29 Marzo 2001

Rc auto, a colpi di clacson contro gli aumenti

Rc auto, a colpi di clacson contro gli aumenti


Il Tar respinge il ricorso delle compagnie: concordavano i prezzi. Amato: fare chiarezza sulle cifre. Entro luglio le nuove tariffe. Le imprese di assicurazione ricorrono al Consiglio di Stato

ROMA – Due buone notizie per gli automobilisti nel giorno della fine del blocco delle tariffe Rc auto, accolto ieri dalla protesta del «clacson day» in alcune piazze italiane. Le 38 compagnie accusate dall` autorità Antitrust di aver costituito un «cartello» dovranno pagare la multa da 700 miliardi di lire inflitta loro nel luglio scorso. Lo ha decis o ieri il Tar del Lazio, respingendo il ricorso delle assicurazioni che hanno annunciato appello al Consiglio di Stato. Ma la multa dovrà essere pagata subito, essendo già scaduta a ottobre. «I soldi – ha confermato il ministro dell` Industria Enrico Letta – dovranno comunque tornare ai consumatori». La seconda novità arriva dal presidente del Consiglio Giuliano Amato, che ieri ha annunciato che chiederà all` Isvap (autorità di vigilanza) di «rendere noto interamente lo studio sui costi comparat i» delle nuove tariffe assicurative, perché i consumatori possano così «valutare quale compagnia può essere più conveniente di altre». Una istanza avanzata sul Corriere dal presidente onorario del Movimento Consumatori Gustavo Ghidini, che Amato ha d etto di voler accogliere perché «Ghidini ha ragione. Ciò che è stato reso pubblico è talmente aggregato che non riusciamo a capire quali compagnie sono più convenienti». A questo punto diventa accessoria l` informazione che sarà fornita dalle 13 asso ciazioni dei consumatori che ieri hanno ricevuto dal ministero dell` Industria tre miliardi per organizzare una campagna di comunicazione sulle future tariffe. Su queste il governo promette di non abbassare la guardia. «Si stanno già evidenziando – h a ammesso il sottosegretario all` Industria Cesare De Piccoli – situazioni macroscopiche da parte delle compagnie assicurative sia in termini di aumenti ingiustificati sia in termini di disdette, molte volete praticate ingiustamente agli assicurati». «Le tariffe andrebbero contenute», ha sollecitato il segretario della Cisl Savino Pezzotta, paventando effetti inflattivi. «L` inflazione va giù, non vi preoccupate», ha replicato a distanza il ministro del Tesoro Vincenzo Visco. Quanto alle compagn ie, ieri hanno implicitamente replicato con i dati sulla raccolta del primo semestre 2000 diffusi dall` Isvap. Nel complesso, le compagnie hanno registrato un utile netto di 1.504 milioni di euro (1.522 nel ` 99, pari rispettivamente a 2.912 e a 2.94 7 miliardi di lire). Per la Rc auto i premi risultano in aumento del 10,8%, ma il risultato tecnico è negativo per 629 milioni di euro (-616 nel ` 99, pari a 1.217 e a 1.192 miliardi di lire). Alle compagnie tocca ora pagare la multa da 700 miliardi di lire come deciso dal Tar: si va dai 94,8 miliardi di lire inflitti alla Ras ai 673 milioni della Royal Insurance. I soldi saranno richiesti attraverso cartelle esattoriali dal ministero delle Finanze. L` incasso verrà versato al Tesoro per finire nel bilancio dello Stato a valere sui conti 2001. «Si tratta di una decisione ispirata a formalismo giuridico e le compagnie ricorreranno al Consiglio di Stato», ha commentato il presidente dell` Ania (associazione delle compagnie) Alfonso Desiata. « La sentenza – ha continuato – riguarda solo uno scambio d` informazioni da parte di alcune imprese di assicurazione, avvenuta due anni fa, su tariffe e condizioni di contratto, e non si riferisce in alcun modo a qualsiasi ipotesi di cartello». «Oggi nel settore – ha detto Letta – c` è la concorrenza che non c` era in precedenza, perché abbiamo vissuto in una situazione di cartello». Scatenate le associazioni dei consumatori. L` Adusbef propone una legge popolare per sciogliere l` Isvap. L` Aduc chiede di togliere i vincoli alla presenza di compagnie straniere in Italia. Il Codacons invita le compagnie a restituire 5 mila miliardi ai consumatori. Mentre Telefono Blu rilancia un «clacson day» per oggi e domani tra le 17 e le 21.

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