Riconfermare o no la Modena?
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fonte:
- Gazzetta di Modena
Continua la bufera su Cardiologia. La Procura è intenzionata a fare luce sui casi in esame e le indagini, dopo gli interrogatori, stanno proseguendo. Il pallino ora sta tornando in mano alla direzione generale del Policlinico che si appresta a dover spiegare di fronte all’ esecutivo della conferenza dei sindaci (presenti Pighi, Sabattini e i sindaci capi distretto) la situazione dopo i pronunciamenti della Regione. All’ ordine del giorno il contratto della professoressa Modena che scade a maggio. Il caso Cardiologia, o per meglio dire emodinamica, costato il posto al dottor Giuseppe Sangiorgi, è arrivato nel momento sbagliato per la sanità modenese. Ora, infatti, che si va definendo un nuovo Pal – piano attuativo locale che traccerà le scelte strategiche della sanità da qua al 2013 – il polverone nel quale è finito uno dei reparti di eccellenza della nostra realtà territoriale non aiuta a scegliere e a ragionare in tranquillità. Medici e politici – inutile negare che dietro alle scelte sanitarie la politica sia più che mai presente – hanno un calendario di incontri piuttosto ricco a cavallo di Pasqua. La prossima settimana saranno due gli appuntamenti chiave. Il primo, martedì 19 aprile, riguarderà in tutto e per tutto il caso di emodinamica e il futuro del reparto. Il direttore generale Stefano Cencetti sarà chiamato a relazionare di fronte all’ esecutivo ristretto della conferenza territoriale che prevede, oltre a Pighi e Sabattini, la presenza dei sindaci capi distretto. Un appuntamento dettato dalla dura relazione della Regione che sul caso in questione ha chiesto soluzioni in tempi brevi. Cencetti dirà cosa è stato fatto e come si procederà in futuro. Presto si procederà alla nomina di un nuovo responsabile di emodinamica, ma c’ è chi prevede che all’ ordine del giorno finirà anche il contratto della professoressa Maria Grazia Modena. Tutti i primari hanno contratti a scadenza quinquennale e quello della Modena è soggetto a verifica per la riconferma proprio alla fine di maggio. Non si può non legare a questa vicenda anche la discussione convocata per il 21 aprile, dove si dibatterà della proposta di unificazione del comparto di emergenza-urgenza delle due aziende. E proprio la Modena è direttrice di quello del Policlinico. Per necessità o per caso, per una vicenda o per l’ altra, la professoressa sarà comunque al centro di più di una riunione per diversi motivi. Senza dimenticare che in passato si era dibattuto anche dell’ unione delle due cardiologie (Policlinico e Baggiovara): accantonata a dicembre per ragioni logistiche ma, dopo la relazione della Regione, potrebbe tornare di grande attualità. Intanto ieri hanno preso posizione il sindacato Uil, che si dice preoccupato ma invita a non criminalizzare, e l’ ordine dei medici. Il presidente Nicolino D’ Autilia parla di «clima interferente sul normale quotidiano e sereno svolgimento della loro attività di diagnosi e cura. Ci auguriamo, al di là delle auspicabili assunzioni di responsabilità, che prevalga il dovere morale di assicurare la tutela della salute dei cittadini». Infine oggi il Codacons tornerà sulla scena. L’ associazione ha annunciato che porterà all’ attenzione pubblica il caso di una donna morta a giugno 2010 dopo essere stata operata nel reparto del Policlinico.
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