22 Febbraio 2006

RC AUTO: EFFETTO CARO-TARIFFE, FUGA DA ASSICURAZIONI

RC AUTO: EFFETTO CARO-TARIFFE, FUGA DA ASSICURAZIONI/ANSA




ALLARME ISVAP E SCAJOLA; ANIA, PREZZI SONO IN DIMINUZIONE








(ANSA) – ROMA, 21 feb – L`effetto caro-tariffe rc auto è

arrivato alle estreme conseguenze, almeno in certi casi. Di

fronte a costi a volte proibitivi, gli automobilisti tendono

infatti sempre più spesso a “sfuggire“ all`obbligo di

assicurazione, ricorrendo a falsi contrassegni, a compagnie

fantasma, o addirittura fuggendo dopo l`incidente. L`allarme

arriva dal presidente dell`Isvap Giancarlo Giannini, che, come

garante del settore, ha evidenziato “l`aggravarsi“ del

fenomeno.

E non a caso è stato anche il ministro delle Attività

produttive Claudio Scajola ad insistere sugli stessi segnali: in

alcune parti d`Italia, nella fattispecie a Napoli, ha

sottolineato il ministro, l`alto costo delle polizze sta

causando “un fenomeno particolare: molti non assicurano i

veicoli. E questo diventa un fatto di una gravità assoluta“.

Misurare quanto la “fuga“ sia diffusa è però piuttosto

complicato. Calcolare quante auto sfuggono di fatto

all`assicurazione è anzi, secondo l`Ania, praticamente

impossibile. Ma alcuni dati possono dare un`idea della tendenza

denunciata da Giannini. Secondo le rilevazioni dei vigili urbani

di Milano, città di solito non al centro del ciclone per le

problematiche rc auto, le auto in circolazione non assicurate

sono, riporta l`Adiconsum, il 20% del totale. E negli ultimi

mesi sono più che raddoppiate anche le segnalazioni dell`Isvap

contro le compagnie “fantasma“ che, con nomi fantasiosi che

spesso scimmiottano le denominazioni reali di società

assicurative, operano sul mercato pur non essendo provviste di

autorizzazione. Dalle 3 del 2004 si è passati alle 7 dei nove

mesi tra marzo 2005 e gennaio scorso. Difficile stabilire se

l`acquisto di una polizza falsa sia consapevole o meno ma è

probabile che l`elevato livello delle tariffe crei un terreno

favorevole al fenomeno: la fuga dall`assicurazione dipende

infatti, ha sottolineato Giannini, proprio dal costo delle

polizze.

Sulle tariffe però non tutti sono d`accordo. Consumatori ed

Ania sono ancora una volta contrapposte, rivelando da un lato

aumenti boom per i diciottenni e dall`altro prezzi in

diminuzione. A denunciare le impennate è l`Intesaconsumatori,

secondo la quale, esaminando le tariffe offerte da 6 compagnie a

Milano, Roma e Napoli, per i neopatentati in due anni gli

aumenti sono stati quasi tutti a due cifre, con punte del 59% a

Napoli. Le accuse sono però rimandate al mittente dell`Ania:

per l`rc auto, afferma il Direttore Auto Vittorio Verdone, “non

c`é nessun motivo di allarme prezzi“, prima di tutto perché

le tariffe sono aumentate nei 30 mesi fino a dicembre 2005 “del

3,73%, sotto l“inflazione“. E poi perché i prezzi effettivi

pagati dagli assicurati (che tengono cioé conto del bonus malus

e degli sconti spesso applicati dalle compagnie) sono molto

inferiori rispetto alle tariffe e mostrano, sottolinea Verdone,

una tendenza alla diminuzione.

L`Ania respinge anche l`idea che la fuga denunciata da

Giannini dipenda dai costi. Il fenomeno dell`evasione

all`obbligo e della falsificazione dei contrassegni (in alcune

città non è difficile trovarli per poche decine di euro o

addirittura su internet) non è nuovo, precisa l`associazione,

é certamente grave ma non ha una rilevanza tale da costituire

un problema sociale: i casi di incidente rimborsati dal fondo di

garanzia (che risarcisce proprio in caso di auto senza

assicurazione) sono stati in un anno 11.000 contro i 3,7 milioni

di sinistri rimborsati dalle compagnie di assicurazione. (ANSA).

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