Renzi spara: il ponte sullo Stretto si farà
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fonte:
- Il Tempo
il codacons: «dove trova i soldi? manca un miliardo e mezzo per le opere incompiute»
• L’ annuncio ripete promesse vecchie di 30 anni: costruiremo il ponte sullo Stretto. Ma Renzi, stavolta, almeno si è premurato di allontanare i tempi in cui bisognerà affrontare seriamente la realizzazione del progetto. Ieri mattina, intervistato da Isoradio, il premier ha infatti spiegato che «sicuramente il Ponte sullo Stretto di Messina sarà fatto», ma prima «bisogna mettere a posto le strade: “primum vivere dein de filosofare”. Se non riusciamo a unire Catania con Messina e Palermo di che cosa parliamo?» . «Comunque – ha aggiunto – in prospettiva non ho niente contro il Ponte sullo Stretto, l’ impor tante è capire costi e tempi». La promessa più vicina, invece, resta quella di aprire finalmente l’ autostrada Salerno -Reggio Calabria entro la fine dell’ anno. «Il 10 marzo sarò in Calabria per l’ abbattimento dell’ ultimo diaframma della galleria sulla Salerno -Reggio Calabria – ha spiegato – Diciamo che a Pasqua gli automobilisti non staranno ancora tranquilli, ma a Natale sì». «Mi ridono tutti dietro quando dico che finiamo la finiremo – ha concluso – Ma il 22 dicembre c’ è l’ inaugurazione. Costi quel che costi vogliamo che la Salerno -Reggio Calabria diventi una autostrada seria, a quattro corsie, deve essere messa in sicurezza». Poi ha ricordato l’ apertura della variante di Valico, sulla Firenze -Bologna: «È il segno evidente che noi siamo nelle condizioni di intervenire come è giusto sulle opere incompiute. Bisogna finirle tutte. Metteremo a postole strade. E lo facciamo non perché è di destra o di sinistra, ma perché fa bene all’ Italia». Scettico sulle promesse di Matteo Renzi il presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta: «Il ponte sullo Stretto? Non è un argomento realmente all’ ordine del giorno. Sono d’ accordo con Renzi: prima vengono le altre opere infastrutturali e ci vorranno molti anni. Quindi, che ne discutiamo a fare?». «Oggi e per molti anni il ponte sarà irrealizzabile-ha aggiunto- semplicemente perché mancano le risorse, anche quelle per ridurre il gap infrastrutturale di Sicilia e Calabria. Solo per fare l’ alta velocità nell’ Isola ci vogliono dieci anni; la Siracusa -Mazara del Vallo è un miraggio, la Nord -Sud ancora è lontana da finire. Abbiamo un conto infrastrutturale da 50 miliardi: e quando li vedremo questi soldi e queste opere?». Scetticismo arriva anche dal Consiglio nazionale degli Ingegneri: «Se si punta a fare seriamente il Ponte sullo Stretto, come ingegneri non possiamo che essere favorevoli -ha commentato il presidente Armando Zambrano – È un’ in frastruttura che serve, ma il progetto va rivisto». Critiche durissime sono arrivate invece dal Codacons: «Prima di parlare di progetti faraonici come il Ponte sullo Stretto, Renzi farebbe bene a dire ai cittadini dove troverà 1,4 miliardi di euro necessari per portare a termine le 868 opere incompiute esistenti in Italia ha affermato il presidente Carlo Rienzi – Queste chiacchiere sono solo fumo negli occhi dei cittadini. Facile dire a parole che si finiranno le opere rimaste incompiute, si aprirà la Salerno -Reggio Calabria e che sarà possibile realizzare il Ponte sullo Stretto. Più difficile spiegare dove si reperiranno le risorse necessarie per realizzare tutti questi progetti. Ricordiamo che le 868 infrastrutture non portate a compimento censite dal Codacons hanno già prodotto un immenso spreco a carico dei cittadini pari a 4 miliardi di euro, e che per terminarle serviranno almeno altri 1,4 miliardi».
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