RIENTRI e denunce
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fonte:
- Il Tempo
RIENTRI e denunce. A fine estate, al rammarico della bella stagione che se ne va, si aggiunge la beffa delle ferie rovinate da qualche guaio capitato sul più bello. E le agognate vacanze vagheggiate e assaporate giorno per giorno si trasformano in un incubo da cancellare per sempre dalla memoria. Gli espisodi spiacevoli sono tanti, le fregature pure. Come giungere al sospirato villaggio alle Mauritius e non riuscir a raggiungere il mare a causa dei residui di barriera corallina sulla riva. Oppure scendere allo scalo di destinazione in Grecia e scoprire un inatteso cambio di destinazione dell`alloggio, in un hotel per anziani con caratteristiche alquanto difformi dall`hotel prenotato. O in hotel all`Havana, guastarsi la luna di miele per il cibo maleodorante, infiltrazioni di acqua, insetti sui muri e condizionatore gocciolante. È accaduto ad alcuni malcapitati turisti che hanno reclamato presso il Codacons. Fioccano le denunce alle associazioni dei consumatori che stilano la classifica di rito dei bidoni più gettonati nelle mete vacanziere degli italiani. Popolo di poeti, viaggiatori e… truffati. Secondo il consueto rapporto di Telefono Blu i più “lagnosi“ sono i lombardi (17% delle chiamate) e i laziali (13%), seguiti da campani ed emiliano romagnoli (9%), mentre dal Sud proviene appena il 4% delle rivendicazioni. Al centralino – 199.44.33.78 – sono giunte 4665 chiamate, maggiori (8340) le segnalazioni al web (telefonoblu.it e viaggiatore.com). Un giro di malavacanze che ha coinvolto 70 mila turisti italiani, il 34% ha puntato il dito contro lidi stranieri: Mediteranneo e Capitali europee, Mar Rosso, Egitto, Caraibi, Maldive, per problemi di viaggio e ricettività. E` solo la punta dell`iceberg, visto che 1 turista su 5 denuncia un disagio per il risarcimento danni. I più contestati (26%) sono come sempre i pacchetti “tutto compreso“, con allegate fregature. Contestate le numerose disdette dovute a malattia, minacce di uragani, terrorismo. Al top delle grane il contratto non rispettato. Il 21 % dei principali problemi riguarda il servizio che lascia a desiderare in alberghi, residence, case in affitto, annullamenti di prenotazioni, overbooking, mancanza di contratto, scarsa pulizia. Il 18 % cita disagi negli scali (overbooking, aerei mai partiti, velivoli non sostituiti dopo avaria, gli immancabili ritardi e le valigie invano attese sul nastro trasportatore). Lo sportello Sos Turista della Federconsumatori segnala un bilancio provvisorio di consulenze sui “pacchetti-viaggio“ (60%) e sul trasporto aereo (16%). Il Codacons aggiunge in una nota di aver ricevuto “oltre 15.000 segnalazioni, 2.000 in più dello scorso anno. Il 2006 deve essere ricordato come l`anno nero per gli aeroporti, lo smarrimento bagagli passa dal 9% del 2005 (nel 2004 era il 6%) al 12%. Anche i trasporti salgono dal 23 al 27%, un record dovuto ai ritardi aerei e alle cancellazioni dei voli. Ormai consegnare i bagagli dopo 1 o 2 ore è diventata la regola generale, ma sempre più spesso le ore diventano 3 o 4 giorni“. Secondo Gianluca Di Ascenzo prevalgono i casi di pubblicità ingannevole, di discordanza tra quanto decantato nel depliant e quello riscontrato in loco e la scarsa cortesia degli operatori turistici.
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