11 Novembre 2008

Riesplode la polemica sulla lista delle 17 razze pericolose

Sbranato dal rottweiler Il giardiniere era di casa Riesplode la polemica sulla lista delle 17 razze pericolose Il Codacons chiede che non sia soppressa e anzi ampliata

 CHIETI Lo conosceva da cucciolo, aveva confidenza con la famiglia e con il cane, tanto da avere anche le chiavi di casa: il dramma nella villa di Rinaldo Di Donato, a San Giovanni Teatino (Chieti), è scoppiato all’improvviso e Devil, rottweiler di 11 anni, è diventato un animale feroce. Devil ha infatti ucciso il giardiniere, Gabriele Ferri, 61 anni, di Pianella (Pescara). Il fatto si è verificato ieri mattina all’interno del giardino della villa del titolare di una fabbrica di vernici del posto, Rinaldo Di Donato: Ferri lavorava in fabbrica, ma nel tempo libero curava i lavori di giardinaggio per Di Donato e ieri era intento – a quanto pare – alla raccolta delle olive quando il cane, che ha 11 anni e che non aveva mai dato problemi in passato, lo ha aggredito dilaniandogli volto e cranio. Scosso dalla tragedia, il sindaco di San Giovanni Teatino Verino Caldarelli ha detto che sta esaminando l’ipotesi di emettere un’ordinanza che vieti il possesso di cani aggressivi come i rottweiler. La prima ad accorgersi di ciò che era accaduto è stata la moglie di Di Donato, che si trovava in casa e che è stata richiamata dall’insolito abbaiare del cane. Mq quando sono giunti i primi soccorritori per Ferri, che lascia la moglie e due figli, non c’era più nulla da fare. Il cane è stato prelevato dal veterinario della Asl e condotto nel canile sanitario della Asl di Chieti dove verrà abbattuto, col consenso della famiglia Di Donato. Nel frattempo il sostituto procuratore della Repubblica di Chieti Giuseppe Falasca, che coordina le indagini dei carabinieri della stazione di Sambuceto, ha disposto l’autopsia, che avverrà giovedì a Chieti.  Il Codacons intanto è intervenuto ribadendo che «ancora una persona è morta per colpa di una delle 17 razze pericolose inserite nelle ordinanze Sirchia, Storace e Turco, e che il sottosegretario Martini vorrebbe eliminare, invece che ampliare, come il Codacons chiede da tempo».  Per questo il Codacons chiede «che i possessori dei cani inseriti nell’elenco siamo obbligati ad avere un patentino, ossia un esame psicocomportamentale del cane ed una verifica delle competenze del padrone».

 

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