20 Luglio 2015

Riccione, tragedia in discoteca

Riccione, tragedia in discoteca

RICCIONE – Una morte assurda per un ragazzo che voleva solo divertirsi in discoteca e che invece ha trovato la morte. Intatti un sedicenne della provincia di Perugia è morto all’ ospedale di Riccione dopo essersi sentito male nella discoteca Cocoricò. Il giovane era nel locale con gli amici quando si è sentito male intorno alle 4 della notte. Soccorso da un’ ambulanza del 118, è morto poco dopo in ospedale. Sulla vicenda indagano i carabinieri per ricostruire la dinamica dei fatti e per capire se il ragazzo ha abusato di sostanze stupefacenti. Il giovane stroncato dall’ ecstasy si chiamava Lamberto Lucaccioni e viveva a Città di Castello (Perugia). Il ragazzo era in vacanza a Pinarella di Cervia (Ravenna) con altri due amici di 17 anni. Alloggiava con i genitori di uno dei due compagni in un appartamento per le ferie. Sabato sera i tre ragazzi hanno preso il treno per Riccione, per andare a ballare al Cocoricò. Lamberto si è sentito male in pista al Cocoricò, sotto gli occhi dei due amici che l’ hanno aiutato portandolo subito fuori dal locale, dove staziona sempre un’ ambulanza del 118. Trasportato d’ urgenza all’ ospedale Ceccarini, il 16enne è deceduto poco dopo. I genitori sono arrivati in nottata a Riccione da Città di Castello e il magistrato ha disposto l’ autopsia. I carabinieri stanno cercando di capire dove i minorenni abbiano comprato droga e se in discoteca siano state servite loro bevande alcoliche. Si sta già valutando l’ ipotesi di sospensione dell’ attività del locale, provvedimento che può essere richiesto al Questore o al Comune di Riccione. Il Codacons chiede che la discoteca Cocoricò venga chiusa se le indagini accerteranno che la droga è stata assunta all’ interno del locale. “Discoteche e locali hanno il compito di vigilare su ciò che accade all’ interno delle strutture, e di vietare l’ ingresso e la vendita di droghe nelle aree di loro competenza – dice il presidente Carlo Rienzi -. Se la morte del sedicenne è avvenuta a causa di ecstasy assunta all’ interno della discoteca, ciò significa che i controlli da parte della struttura sono stati inidonei, e pertanto chiederemo la chiusura del Cocoricò”. In passato il Cocoricò di Riccione e la sua “piramide”, uno dei locali più noti in Italia, era stato frequentato anche da chi cercava lo “sballo” come forma di trasgressione, ma da alcuni anni il locale aveva virato sul divertimento sano, come indica uno slogan davanti al locale.
cesare monteleone

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