4 Ottobre 2002

RIFIUTA DI PAGARE IL PEDAGGIO E PRESENTA UNA DENUNCIA ALLA PROCURA

Dalle Regioni… AUTOSTRADA ABRUZZESE : LA SEGNALETICA E` INSUFFICIENTE…CON LA PIOGGIA LE STRISCE NON SI VEDONO

RIFIUTA DI PAGARE IL PEDAGGIO E PRESENTA UNA DENUNCIA ALLA PROCURA DI CHIETI, SULMONA, PESCARA E ROMA PER ATTENTATO ALLA SICUREZZA DEI TRASPORTI
ISTRUZIONI AGLI AUTOMOBILISTI ABRUZZESI PER RIAVERE IL PEDAGGIO PAGATO INGIUSTAMENTE
INTANTO DOMANI A L`AQUILA APRE LA NUOVA SEDE DEL CODACONS PER DARE PIU` GIUSTIZIA AI CITTADINI ABRUZZESI










C?è un tratto di autostrada, la Chieti-Roma che, in determinate condizioni, diventa un pericolo per l?incolumità degli automobilisti.
Di notte e con la pioggia, infatti, la segnaletica orizzontale posta al centro e ai margini della carreggiata, diventa praticamente invisibile, privando l?automobilista di ogni riferimento direzionale e mettendolo in condizione di provocare incidenti anche gravi.E deve essersela vista davvero brutta anche il cittadino che il 29 settembre, verso le ore 22, percorreva la Chieti ? Roma in direzione della capitale, di rientro da Pescara e che, dopo essersi rivolto al CODACONS, ha presentato un dettagliato esposto alle Procure della Repubblica di PESCARA, CHIETI, AVEZZANO, ROMA e SULMONA, al Ministero delle Infrastrutture e all?Anas.

Nella denuncia si legge: ?? lo scrivente ha avuto molte difficoltà nella guida e più di una volta si è trovato in condizioni di pericolo poiché la segnaletica orizzontale era praticamente inesistente o invisibile. Le strisce bianche destra e sinistra e quella di mezzeria spezzata erano , a causa anche della pioggia, invisibili o quasi costringendo a guida pericolosa e senza riferimenti direzionali. Particolarmente grave la situazione nelle gallerie riguardo alle strisce del margine destro e sinistro della carreggiata di marcia (da Chieti a Roma). Ovviamente la difficoltà era non solo dello scrivente ma di tutti gli automobilisti privati di un supporto necessario e obbligatorio. Nella massima parte del percorso era chiaramente riscontrabile che la striscia bianca era sbiadita e segnata da interruzioni e altri difetti che la rendono poco visibile?.

Anche il Codacons è intervenuto sulla questione, chiedendo in un esposto alla Polizia di stato di Chieti e di Sulmona di ?accertare immediatamente (e a tal fine onde consentire un immediato rilevamento, copia del presente viene inoltrato alla P.S. di Chieti e Sulmona) i fatti, le cause della scarsissima visibilità della segnaletica in caso di pioggia, le date di manutenzione della stessa per tale tratta e la frequenza in rapporto agli obblighi di legge, e ovviamente i controlli effettuati eventualmente dall?ANAS in merito alla corretta manutenzione avviando, se se ne ravviseranno i presupposti, una azione penale per attentato alla sicurezza dei trasporti, omissione di atti dovuti e/o altri previa identificazione dei responsabili?.

Ma la pecularietà di questa storia sta nel fatto che il cittadino protagonista della vicenda, una volta giunto al casello, si è ribellato e ha deciso di non pagare il dovuto pedaggio autostradale, riservandosi anzi di chiedere un risarcimento danni dinanzi al Giudice di pace.
La stato di fatiscenza delle autostrade abruzzesi, però, riguarda una sfera molto più ampia di cittadini e deve essere affrontato con urgenza.
Di questo e di come fare per riavere i soldi del pedaggio pagato ingiustamente, ma anche del problema del caro-prezzi, dei parcheggi a pagamento, della chiusura del centro storico, ecc., si parlerà nella conferenza stampa di domani a L?Aquila, nella quale verrà presentata la nuova sede locale del Codacons, che va a sostituirsi a quella finora diretta dall?Avv. Pierluigi Pezzopane (di fresca nomina in Consiglio Comunale e quindi incompatibile con la figura di rappresentante Codacons).

Chiunque sia interessato può partecipare all?inaugurazione del Codacons L?Aquila che si terrà, alla presenza dei dirigenti nazionali, domani sabato 5 ottobre alle ore 11 in P.zza San Giusta 8.

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