3 Gennaio 2005

Rientro, valichi in tilt. Migliaia in coda sull?A22

Rientro, valichi in tilt. Migliaia in coda sull?A22

Trentino, file e rallentamenti fino a 100 chilometri: acqua e vivande agli automobilisti

CORTINA D?AMPEZZO (Belluno) – Un rientro da incubo ieri per decine di migliaia di automobilisti dalle località turistiche montane, che ha superato tutte le previsioni degli operatori stradali. Gran parte della viabilità nelle vallate alpine dal Piemonte al Friuli è andata in crisi con code chilometriche, blocchi della circolazione, ore interminabili passate in macchina. Le situazioni più critiche in Trentino Alto Adige e nelle Dolomiti Venete su tutte le strade statali che confluiscono verso la pianura. Sull?autostrada A 22 del Brennero il serpentone ha sfiorato i 100 chilometri, 60 km scendendo da Cortina verso l?imbocco dell?A27 a Longarone, e 40 km in Valtellina in direzione Milano. Intensissimo il traffico anche in Val d?Aosta e code di 10 chilometri al traforo del Monte Bianco verso la Francia. E? stata la concomitanza di una splendida giornata di sole con il primo rientro dalle vacanze di Capodanno e quello degli sciatori domenicali a determinare il ciclopico ingorgo. Mai come ieri si sono viste piste affollate, ristoranti e rifugi presi d?assalto da migliaia di sciatori che in gran parte hanno sfruttato la giornata fino alla chiusura degli impianti, ma che sono stati penalizzati poi dal traffico, con le valli quasi bloccate: Val Pusteria (necessarie anche 4 ore per i 30 km da Brunico a Bressanone), Val Badia, Valli di Fiemme e Fassa, Valli di Non e di Sole, Altipiano di Folgaria e di Brentonico. I vigili del fuoco volontari trentini hanno distribuito tè, acqua e vivande agli automobilisti incolonnati e alla caserma dei vigili del fuoco di Trento è stata allestita una sala operativa e un?unità di crisi per far fronte a eventuali emergenze. Sulla A22 tra Bressanone e Rovereto è stata anche disposta la chiusura temporanea delle entrate. Ma fortunatamente oltre all?estenuante attesa in colonna non ci sono stati gravi problemi. Anche la SS. 43 che da Madonna di Campiglio scende verso Trento ha visto code che hanno superato i 15 chilometri. Era buio quando sulla SS.48 delle Dolomiti si vedeva ancora una lunga file di luci scendere verso Cortina dalle piste. Con tutto l?anello di circonvallazione della cittadina che inevitabilmente si è intasato visto che si smaltiva molto lentamente il traffico in uscita dal paese: 60 km di fila fino all?autostrada. In Valtellina traffico quasi bloccato con una quarantina di chilometri di incolonnamenti. Stessi problemi sulla statale dello Spluga in Valchiavenna. In particolare code all?ingresso di Chiavenna per chi proveniva dalla ski-area di Madesimo-Val di Lei, a Bormio, per i rientri da Livigno e Santa Caterina Valfurva, a Tirano e all?altezza dei semafori dei centri abitati di fondovalle. In Valle d?Aosta traffico molto intenso da tutte le località alpine. Al traforo del Bianco si sono raggiunti i 10 km di coda verso la Francia dove nevicava abbondantemente; 4 km al Frejus. Sulla Torino-Aosta rallentamenti tra Chatillon e l?allacciamento con la bretella che porta sulla Torino-Milano.
Non sono mancate le code anche al Centro Italia. Traffico intenso in uscita (17 km in direzione Firenze) e in entrata (13 km) dalla Capitale. Forti rallentamenti in direzione nord sulle autostrade dell?Emilia-Romagna. Traffico intenso, code a elastico e rallentamenti su tutti i tratti autostradali toscani e sulle direttrici liguri in direzione di Genova.
Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, ha rilevato che è stato violato il divieto di circolazione domenicale da parte di centinaia di Tir, che si trovavano sulle strade nonostante la proibizione. E ha annunciato una serie di esposti alla Procura della Repubblica di Napoli, Cassino e Roma «contro chi ha autorizzato questa situazione di rischio e attentato alla sicurezza».

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