Rc Auto: tariffe riallineate verso l`alto
-
fonte:
- Miaeconomia.it
Nessun risultato è stato raggiunto con la legge sulla trasparenza assicurativa nel comparto Rc auto, quella che impone l`obbligo di comunicazione delle tariffe. La normativa era stata introdotta a disciplina di questo delicato aspetto proprio per regolamentare la giungla di tariffe applicate dalle diverse compagnie. Prova ne sono, secondo il presidente della Federconsumatori, Rosario Trefiletti, gli ultimi aumenti tariffari che colpiscono in particolare le polizze d`importo più basso. `Dopo gli aumenti di aprile – scrive Trefiletti in una nota – anche a maggio diverse compagnie assicurative hanno annunciato ritocchi dei listini. Per fare un esempio, a Roma gli aumenti raggiungono punte del 22% circa per il profilo A (18nne assicurato per la prima volta) e del 12% per il profilo D. A Milano l`aumento massimo raggiunge il 22%circa per il profilo A e del 12,3% per il profilo D`. Date queste premesse, Federconsumatori ritiene `inaccettabile e insostenibile la situazione che si è determinata nel settore della Rc auto. Si assiste così – aggiunge Trefiletti – al fallimento della legge 57/2001 che avrebbe dovuto promuovere la concorrenza fra le compagnie di assicurazione`. Si tratta dunque di un riallineamento. Ma a tutto svantaggio degli assicurati. Da una prima analisi dell`associazione risulta in particolare che `gli aumenti riguardano soprattutto le tariffe di importo più basso rivelando quindi un processo di riallineamento verso i valori più elevati. E` ormai un dato acquisito – conclude la nota – che l`obbligo di comunicazione delle tariffe è servito più alle compagnie per appiattire tariffe verso l`alto che per promuovere la concorrenza nel settore. Occorrono azioni efficaci e immediate per una vera riforma della Rc auto`. Le altre sigle nate a tutela del consumo, Adusbef e Codacons, hanno candidato il presidente dell`Ania, Alfonso Desiata, al premio `Pinocchio d`oro 2002` `istituito dalle associazioni dei consumatori come riconoscimento per le bugie più gigantesche`. Se la prendono proprio con l`associazione che riunisce le compagnie assicurative (Ania). `Adusbef e Codacons – si legge in una nota – si permettono di rinfrescare la memoria all`Ania e al dr. Desiata sugli aumenti che sono stati prodotti dal 1996 al 2001, elaborando fonti ufficiali inconfutabili (Istat, Dpef, Eurostat, Isvap) ed i relativi rincari che hanno portato il costo di una polizza media, pari a 776.000 lire nel 1996, a quasi raddoppiare nel 2001`. Dati alla mano, i rincari superano di gran lunga anche i dati dell`inflazione (stimata al 2%), mentre gli aumenti medi scattati saranno superiori al 10,8% `con un costo aggiuntivo di 75 euro per polizza, portando una polizza media Rc auto, senza rischi diversi, a costare 775 euro! Per questi dati inconfutabili – conclude la nota – Desiata sarà candidato a ricevere il `Pinocchio d`oro 2002` istituito dalle associazioni dei consumatori per designare chi si è contraddistinto per aver detto la più grossa bugia: le tariffe Rc auto non aumentano…`.
-
Sezioni:
- Rassegna Stampa
-
Aree Tematiche:
- ASSICURAZIONI
-
Tags: Adusbef, ania, desiata, dpef, Eurostat, Federconsumatori, isvap, rc auto, rosario trefiletti, tariffe