23 Aprile 2001

RcAuto: accordo in extremis

RcAuto: accordo in extremis


Le 13 associazioni dei consumatori riunite nel Cncu dopo ore di trattative convergono su una proposta in cinque punti per combattere i rincari. La presenteranno domani al ministro dell`Industria Letta

MILANO ? Le associazioni dei consumatori dopo ore di discussione hanno trovato l`accordosulla linea da proporre al ministro Letta contro il caro-polizze dell?RcAuto. Domani si riunirà il Consiglio dei ministri che potrebbe varare un calmiere contro l?eccessivo rincaro delle tariffe e le 13 associazioni del Cncu (Consiglio Nazionale dei Consumatori e Utenti) si sono incontrate per trovare una soluzione comune. Alla fine la convergenza c`è stata un una proposta articolata in cinque punti abbastanza generici. In sostanza, le associazioni dei consumatori chiedono di contenere gli aumenti delle polizze RcAuto entro il tasso d`inflazione reale. Come? La ricetta si compone di cinque ingredienti: polizze risparmio con franchigia, banca dati incrociati su sicurezza stradale, campagna informativa mirata, controlli Isvap e restituzione agli assicurati della maxi-multa da 700 miliardi comminata alle compagnie dall`Antitrust.

Raggiungere un accordo, per quanto generale, non è stato facile. C?era chi (Adiconsum) proponeva un bonus fiscale da portare in detrazione sul reddito familiare a favore dei giovani neopatentati e delle aree a maggiore rischio, chi (Codacons) l?introduzione delle polizze a franchigia per tutte le compagnie, chi (Federconsumatori) chiedeva che ?le tariffe siano contenute entro il tasso di inflazione reale? e che vengano abbattute del 2,5% utilizzando 500 dei 700 miliardi della multa Antitrust, chi proponeva una ?bad company? per plurincidentati e chi sollecitava interventi di diverso genere sulle zone a rischio. Codacons, Federconsumatori, Adoc e Movimento Consumatori sono poi le quattro associazioni che continuano a portare avanti l?idea di un blocco temporaneo delle tariffe, anche se, come dice Rosario Trefiletti, segretario nazionale di Federconsumatori, è necessario ammorbidire le richieste e mirare in primo luogo ad ?evitare aumenti stratosferici delle tariffe. Noi abbiamo sempre cercato di spingere verso un nuovo blocco temporaneo ? ha spiegato ? ma nella situazione attuale è necessario mettere da parte le pretese troppo radicali. E? allo stesso tempo necessario, però, che il Governo prenda posizioni chiare e decise e che non ci si limiti semplicemente ad aumentare il livello di informazione, per quanto fondamentale?. Ed è proprio sulla necessità di incrementare la circolazione delle notizie a favore dell?utenza che tutte le associazioni dei consumatori si trovano già d?accordo?. E, a quanto pare, la sua linea ha prevalso.



Nel frattempo l?Adusbef, l?associazione dei consumatori uscita dal Cncu più di un anno fa ?per denunciare la ?combine? Governo-Isvp-Ania sulle tariffe RcAuto?, guarda dall?esterno e invoca l?immediato scioglimento dell?Isvap e l?istituzione di un?Autorità di settore che determini le tariffe. ?Bisogna lottare per conquistare nuovi diritti ? dice Elio Lannutti, presidente autosospesosi dopo aver deciso di candidarsi alle prossime elezioni politiche ? non svendere i diritti già conquistati.
Nella nostra posizione non ci sono equivoci ? continua ?. Noi siamo contrari a qualsiasi beneficio fiscale dato agli assicuratori?. L?Adusbef propone, tra l?altro, l?istituzionie di meccanismi di ?price cap?, ovvero di dispositivi che, tramite l?Autorità, premino quelle compagnie che offrono servizi migliori all?utenza.

Il dialogo con il Governo è una farsa, conclude poi Lannutti, perchè ?il Governo sta prendendo in giro i Consumatori?.

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