1 Marzo 2002

Rc auto, via alle maxi multe

Rc auto, via alle maxi multe


ROMA ? Qualche compagnia è stata `graziata` ma la maxi multa alle assicurazioni sostanzialmente resta, anche dopo il pronunciamento del Consiglio di Stato, nel secondo e ultimo grado di giudizio. I ricorsi contro la multa di 700 miliardi di lire inflitta dall`Antitrust sono stati in parte accolti, ma solo per alcune compagnie «in parziale riforma della sentenza impugnata ? si legge nella decisione ? si annulla la sanzione irrogata» dall`Antitrust. Sono stati respinti i ricorsi delle società cui era stata inflitta una multa più alta, ossia, secondo un prospetto informale del Consiglio di Stato: Alliance subalpina, Assitalia, Axa, Fondiaria, Gan, Generali, Helvetia, Lloyd Adriatico, Milano, Ras, Reale Mutua, Sai, Toro, Unipol, Winterthur, Zurigo. Complessivamente queste società pagheranno una cifra ancora da quantificare con esattezza, ma che varia tra i 608 e i 635 miliardi di lire sui 699 inizialmente sanzionati.
La vicenda era esplosa nel luglio 2000 quando l`Antitrust aveva multato 39 società, accusandole di comportamento anticoncorrenziale per lo scambio di informazioni sensibili organizzato attraverso una società di servizi, la Rc Log. A marzo 2001 il Tar del Lazio, al quale avevano fatto ricorso le società interessate, aveva confermato la maxi-multa. La sentenza di ieri mette fine alla vertenza. Resterà da vedere, nelle motivazioni della sentenza, le ragioni che hanno portato ad un differente trattamento tra grandi e piccole compagnie. Secondo indiscrezioni, le società più piccole avrebbero partecipato a monitoraggi diversi e dunque, pur restando l`illiceità del comportamento, avrebbero contribuito a scambi di informazioni meno gravi delle `big`. Le società alle quali è annullata la sanzione sono: Assimoco, Bayerische, Hdi (già Bnc), Il Duomo, Vittoria, Maeci, Meieaurora, Nuova Tirenna, Mediolanum, Nuova Maa, Lloyd Italico, Sara, Commercial Union, Itas, Italiana, Augusta, Fata, La Nationale, La Piemontese, Royal International Insurance, Royal & Sun Alliance.
L`Ania, associazione delle imprese assicuratrici, respinge le accuse sulla costituzione di un cartello e sostiene che la pronuncia del Consiglio di Stato «si basa su un approccio giuridico formalistico sulla circolazione delle informazioni tecniche tra compagnie assicurative, poiché lo scambio di informazioni rimane un elemento fondamentale per il corretto esercizio dell`attività assicurativa».
Le associazioni di consumatori prevedono una massa di ricorsi da parte dei clienti. Adusbef e Codacons, in una nota congiunta, spiegano che le cause potranno essere fatte da «chiunque tra il 1994 e il 1998 abbia assicurato la propria automobile con una delle compagnie multate». Il cartello tra le compagnie assicurative, secondo Codacons e Adusbef, ha provocato in 4 anni un danno agli automobilisti quantificabile in 7.000 miliardi di lire. Adusbef ha fatto una prima stima dei possibili rimborsi: potrebbe trattarsi di 200 euro a polizza.

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