18 Ottobre 2018

Ricorsi, ecco il tallone d’ Achille dei velox

Scendono in campo le associazioni dei consumatori per mettere in guardia gli automobilisti dalle insidie degli autovelox che controllano la velocità sulle provinciali. A otto mesi dall’ attivazione dei sei dispositivi non si placano le polemiche sui dimensioni dei cartelli e sulla posizione degli stessi, che a detta dei pendolari sono “troppo piccoli e a ridosso dei velox”. Eppure da febbraio 2018 a oggi soltanto tre ricorsi sono stati presentati al Prefetto e al giudice di Pace contro i verbali degli occhi elettronici di Palazzo Nervi. «Tutti sono stati persi – spiega la vicepresidente della Provincia con delega alla viabilità Luana Isella -,proprio perché quando abbiamo spostato e riattivato i dispositivi sono stati installati cartelli multipli, nelle giuste distanze come previsto dalla legge». Eppure gli automobilisti che ancora incappano nelle multe sono almeno 80 al giorno. E molti si rivolgono alle associazioni dei consumatori, per avere assistenza. «Quando si parla di autovelox ci sono sempre problemi – interviene Roberto De Cia, per il Movimento consumatori di Savona -. Gli automobilisti evidenziano autovelox mal segnalati oppure evidenziati con cartelli poco visibili: dovrebbero stare a 150 metri dal dispositivo e questi ultimi dovrebbero anche avere una segnalazione intermittente che permetta di capire se i ve lox sono in funzione. Non tutti gli apparecchi, tral’ altro, sono tarati in modo corretto. Non discutiamo il fine della sicurezza, ma quando le persone si rivolgono a noi per prima cosa guardiamo se vengono rispettate tutte le regole». Dalla sede del Codacons di Savona il responsabile, Marco Perlo, auspica una maggiore informazione per gli automobilisti: «Gli autovelox a volte sono poco segnalati o segnalati in modo poco evidente. Il Codacons auspicherebbe che fossero aggiunti cartelli, perché in momenti di maltempo odi traffico intenso gli automobilisti sono più portati a guardare le macchine piuttosto che il ve lox. Un maggior numero di segnali non farebbe male». La vicepresidente Isella fa però notare: «Al piano terra di Palazzo Nervi è sempre attivo uno sportello, aperto tutti i giorni, in cui gli utenti possono avere ogni tipo di informazione. Il fine è la sicurezza». –

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