1 Febbraio 2015

Ricatti web, non aprite quelle mail

Ricatti web, non aprite quelle mail

SULMONA Richiesta di soldi in cambio dei file rubati dai pc tramite mail. È una cyber-truffa in piena regola quella che stanno subendo in questi giorni titolari di aziende e di studi professionali sulmonesi. Tutto inizia con una strana e-mail spedita alle varie caselle di posta elettronica, in cui si forniscono informazioni su presunte spedizioni o acquisti online fatti di recente. In realtà, si tratta di un virus, che si impossessa dei documenti che sono sul pc e su quelli di altri computer eventualmente connessi. Per attivarlo basta cliccare sul link incluso nella mail, oppure aprire uno dei suoi allegati e restare vittime del cyber-ricatto: subito si visualizza una schermata in cui si richiede il pagamento di alcune centinaia di euro per riavere indietro i propri file. La truffa telematica si sta diffondendo in maniera virale nei pc di moltissime persone, fra cui semplici cittadini e non solo imprenditori e liberi professionisti. Da qui il monito di Mauro Sciullo del Codacons Sulmona, che snocciola una serie di consigli per difendersi da cyber-truffe come queste. «Per evitare che si realizzi il ricatto del cyber-criminale» afferma dall’ associazione consumatori di via Patini «consigliamo di avere il software installato nel proprio computer sempre aggiornato, di munirsi di un buon antivirus, di avere una copia d’ emergenza dei propri file. Infine, ed è forse il consiglio più importante, non bisogna mai aprire mail che riportano notizie non attendibili e certe». Solo qualche mese fa, in città e nel circondario, si diffuse sulle caselle di posta elettronica di centinaia di persone un’ altra mail in cui si chiedevano dati sensibili su conti correnti e depositi postali. Bastava cliccare sul link per vedersi le carte prepagate ripulite. Federica Pantano ©RIPRODUZIONE RISERVATA.

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