29 Marzo 2001

Rc Auto, il Tar conferma la mega multa

Rigettato il ricorso delle compagnie assicurative che contestavano la penale di 700 miliardi inflitta dall?Authority



Rc Auto, il Tar conferma la mega multa



I consumatori: restituiteci 5 mila miliardi. Desiata: «Ricorreremo al Consiglio di Stato»

ROMA – L`Antitrust ha avuto ragione: il Tar del Lazio ha rigettato il ricorso delle compagnie di assicurazione che contestavano la «mega-multa» da 700 miliardi inflitta dall`Authority con l`accusa di accordi ai danni del mercato. Un comportamento lesivo della concorrenza che ha fatto levitare i costi dell`Rc Auto a carico degli automobilisti. Aumenti che tra il giugno del `94 ed il gennaio del 2000, cioè dopo la liberalizzazione delle tariffe, avevano portato un raddoppio dei premi, cresciuti del 63% in più rispetto alla media Ue, come segnalava l`Antitrust nelle motivazioni del provvedimento sanzionatorio adottato alla fine di luglio del 2000.

Il Tribunale amministrativo ha rigettato ieri il ricorso delle 38 compagnie contro la multa dell`Antitrust, condannandole a pagare i 700 miliardi, la multa più alta mai data dall`Autorità. «Si tratta di una decisione ispirata a formalismo giuridico e le compagnie ricorreranno al Consiglio di Stato» ha annunciato il presidente dell`Ania, Alfonso Desiata, secondo il quale la sentenza riguarda solo uno scambio di informazioni da parte di alcune imprese di assicurazione, avvenuta due anni fa, su tariffe e condizioni di contratto, e non si riferisce in alcun modo a qualsiasi ipotesi di cartello derivante da scambio di informazioni con effetti anticoncorrenziali».

Ma intanto le assicurazioni saranno costrette a sborsare i 700 miliardi, perché la sentenza del Tar è immediatamente esecutiva. E non solo.
La Finanziaria prevede che parte delle sanzioni dovranno essere restituite agli utenti, con modalità che saranno stabilite da un decreto.
Immediate le reazioni. «La decisione del Tar è importante. E il fatto che oggi le compagnie hanno aumenti totalmente differenziati, dallo 0% al 30%, dimostra che comincia ad esserci concorrenza» è stato il commento del ministro dell`Industria, Enrico Letta, che ha aggiunto: «Nel momento in cui verrà chiarito che le compagnie utilizzano aumenti superiori alla media dell?inflazione, attiveremo i poteri di intervento dell?Isvap». Il ministro Letta ha inoltre annunciato che un gruppo tecnico è già al lavoro per individuare la forma più idonea di redistribuzione dei 700 miliardi.
Soddisfazione è stata espressa dalle associazioni dei consumatori, che tuttavia tengono il «dito puntato» su Isvap e Governo perché ai consumatori venga restituito quanto indebitamente richiesto e ottenuto dalle società assicurative: una somma che, secondo il Codacons, si aggirerebbe attorno ai cinquemila miliardi.

Non si tratta comunque della prima multa alle compagnie: sempre l`Antitrust nel giugno del 1994 le aveva multate (in tutto per 20 miliardi), accusandole di aver costituito un cartello in violazione delle regole sulla libera concorrenza. Ma la mega-multa, quella confermata ieri dal Tar, risale esattamente a sei anni dopo: a fine luglio del 2000, dopo un?indagine partita circa un anno prima (21 settembre `99), l`Antitrust aveva annunciato la sua decisione.

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