Rc auto, prove di riforma
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fonte:
- Giornale di Brescia
Rc auto, prove di riforma
Estensione dell?indennizzo diretto, limiti al danno biologico
ROMA – Il ministro dell attività produttive Antonio Marzano è convinto che con le nuove norme per la Rc Auto «calmiereremo il mercato delle assicurazioni e si ridurranno i premi». La legge delega approvato ieri dal consiglio dei ministri introduce, chiarisce il ministro, «una forma di indennizzo diretto, estendendo la pratica della conciliazione, anche nel campo dei danni alle persone oltre che alle cose, con una minore discrezionalita». Inoltre la riforma della Rc Auto prevede «che gli istituti assicurativi propongano all?assicurato la riparazione del danno dell?auto presso una autofficina indicata dagli stessi istituti. L?assicurato potrà pure non essere d?accordo e dovrà accettare l?indennizzo calcolato dalla compagnia sulla base delle officine autorizzate». Infine sono previste azioni per «coloro che truffano».
Insomma «pensiamo di aver posto le condizioni necessarie» perchè si riducano i prezzi. «Il resto – conclude – lo deve fare il mercato».
Giudizio sostanzialmente positivo dell?Ania al collegato sull?Rc auto, soprattutto per quanto riguarda la limitazione della dicrezionalità assoluta nel danno biologico, la riparazione dei veicoli presso officine convenzionate e le norme di lotta alle truffe. In ogni caso l?Ania si riserva una valutazione più completa dopo un esame approfondito del provvedimento. Pareri contrastanti fra le associazioni dei consumatori e fra i sindacati sulla legge delega con la quale il Governo intende riformare la rc auto in maniera da consentire una riduzione dei premi. Il Codacons prende atto della decisione del Consiglio dei Ministri, ma si dice favorevole solo al risarcimento diretto e non all?indennizzo diretto. «Con il primo termine – si legge in una nota del Codacons – si intende la reintegrazione completa della propria sfera patrimoniale lesa in seguito al sinistro, mentre l?indennizzo è la somma che la compagnia liquida in quanto contrattualmente obbligata. Siamo preoccupati poichè usando un termine al posto di un altro si apre pericolosamente la strada per una accettazione da parte dell?assicurato di un minor valore del proprio diritto alla salute». L?Adusbef, da parte sua, afferma che la riforma è contro i diritti e gli interessi dei consumatori e degli utenti. «Il superCid per l?indennizzo diretto dei danni da microlesioni – si legge in una nota – trasforma gli assicurati in specialisti in traumatologia; non solo, ma la riduzione del 30% dei risarcimenti da danno biologico spacciato per uniformità territoriale costituisce inoltre un ulteriore regolo alle compagnie mentre l?istituzione di una franchigia fissa ed assoluta per un importo superiore al milione di lire, coperta da fidejussione bancaria o da carta di credito dell?assicurato, vanifica l?obbligo stesso della rc auto».
L?annuncio del Governo esce in simultanea ad un nuovo allarme polizze da parte di un settimanale. Complessivamente l?escalation dei prezzi per assicurare i motorini riguarderà oltre la metà delle tariffe, e in un caso su dieci gli aumenti saranno superiori al 30 per cento. È quanto rivela il settimanale Il Salvagente. A Milano, per esempio, il gran balzo lo fa la Toro Targa (da 411.000 lire a 523.000 lire, +27%), mentre gli aumenti intorno al 20% sono quelli di Fondiaria, Milano Assicurazioni, Dialogo, Progress, Ras: le ultime tre già non erano fra le più economiche.
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