27 Aprile 2021

Reddito di cittadinanza a Nino Caianiello, a processo per la Mensa dei poveri

 

Gioacchino, detto Nino, Caianiello, l’ex “mister 10%”, dalla quota di retrocessioni che chiedeva ai nominati grazie alla sua influenza, percepisce il reddito di cittadinanza, da circa un mese. Il sussidio, destinato a chi si trova al di sotto della soglia di povertà, gli sarebbe stato erogato come primo versamento nel mese di marzo, per un totale di 500 euro.
A riportarlo è la Repubblica. Caianiello, ex coordinatore di Forza Italia in provincia di Varese, è indagato insieme all’ex-europarlamentare Lara Comi. Proprio in questi giorni la gup Natalia Imarisio nell’ambito del processo sulla cosiddetta ‘Mensa dei poveri’ ha stralciato gli imputati che hanno concordato o che ricorreranno al patteggiamento e ha ammesso la costituzione delle parti civili, esclusa l’associazione dei consumatori Codacons.
Nell’aula della Fiera per rispettare le norme anti Covid, si è tenuta lunedì 26 aprile una nuova udienza del processo sulla cosiddetta ‘Mensa dei poveri’ che vede circa cento indagati dopo la riunificazione dei diversi filoni, tra cui quello legato alle figure di Gioacchino Caianiello e dell’ex europarlamentare azzurra Lara Comi.
Al centro dell’indagine un intreccio tra politici e imprenditori e un giro di presunte tangenti. Il legale di Caianiello, Tiberio Massironi, ha spiegato che in ogni caso sull’accordo con la Procura sul patteggiamento “nel giro di un mese bisogna chiudere”. La prossima udienza si terrà l’11 giugno e si concentrerà sulla discussione del solo rito abbreviato, spiegano fonti legali. L’8 luglio, invece, dovrebbe essere definita quantomeno la calendarizzazione per la discussione dei riti alternativi.

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