20 Ottobre 2018

Rc auto senza penalizzazioni Stangata in vista per i ferraresi

eliminando le differenze territoriali per incidenti e truffe la tariffa salirà del 14% premiati bolognesi e ravennati. codacons: l’ equità non sia una beffa per i virtuosidifferenze anche del 43% ferrara ora sta nel mezzo
Mancava solo il rischio stangata sull’ assicurazione auto per incupire gli automobilisti ferraresi, già preoccupati dal tira-molla sulle strette per i mezzi più inquinanti. Per ora si tratta solo di un’ ipotesi ventilata dal governo, da veicolare eventualmente in un collegato alla legge di Stabilità, ma è bastata per far rizzare le orecchie a consumatori associati e compagnie: cancellare le differenziazioni territoriali nelle tariffe, per «rendere più equa» l’ Rc auto.meccanismo equo?L’ idea dovrebbe essere inserita nel decreto legge omnibus che accompagnerà la manovra finanziaria, ed è basata sull’ assunto che per l’ automobilista in prima classe di bonus-malus si trovi a pagare tariffe uguali su tutto il territorio nazionale. Questo significa eliminare le differenze tra province con elevata rischiosità, in termini d’ incidenti e truffe, e quelle più virtuose, spalmando le differenze sugli automobilisti di tutto il territorio nazionale. A perderci, è appena il caso di rilevarlo, sarebbero le province virtuose, in gran parte collocate al centro nord.la simulazioneIl Sole 24 Ore ha tentato una simulazione, basata sui dati Ivass, di cosa succederebbe nel caso di applicazione del principio di disancorare la tariffa dal concetto chiave di merito, inteso come livello d’ incidentalità, per quanto riguarda i soli neopatentati. Ferrara risulta nella fascia alta delle province più penalizzate, con un incremento medio delle nuove polizze nel primo semestre 2019 del 14,34%, a causa delle necessità da parte di tutte le compagnie di “spalmare” appunto il mancato introito ottenuto togliendo il maggior rischio del fattore-territorio. Gli automobilisti ferraresi sarebbero i più arrabbiati della regione: solo i parmensi, infatti, subirebbero rincari superiori, e di pochissimo (+14,34%), mentre reggiani, modenesi e forlivesi se la caverebbero meglio (+8,50, 7,14 e 4,10 rispettivamente), mentre per i piacentini cambierebbe quasi nulla e tutti gli altri, a sorpresa, ci guadagnerebbero. Ravenna e Rimini vedrebbero calare il premio medio del 10,57 e del 17,42%%, mentre a Bologna sarebbe addirittura gratificata con un -19,91% medio. Oltre al danno, insomma, anche la beffa, visto che si tende ad attribuire alla provincia di Ferrara una rischiosità elevata per quanto riguarda l’ incidentalità stradale. Peggio andrebbe ai rodigini, con un +19,34%.La classifica dei territori più stangati, comunque, è guidata saldamente da Bolzano, con un incremento medio per i neopatentati del 40,21%, seguita da Aosta e Cuneo. Qualche accorgimentoMentre l’ Ania, l’ associazione degli assicuratori, si preoccupa anche dell’ intenzione governativa di eliminare i vincoli di trasferimento della polizza, i consumatori puntano a non penalizzare gli automobilisti virtuosi: «La logica del provvedimento – spiega Bruno Barbieri, responsabile regionale Codacons – è che un neopatentato di Napoli, in nulla responsabile per l’ alta incidentalità e concentrazione di truffe del luogo dove vive, non può essere penalizzato rispetto ad un coetaneo del Nord. Il governo deve però definire una forchetta di aumenti, per evitare che le compagnie recuperino le quote di premi persi». –Stefano Ciervo BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI.

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