1 Aprile 2001

Rc auto, i buoni e i cattivi

ROMA ? Il governo dichiara guerra alle assicurazioni per il «caro Rc auto». La minaccia è precisa: da mercoledì «cannonate» a base di spot. E se non basteranno gli spot per far ragionare le assicurazione, avanti con «l`arma atomica» di un nuovo blocco delle tariffe.

L`operazione «tempesta sui rincari» è stata lanciata ieri a Cernobbio dal ministro dell`industria, Enrico Letta. Da mercoledì, sulla base di un`indagine dell`Isvap partirà una campagna pubblicitaria (costo tre miliardi) che indicherà compagnia per compagnia, citta per città, classe per classe, «i buoni e i cattivi, chi si sta comportando bene e chi no». A quel punto sfruttando la possibilità di disdire «senza preavviso» la politzza Rc auto, chiunque potrà cambiare assicurazione. Nel frattempo, l`Isvap continuerà a vigilare e «potrà prendere – ha avvertito Letta – vari provvedimenti, comprese sanzioni pecuniarie molto pesanti». E se tutto ciò non dovesse bastare? «Si potrebbe decidere di usare l`arma atomica di un decreto che blocchi per la seconda volta le tariffe della Rc auto», ha spiegato il ministro. La decisione sull`uso dell`arma atomica è stata rimandata alla seconda metà del mese di aprile. Insomma, prima di agire il governo vuol vedere che cosa accadrà. Intanto Letta anticipa che dai primi dati risulterebbe che 2 compagnie su tre praticano aumenti superiori al tasso di inflazione.

L`ipotesi di un nuovo blocco delle tariffe sta provocando molte reazioni. A favore del blocco si è espressa ieri la Cgil che ha esortato il governo a «procedere con mano pesante, molto pesante, senza incertezze e dubbi». Ma anche per Giorgio Benvenuto, presidente della commissione Finanze della Camera, «l`idea di un blocco temporaneo delle tariffe Rc auto va presa in seria considerazione» . Un tetto agli aumenti lo invoca lo stesso sottosegretario alle Finanze Alfiero Grandi mentre l`associazone dei consumatori Adusbef prevede che il Consiglio dei ministri di mercoledi prossimo potrebbe varare una proroga del blocco di 60 giorni». Per il Codacons «il blocco dovrebbe scattare immediatamente e durare fino a giugno, quando si insedierà il nuovo Parlamento». Contro il blocco, invece, si è schierata An: «Sarebbe una manovra elettoralistica e pericolosa ».



Previous Next
Close
Test Caption
Test Description goes like this