11 Ottobre 2011

Rc auto: raffica di disdette, parte la “class-act” del Codacons

Ci risiamo. Con la ripresa autunnale non cadono solo le foglie ma anche centinaia di contratti per assicurazione Rca venuti a scadenza e che in passato venivano tacitamente rinnovati. Moltissimi lo scoprono quando, recandosi alle agenzie per il pagamento, si ritrovano con un attestato di rischio tra le mani al posto del tagliando. Niente disdetta preventiva ma solo la comunicazione dell’ addetto: «La sua assicurazione è stata stornata». Ma che significa in termini pratici? Semplicemente che se l’ automobilista vuole rifare il contratto con la stessa compagnia deve «subire» le nuove condizioni, con un aumento minimo del 30%. Per fare un esempio pratico per un’ auto 1000 di cilindrata, per cui prima si pagavano circa 500 euro all’ anno, adesso ne occorrono almeno 800. Se poi c’ è stato anche un solo sinistro si arriva a circa 1200. Se l’ automobilista cambia compagnia i preventivi rasentano i 1700 euro l’ anno. Insomma una vera e propria «mazzata». Così il Codacons Caserta avvia l’ azione collettiva a favore dei cittadini tartassati dai comportamenti delle imprese assicurative. L’ associazione denuncia «fortemente il fenomeno delle disdette illegittime perpetuato dalla imprese assicurative sul territorio della Provincia di Caserta. Tanti sono gli automobilisti che a fronte del verificarsi di un sinistro senza nessuna responsabilità si sono visti disdire la polizza assicurativa per il semplice fatto di esservi rivolti ad un avvocato di fiducia per essere assistiti, d per il semplice fatto di aver subìto o causato sinistro in un periodo di 5 anni». L’ avvocato Maurizio Gallicola, Responsabile Codacons Caserta, dichiara: «Ormai non se ne può più, ogni giorno decine di persone bussano alle nostre porte denunciando siffatti comportamenti a carico delle imprese assicurative, malgrado sia stata comminata la sanzione dall’ Isvap all’ Assitalia assicurazioni per aver disdettato nella Regione Campania centinaia di contratti senza peraltro informare gli utenti». Secondo il Codacons «quanto perpetuato dalle imprese assicurative è un vero e proprio abuso di posizione dominate in danno agli utenti, tale condotta può potenzialmente produrre anche rilievi di natura penalistica. Il Codacons della Campania ha presentato l’ azione giudiziaria avente per oggetto il risarcimento del danno patrimoniale in favore degli utenti che a seguito di illegittima disdetta hanno dovuto pagare un premio maggiore di quanto avrebbero dovuto pagare in assenza di disdetta». Le disdette riguardano soprattutto l’ Ina-Assitalia. Il segretario nazionale dell’ Anagina (Associazione nazionale agenti generali Ina-Assitalia), Gianclaudio Iannace precisa: «Gli agenti generali seguono le indicazioni della compagnia. Certo a Caserta il numero delle disdette è più elevato che altrove. Ma non è interesse degli agenti attuare tale politica visto che operiamo a provvigioni sulle polizze. Resta il fatto che la Campania è ad alto rischio truffe e che in valore assoluto le polizze qui sono maggiore. Quando ci sono tagli questi incidono quindi più in Campania». Terminale delle proteste degli utenti della strada sono spesso gli assicuratori che però si dichiarano essi stessi vittime: «Il taglio delle polizze Rca – dice Marcello Quaranta, responsabile per la Campania della Fna – ha comportato riduzione degli emolumenti e anche dei posti di lavoro presso le agenzie di Caserta e Cava de’ Tirreni. Oltre agli assicurati, ci rimettiamo anche noi». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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