Ribassi e svendite, il vademecum degli esperti per evitare bidoni
-
fonte:
- Il Gazzettino
PORDENONE – (lz) Tra un affare e l’ altro, il rischio dei saldi è quello di incappare in qualche tranello. Per evitarli è bene seguire i consigli che arrivano come ogni anno dalle associazioni dei consumatori: Codacons, Adiconsum e Federconsumatori. Questi i principali. Innanzitutto è consigliabile anticipare i saldi con un’ occhiata alle vetrine per verificare qual è effettivamente il prezzo pieno del prodotto che si intende acquistare. Inoltre, meglio non fermarsi al primo negozio che propone sconti, ma confrontare i prezzi con quelli esposti in altri esercizi. Di fronte ai prodotti, fare sempre attenzione che sul cartellino siano riportati il prezzo d’ origine, la percentuale di sconto applicata e il prezzo finale. E’ bene diffidare degli sconti superiori al 50 per cento del prezzo originario: a volte nascondono fondi di magazzino (e non, come previsto dalle norme, avanzi della stagione che sta finendo) o prezzi vecchi falsi. Non è obbligatorio, per il commerciante consentire la prova dei capi di abbigliamento, ma il consiglio per chi acquista è di diffidare della merce che non si può provare. Quanto al pagamento, anche nel periodo dei saldi i negozianti che normalmente accettano pagamenti con bancomat o carte di credito ed espongono il relativo logo sono tenuti ad accettare i pagamenti elettronici. E se, una volta rientrati a casa, l’ acquisto si rivela un "bidone"? Importante è avere ancora in tasca lo scontrino: il negoziante è obbligato a sostituire i capi che si rivelino difettosi entro due mesi. Eventuali problemi o "fregature" subite si possono poi segnalare ai vigili urbani, all’ Ufficio comunale per il commercio o alle associazioni dei consumatori.
-
Sezioni:
- Rassegna Stampa
-
Aree Tematiche:
- ECONOMIA & FINANZA