Restauro del Colosseo, Della Valle vuole lasciare
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- City
il ministro: "aspetti" il patron di tod’ s, amareggia-to per le indagini sulla sponso-rizzazione, vuole recedere dall’ accordo. il ministro ornaghi gli chiede di aspettare.
"In tanti anni di lavoro non ho mai visto una cosa così, una cosa ridicola, costruita sul nulla": è "amareggiato" Diego Della Valle, durante la conferenza stampa indetta per parlare del "pasticcio" della sponsorizzazione al Colosseo. Un accordo, quello siglato a gennaio dell’ anno scorso, che prevede che il patron di Tod’ s elargisca 25 milioni per restaurare uno dei più importanti monumenti al mondo, in cambio della possibilità di sponsorizzare il cantiere con il suo marchio. L’ accordo è finito prima nel mirino dell’ Antitrust, che su richiesta del Codacons ha rilevato dubbi sulla trasparenza e la concorrenza, e poi della Procura della Repubblica e della Corte dei conti, che hanno aperto un’ indagine per abuso di ufficio. Abbastanza per indurre Della Valle a dire al ministro dei Beni culturali, Lorenzo Ornaghi: "Lascio perdere". 10 milioni già versati Ma il ministro non ci sta: gli chiede di ripensarci, perché ritiene l’ iniziativa "un’ importante operazione di tutela e valorizzazione di un bene culturale straordinario". L’ imprenditore alla fine si convince, ma precisa: "Non vogliamo aspettare molto perché non vogliamo che l’ operazione sia male interpretata come scambio commerciale". E quest’ idea, sottolinea Della Valle, potrebbe creare "incrinature" all’ immagine di un gruppo ben quotato, che ha già deposito 10 milioni di euro nelle casse del ministero per avviare i bandi per i lavori.
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