Rc Auto, il Tar conferma la mega multa
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fonte:
- Il Tempo
Rc Auto, il Tar conferma la mega multa
I consumatori: restituiteci 5 mila miliardi. Desiata: «Ricorreremo al Consiglio di Stato»
ROMA – L`Antitrust ha avuto ragione: il Tar del Lazio ha rigettato il ricorso delle compagnie di assicurazione che contestavano la «mega-multa» da 700 miliardi inflitta dall`Authority con l`accusa di accordi ai danni del mercato. Un comportamento lesivo della concorrenza che ha fatto levitare i costi dell`Rc Auto a carico degli automobilisti. Aumenti che tra il giugno del `94 ed il gennaio del 2000, cioè dopo la liberalizzazione delle tariffe, avevano portato un raddoppio dei premi, cresciuti del 63% in più rispetto alla media Ue, come segnalava l`Antitrust nelle motivazioni del provvedimento sanzionatorio adottato alla fine di luglio del 2000.
Il Tribunale amministrativo ha rigettato ieri il ricorso delle 38 compagnie contro la multa dell`Antitrust, condannandole a pagare i 700 miliardi, la multa più alta mai data dall`Autorità. «Si tratta di una decisione ispirata a formalismo giuridico e le compagnie ricorreranno al Consiglio di Stato» ha annunciato il presidente dell`Ania, Alfonso Desiata, secondo il quale la sentenza riguarda solo uno scambio di informazioni da parte di alcune imprese di assicurazione, avvenuta due anni fa, su tariffe e condizioni di contratto, e non si riferisce in alcun modo a qualsiasi ipotesi di cartello derivante da scambio di informazioni con effetti anticoncorrenziali».
Ma intanto le assicurazioni saranno costrette a sborsare i 700 miliardi, perché la sentenza del Tar è immediatamente esecutiva. E non solo.
La Finanziaria prevede che parte delle sanzioni dovranno essere restituite agli utenti, con modalità che saranno stabilite da un decreto.
Immediate le reazioni. «La decisione del Tar è importante. E il fatto che oggi le compagnie hanno aumenti totalmente differenziati, dallo 0% al 30%, dimostra che comincia ad esserci concorrenza» è stato il commento del ministro dell`Industria, Enrico Letta, che ha aggiunto: «Nel momento in cui verrà chiarito che le compagnie utilizzano aumenti superiori alla media dell?inflazione, attiveremo i poteri di intervento dell?Isvap». Il ministro Letta ha inoltre annunciato che un gruppo tecnico è già al lavoro per individuare la forma più idonea di redistribuzione dei 700 miliardi.
Soddisfazione è stata espressa dalle associazioni dei consumatori, che tuttavia tengono il «dito puntato» su Isvap e Governo perché ai consumatori venga restituito quanto indebitamente richiesto e ottenuto dalle società assicurative: una somma che, secondo il Codacons, si aggirerebbe attorno ai cinquemila miliardi.
Non si tratta comunque della prima multa alle compagnie: sempre l`Antitrust nel giugno del 1994 le aveva multate (in tutto per 20 miliardi), accusandole di aver costituito un cartello in violazione delle regole sulla libera concorrenza. Ma la mega-multa, quella confermata ieri dal Tar, risale esattamente a sei anni dopo: a fine luglio del 2000, dopo un?indagine partita circa un anno prima (21 settembre `99), l`Antitrust aveva annunciato la sua decisione.
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