoni di negozi e calcinacci. I rifiuti casalinghi sovrastano ormai quelli della differenziata, mettendola a rischio. «Con il caldo la puzza è terribile, non ci resta che sperare nella pioggia» dicono i residenti della zona di Torpignattara. A Garbatella poi, c’è stata una vera e propria rivolta dei negozianti, chiamati ogni giorno a fare i conti con i rifiuti lasciati a terra, topi, gabbiani e vari insetti che si intrufolano nei vari bar e negozi.
Qui, attraverso i consiglieri municipali sono state già presentate tre interrogazioni municipali attraverso le quali si chiede che vengano raccolti i rifiuti nei vari punti di Garbatella. Come se non bastasse, l’impianto Tmb del Salario è stato chiuso dopo l’incendio di dicembre, portando allo stremo quello di Rocca Cencia. I social network sono diventati forum come quelli di un tempo, dove migliaia di romani ogni giorno, si mandano tra loro foto e video delle montagne dei rifiuti che si ritrovano sotto casa. I nauseanti odori che si respirano, rendono difficile la vita di chi ci abita vicino. Anche molti vip in questi giorni, dedicano post documentando con foto e video che l’emergenza dei rifiuti sta colpendo anche loro e le zone in cui abitano.
Si è mossa la Codacons, che si è rivolta alla Procura visto il rischio salute che si incorre stando spesso a contatto con i cassonetti. Si è mossa pure la Federfama, attraverso i tanti farmacisti che non sanno dove gettare carte e cartoni che sommergono i negozi. A Saxa Rubra i cittadini si sono opposti al tentativo della Raggi di voler creare un enorme deposito dietro una stazione di pullman. Ogni giorno, un angolo della città si riscopre una discarica, piccola o grande che sia. Oggi comincia l’estate e presto esploderanno le temperature. L’emergenza rifiuti invece, è esplosa da un pezzo.
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