Rientro in classe: aule deserte
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fonte:
- Cronache di Napoli
NOLA (ab) – Aule vuote.E’ il resoconto dell’atipico ritorno in classe degli studenti della città dopo le festività natalizie. Il ritorno in aula, dopo che il Tar ha sospeso l’ordinanza di chiusura del sindaco, era previsto ieri ma a scuola non ci è andato quasi nessuno. Gli alunni dell’istituto superiore Masullo Theti hanno aderito allo sciopero indetto dalla consulta provinciale e così anche altri istituti del territorio. Sono entrati in pochissimi. Dapprima previsto il 10 gennaio, il sindaco Minieri, vista l’impennata di contagi tra la popolazione scolastica, aveva fatto slittare il rientro al 19, nonostante il Tar avesse già bocciato l’ordinanza di chiusura regionale. Il suo provvedimento è stato poi impugnato al Tar che ha accolto le loro ragioni. Tuttavia, molti genitori e studenti non si sentono sicuri e tutelati e hanno deciso di non rientrare in aula. Incerta la presenza di molti alunni anche nei prossimi giorni. “Saremmo dovuti tornare in presenza il 19, perché fare un ricorso per farci tornare il 15 quando lo avremmo fatto comunque qualche giorno dopo? – domanda una studentessa del liceo classico Carducci – E’ insensato, ci sono più di 2mila casi e in questo modo, con un rientro così improvviso, sono stati messi in difficoltà centinaia di ragazzi”. In altri comuni come Pomigliano D’Arco, Pollena Trocchia, Cicciano, Marigliano, Sant’Anastasia, Somma Vesuviana e Scisciano, il Codacons ha denunciato i sindaci per non aver ritirato le ordinanze di chiusura.
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