Rc auto, la maxi-multa va ai petrolieri
- fonte:
- Il Mattino
Fa due favori nel tempo il Consiglio di Stato ai petrolieri. Il 29 giugno del 2001 annulla la maxi-multa da 482 miliardi di lire (248 milioni di euro) che l?Antitrust di Giuseppe Tesauro aveva stabilito nei loro confronti per «comportamenti collusivi nella fissazione dei prezzi dei carburanti». Il 27 febbraio scorso conferma invece le sanzioni – sempre inflitte dal Garante della concorrenza – a 17 compagnie assicuratrici per 608 miliardi di lire (circa 314 milioni di euro), anch?esse accusate di fare cartello, stavolta in materia di Rc auto.
E se è chiaro il favore in arrivo con la prima decisione, più contorto è il discorso a proposito della conferma delle multe alle imprese d?assicurazione. I soldi che lo Stato ha già incassato (qualche compagnia si è affrettata a pagare dopo la conferma della multa in primo grado da parte del Tar del Lazio nel marzo 2001) o incasserà a breve, non saranno restituiti agli assicurati vittime delle informazioni – «strutturali e su dati sensibili» – che le imprese si scambiavano attraverso la società Rc Log per mantenere alti i premi assicurativi. Andranno invece ai petrolieri per ripagarli delle accise mantenute dall?attuale governo nell?autunno scorso, malgrado il ribasso del prezzo della benzina super ai livelli di quella verde.
Insomma, petrolieri due volte premiati, automobilisti due volte beffati. Di qui le proteste delle associazioni dei consumatori. Che in più di un?occasione avevano suggerito al governo di destinare i soldi della mega-sanzione da Rc auto (secondo i loro calcoli saliti nel frattempo a 635 miliardi per gli interessi maturati) agli automobilisti tartassati: magari non una restituzione diretta, in ogni caso iniziative in materia di traffico, sicurezza e via di seguito. Del resto – come ricordano Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori – nell?articolo 148 della legge 388 del 23 dicembre 2000 (legge dell?esecutivo Amato) è testualmente detto: «Le entrate derivanti dalle sanzioni amministrative irrogate dall?Autorità garante della concorrenza e del mercato sono destinate ad iniziative a a vantaggio dei consumatori». Invece i soldi della maxi-multa agli assicuratori finiranno ai petrolieri.
Perché? «Spulciando nei meandri dei decreti del governo – ricordano in una nota le quattro associazioni di difesa dei consumatori – abbiamo scoperto che la multa dell?Antitrust era già stata ipotecata dal ministro del Tesoro, senza destare scandalo, in iniziative a favore dei petrolieri e delle accise dei prodotti petroliferi».
Dei passaggi tecnico-legislativi al centro della decisione del governo parliamo in dettaglio nel riquadro sulla destra. Qui c?è da aggiungere che, secondo le quattro associazioni, «l?iniziativa del governo e del ministro Tremonti di sottrarre le multe ai legittimi destinatari, ossia i consumatori, per destinarli ai petrolieri è di una gravità inaudita e deve essere contrastata in tutte le opportune sedi». Di qui l?invito «ai deputati di ogni estrazione politica a ripristinare, nell?apposita posta di bilancio, i fondi dovuti ai consumatori».
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