RC AUTO: EFFETTO CARO-TARIFFE, FUGA DA ASSICURAZIONI
-
fonte:
- Ansa
ALLARME ISVAP E SCAJOLA; ANIA, PREZZI SONO IN DIMINUZIONE
(ANSA) – ROMA, 21 feb – L`effetto caro-tariffe rc auto è
arrivato alle estreme conseguenze, almeno in certi casi. Di
fronte a costi a volte proibitivi, gli automobilisti tendono
infatti sempre più spesso a “sfuggire“ all`obbligo di
assicurazione, ricorrendo a falsi contrassegni, a compagnie
fantasma, o addirittura fuggendo dopo l`incidente. L`allarme
arriva dal presidente dell`Isvap Giancarlo Giannini, che, come
garante del settore, ha evidenziato “l`aggravarsi“ del
fenomeno.
E non a caso è stato anche il ministro delle Attività
produttive Claudio Scajola ad insistere sugli stessi segnali: in
alcune parti d`Italia, nella fattispecie a Napoli, ha
sottolineato il ministro, l`alto costo delle polizze sta
causando “un fenomeno particolare: molti non assicurano i
veicoli. E questo diventa un fatto di una gravità assoluta“.
Misurare quanto la “fuga“ sia diffusa è però piuttosto
complicato. Calcolare quante auto sfuggono di fatto
all`assicurazione è anzi, secondo l`Ania, praticamente
impossibile. Ma alcuni dati possono dare un`idea della tendenza
denunciata da Giannini. Secondo le rilevazioni dei vigili urbani
di Milano, città di solito non al centro del ciclone per le
problematiche rc auto, le auto in circolazione non assicurate
sono, riporta l`Adiconsum, il 20% del totale. E negli ultimi
mesi sono più che raddoppiate anche le segnalazioni dell`Isvap
contro le compagnie “fantasma“ che, con nomi fantasiosi che
spesso scimmiottano le denominazioni reali di società
assicurative, operano sul mercato pur non essendo provviste di
autorizzazione. Dalle 3 del 2004 si è passati alle 7 dei nove
mesi tra marzo 2005 e gennaio scorso. Difficile stabilire se
l`acquisto di una polizza falsa sia consapevole o meno ma è
probabile che l`elevato livello delle tariffe crei un terreno
favorevole al fenomeno: la fuga dall`assicurazione dipende
infatti, ha sottolineato Giannini, proprio dal costo delle
polizze.
Sulle tariffe però non tutti sono d`accordo. Consumatori ed
Ania sono ancora una volta contrapposte, rivelando da un lato
aumenti boom per i diciottenni e dall`altro prezzi in
diminuzione. A denunciare le impennate è l`Intesaconsumatori,
secondo la quale, esaminando le tariffe offerte da 6 compagnie a
Milano, Roma e Napoli, per i neopatentati in due anni gli
aumenti sono stati quasi tutti a due cifre, con punte del 59% a
Napoli. Le accuse sono però rimandate al mittente dell`Ania:
per l`rc auto, afferma il Direttore Auto Vittorio Verdone, “non
c`é nessun motivo di allarme prezzi“, prima di tutto perché
le tariffe sono aumentate nei 30 mesi fino a dicembre 2005 “del
3,73%, sotto l“inflazione“. E poi perché i prezzi effettivi
pagati dagli assicurati (che tengono cioé conto del bonus malus
e degli sconti spesso applicati dalle compagnie) sono molto
inferiori rispetto alle tariffe e mostrano, sottolinea Verdone,
una tendenza alla diminuzione.
L`Ania respinge anche l`idea che la fuga denunciata da
Giannini dipenda dai costi. Il fenomeno dell`evasione
all`obbligo e della falsificazione dei contrassegni (in alcune
città non è difficile trovarli per poche decine di euro o
addirittura su internet) non è nuovo, precisa l`associazione,
é certamente grave ma non ha una rilevanza tale da costituire
un problema sociale: i casi di incidente rimborsati dal fondo di
garanzia (che risarcisce proprio in caso di auto senza
assicurazione) sono stati in un anno 11.000 contro i 3,7 milioni
di sinistri rimborsati dalle compagnie di assicurazione. (ANSA).
-
Sezioni:
- Rassegna Stampa
-
Aree Tematiche:
- ASSICURAZIONI
-
Tags: ania, assicurazioni, aumenti, automobilisti, claudio scajola, giannini, intesa, isvap, polizze, rc auto, tariffe