4 Luglio 2007

RC AUTO, SUGLI AUMENTI DELLE TARIFFE è SCONTRO

“Nel mondo dell`Rc auto c`è un difetto della concorrenza anche perché c`è il problema dell`obbligatorietà di contrarre“. Antonio Catricalà, presidente dell`Antitrust, lo aveva già detto nel corso della sua relazione annuale, ma ieri lo ha ribadito. E ha aggiunto: “Si tratta di una costrizione giusta, ma se tutte le assicurazioni fanno le stesse polizze anche per legami e intrecci tra compagnie e assicurazioni la libertà di scegliere per il cittadino viene meno“. Ecco il punto: l`interesse dei consumatori. È su questo che si consuma il duello tra compagnie di assicurazioni e autorità per la concorrenza. E l`Ania, che ieri ha tenuto l`annuale assembela, ribadisce: la tendenza in atto da due o tre anni è di una graduale riduzione del prezzo medio delle polizze, afferma in risposta alle critiche il presidente Fabio Cerchiai. E spiega che il rapporto tra la raccolta-premi delle compagnie e il numero dei veicoli assicurati dimostra che il prezzo medio effettivo delle polizze Rc auto è diminuito dello 0,8% nel 2006 e dell`1,5% nel 2005. Tornando ai dati sull`Rc auto, nel triennio 2004-2006 il prezzo delle polizze è complessivamente sceso in termini reali, ossia al netto dell`inflazione, dell`8%. Nel 2007 la raccolta premi del settore assicurativo italiano dovrebbe risultare in linea con quella del 2006, nella sua relazione annuale, l`Ania stima infatti che il volume della raccolta raggiunga i 107,3 miliardi di euro con una crescita dello 0,7% rispetto ai premi del 2006 e con un`incidenza sul Pil pari al 7,1%, praticamente invariata rispetto allo scorso anno. Nei rami danni si stima una crescita pari al 2,5%, nei rami vita, invece, la raccolta è prevista in lieve calo dello 0,3% a 69,2 miliardi di euro, in miglioramento comunque rispetto al -5,6% segnato nel 2006 rispetto all`anno prima. Il presidente dell`Ania sottolinea che l`obiettivo di ridurre i costi dipende dalla possibilità di espellere dal sistema gli oneri impropri, relativi al contenzioso. Insomma, in soldoni, secondo l`Ania la tendenza in atto, ormai da due o tre anni, è quella di una graduale riduzione del prezzo medio delle polizze. Di tutt`altro avviso le associazioni dei consumatori che criticano la relazione di Cerchiai e affermano che le tariffe Rc auto non sono calate. Secondo il Codacons i prezzi non solo non sono scesi, ma sono addirittura saliti del 135% in 10 anni. Al Sud poi, l`assicurazione per uno scooter arriva a costare più dello stesso motociclo. Il trionfalismo di Cerchiai è per il Codacons è ingiustificato perchè negli ultimi 10 anni le tariffe sono cresciute del 135%. Non si fa attendere la reazione del ministro dello Sviluppo economico: “Non mi aspetto miracoli però vorrei vedere dal prossimo anno qualche risultato. Se questo calo atteso non dovesse verificarsi – ha aggiunto Bersani – ci inventeremo qualcos`altro, non perchè siamo despoti, ma perchè in Europa e nel mondo sono state sperimentate cose che possono essere fatte anche in Italia“. Il ministro ha inoltre osservato che gli assicurati in Italia sono i più fedeli.

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