Riaprono le scuole superiori
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- il Roma
NAPOLI. Il Tar della Campania riapre in presenza, con modalità integrata, anche le scuole superiori accogliendo il ricorso del Codacons e di alcuni genitori contro il provvedimento della Regione che ne congelava la ripartenza che, ora, «dovrà conformarsi a quanto prescritto nel citato Dpcm per le scuole secondarie superiori, previa ricognizione degli atti attuativi e proattivi necessari a rendere effettiva la didattica in presenza nei limiti quantitativi, minimi e massimi, prescritti». In pratica dal 50 al 75 per cento. arriva la nuova ordinanza del governatore Vincenzo De Luca nella quale si stabilisce la ripresa da lunedì delle attività in presenza per le scuole medie e stabilisce le modalità che consentiranno la ripresa della didattica in presenza, partire dal primo febbraio, data fissata come deadline nel decreto del presidente della Quinta Sezione del Tar, Maria Abbruzzese, per le secondarie di secondo grado. Il rientro in presenza degli studenti delle superiori, nella percentuale che sarà individuata dalla Regione Campania, potrà essere anticipato qualora le condizioni locali lo consentissero. Secondo la nuova ordinanza, le medie, come detto, apriranno lunedì: i dirigenti scolastici dovranno comunque certificare la sussistenza delle condizioni e requisiti di sicurezza sanitaria prescritti dal vigente Piano di sicurezza per la ripresa delle attività della scuola, oltre ai requisiti di sicurezza generale; si dispone inoltre lo svolgimento di attività di monitoraggio e di screening sul personale della scuola e sugli alunni delle classi o plessi interessati da casi di contagio, cura delle Asl e dei medici di medicina generale. superiori ripartiranno il primo febbraio, salve diverse valutazioni di competenza dei sindaci o dei dirigenti scolastici. Viene demanda ai singoli dirigenti scolastici la individuazione della percentuale di studenti in presenza, tra il 50 e il 75 per cento, con espressa raccomandazione ad adottare un criterio prudenziale, fine di minimizzare i contagi. Si dettano inoltre disposizioni per l’attivazione di servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale, per consentire un maggiore distanziamento a bordo dei mezzi. per il coinvolgimento della protezione civile presso i plessi e le stazioni a maggiore rischio di assembramento per scongiurare condotte contrarie alle misure di sicurezza sanitaria vigenti. L’ordinanza infine fa espressa raccomandazione ai Rettori delle Università di privilegiare piani di didattica a distanza, LA SODDISFAZIONE DEL CODACONS. Soddisfatti Laura Clarizia del Codacons e il vi- cesegretario nazionale del movimento Matteo Marchetti: «Si torna a scuola. L’istanza cautelare del Codacons, ma anche di diversi genitori in rappresentanza di decine e decine di altri da noi rappresentati che ci hanno contattato e hanno formato dei gruppi molto estesi tra le diverse province, non è contro coloro che sono favorevoli alla dad, non è uno scontro tra chi vuole tornare a scuola e chi no, ma è volta ad annullare provvedimenti illegittimi, atti posti in essere consapevolmente il sabato per il lunedì». ancora: «Il Tar Campania ha compiuto una scelta di diritto, decretando sulla base anche dei piani di trasporto dei prefetti pronti già da quindici giorni e sui quali la Regione ha taciuto. Finalmente si è affermata la centralità del diritto allo studio e alla frequenza scolastica, vi è stata l’affermazione della prevalenza dello Stato nella determinazione dei livelli minimi di servizio pubblico essenziale che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale». anche il gruppo No Dad Scuole Aperte esulta: «È un grande giorno. La Campania torna in Europa» si legge sulla pagina Facebook.
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