28 Maggio 2003

Rc auto, consumatori sul piede di guerra

Rc auto, consumatori sul piede di guerra: dall`Ania arriva un ricatto inaccettabile




Roma – Non c`è pace per l`Rc auto. Dopo la firma dell`accordo ?separato? al ministero dell`Industria (l`Intesa dei consumatori ha abbandonato il tavolo in polemica con le altre associazioni, con l`Ania e con il ministro Marzano), le compagnie minacciano di fare saltare il protocollo che avrebbe dovuto contribuire a fermare i rincari. Il presidente dell`Ania Fabio Cerchiai, infatti, ha dichiarato che il protocollo potrà diventare operativo solo quando verrà applicata la riforma dell`RcAuto approvata sei mesi fa e che prevede la pubblicazione della tabella unica sul danno biologico (che non ha ancora visto la luce).
I consumatori, però, non prendono bene il voltafaccia minacciato da Cerchiai. L`Intesa dei consumatori, che pure si era rifiutata di firmare l`accordo, definisce la presa di posizione dell`Ania «una vergogna, un ricatto inaccettabile. Dopo aver ottenuto il decreto salva-compagnie – afferma Elio Lannutti presidente dell`Adusbef – Cerchiai detta ora le sue condizioni al governo.
E` una cosa vergognosa. Chissà se a forza di fare pressioni l`Ania non otterrà anche da questo governo suo amico un aumento infinito dei premi e un decreto su misura per bloccare i risarcimenti».
L`Intesa dei consumatori ribadisce quindi la sua posizione contraria all`accordo siglato al ministero definito «una burla per i consumatori. Continuasse pure il governo ad essere asservito alle compagnie, la risposta arriverà nelle cabine elettorali», afferma Lannutti ricordando che l`Intesa è impegnata a raccogliere le firme per il referendum abrogativo del decreto frena-ricorsi.


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