23 Settembre 2016

Ricorso collettivo per “timor panico” dell’ acqua di Bussi

Ricorso collettivo per “timor panico” dell’ acqua di Bussi

FRANCAVILLA Un ricorso collettivo per chiedere risarcimenti dei danni subiti per i pozzi avvelenati di Bussi. L’ inziiativa del Codacons Abruzzo è in programma domani all’ hotel Corallo di Francavilla, in viale Alcione (ore 16.30). Qui è convocata un’ assemblea pubblica per illustrare un’ iniziativa che – dopo le quattro sentenze con cui il giudice di pace di Chieti, Maria Flora Di Giovanni, ha condannato l’ Aca Spa a risarcire quattro utenti con 5mila euro ciascuno per danno da timor panico, per le note vicende dell’ inquinamento dei pozzi Sant’ Angelo – punta a promuovere un ricorso collettivo. Le sentenze, infatti, dopo quella della Cassazione sul caso Icmesa e del Tar Lazio sull’ avvelenamento delle acque in alcuni Comuni laziali, costituiscono il terzo precedente in materia e consentono di ricorrere a chiunque abbia bevuto acqua della Fonte Giardino e che possano provare di aver sofferto il cosiddetto danno da “timor panico” (diverse centinaia di migliaia di persone). Per fornire spiegazioni a tutte le persone interessate saranno presenti gli avvocati Ludovico e Rodolfo Berti del foro di Ancona, che hanno patrocinato le 4 cause con l’ avvocato Vittorio Ruggieri di Chieti, e il medico legale Andrea Mancini.
andrea mancini

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