Ricorsi, ecco il tallone d’ Achille dei velox
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fonte:
- Il Secolo XIX
Scendono in campo le associazioni dei consumatori per mettere in guardia gli automobilisti dalle insidie degli autovelox che controllano la velocità sulle provinciali. A otto mesi dall’ attivazione dei sei dispositivi non si placano le polemiche sui dimensioni dei cartelli e sulla posizione degli stessi, che a detta dei pendolari sono “troppo piccoli e a ridosso dei velox”. Eppure da febbraio 2018 a oggi soltanto tre ricorsi sono stati presentati al Prefetto e al giudice di Pace contro i verbali degli occhi elettronici di Palazzo Nervi. «Tutti sono stati persi – spiega la vicepresidente della Provincia con delega alla viabilità Luana Isella -,proprio perché quando abbiamo spostato e riattivato i dispositivi sono stati installati cartelli multipli, nelle giuste distanze come previsto dalla legge». Eppure gli automobilisti che ancora incappano nelle multe sono almeno 80 al giorno. E molti si rivolgono alle associazioni dei consumatori, per avere assistenza. «Quando si parla di autovelox ci sono sempre problemi – interviene Roberto De Cia, per il Movimento consumatori di Savona -. Gli automobilisti evidenziano autovelox mal segnalati oppure evidenziati con cartelli poco visibili: dovrebbero stare a 150 metri dal dispositivo e questi ultimi dovrebbero anche avere una segnalazione intermittente che permetta di capire se i ve lox sono in funzione. Non tutti gli apparecchi, tral’ altro, sono tarati in modo corretto. Non discutiamo il fine della sicurezza, ma quando le persone si rivolgono a noi per prima cosa guardiamo se vengono rispettate tutte le regole». Dalla sede del Codacons di Savona il responsabile, Marco Perlo, auspica una maggiore informazione per gli automobilisti: «Gli autovelox a volte sono poco segnalati o segnalati in modo poco evidente. Il Codacons auspicherebbe che fossero aggiunti cartelli, perché in momenti di maltempo odi traffico intenso gli automobilisti sono più portati a guardare le macchine piuttosto che il ve lox. Un maggior numero di segnali non farebbe male». La vicepresidente Isella fa però notare: «Al piano terra di Palazzo Nervi è sempre attivo uno sportello, aperto tutti i giorni, in cui gli utenti possono avere ogni tipo di informazione. Il fine è la sicurezza». –
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