“RespiriAMO il mare” solo piccole zone separate per fumatori
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fonte:
- il Tirreno
CECINA. I mozziconi di sigaretta sono il rifiuto più abbondante sulla Terra: ogni giorno ne vengono dispersi nell’ ambiente più di 10 miliardi. Ed impiegano anni a decomporsi. È il risultato di uno studio dell’ Università Federico II di Napoli. Tra le prime regioni ad aderire al progetto “RespiriAMO il mare” la Liguria, con la prima “no smoking beach”. Il progetto è nato dalla sensibilità per l’ ambiente e le persone con l’ obiettivo di salvaguardare i non fumatori dal fumo passivo e dai problemi correlati. Tra le categorie più a rischio i bambini, tra i principali frequentatori delle spiagge. Niente sigarette e fumo in mezzo agli ombrelloni e nelle zone comuni, fumare è consentito soltanto in due zone segnalate. L’ iniziativa “Smoking free” già da anni è promossa da diverse amministrazioni cittadine a vocazione turistico-balneare, da Bibione in veneto a Cannes e Nizza. Esempi seguiti da tempo anche negli Usa e in Gran Bretagna. In Italia il Codacons ha chiesto a gran voce l’ estensione del divieto a tutte le spiagge, come previsto dalle recenti normative in auto, in presenza di donne in stato di gravidanza e minori. La motivazione è che, in certe condizioni, l’ inquinamento generato dalle sigarette fumate sotto gli ombrelloni può superare quello che si registra in una zona ad elevato traffico di auto. —
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