18 Agosto 2012

Rassegna stampa del 18 agosto 2012

Rassegna stampa del 18 agosto 2012

Ctzen, 18/08/2012 17:49
Wind Jet, newco o commissariamento Pulvirenti: “Entro mercoledì decideremo”  Web
A margine della conferenza stampa di presentazione del main sponsor e del co-sponsor del Calcio Catania, Antonino Pulvirenti ha dichiarato che entro i primi giorni della prossima settimana dirà quale sarà il destino della low cost etnea. “O riprendere l’ attività attraverso anche una nuova società oppure accettare la proposta del governo, che è quella di ricorrere alla legge Prodi bis”, ha detto “Ci siamo presi qualche giorno di tempo rispetto alla proposta del ministro di attingere alla Prodi bis, la legge che prevede il commissariamento dell’ azienda perché credo che abbiamo delle alternative, però non abbiamo molto tempo a disposizione”. È quanto ha affermato ai giornalisti il presidente della Wind Jet , Antonino Pulvirenti , a margine della presentazione del main sponsor e del co-sponsor del Calcio Catania. L’ alternativa, ha detto è “riprendere l’ attività attraverso anche una nuova società”. Una decisione che l’ imprenditore etneo dice che prenderà entro mercoledì della prossima settimana . Prima, quindi, del nuovo incontro previsto con al ministero dello Sviluppo Economico per il 24 agosto. “Quella della Wind Jet – ha aggiunto Pulvirenti – è una vicenda delicata e importantissima, e ci sono delle precise responsabilità. Fra qualche periodo si saprà esattamente cose è successo, chi ha le responsabilità e chi deve pagare per quello che è successo. Non mi va di fare il gradasso come ha fatto qualcun altro prima di entrare a parlare al tavolo ministeriale. Facciamo parlare le carte”, ha detto illudendo all’ amministratore delegato di Alitalia Andrea Ragnetti , che ha dato la colpa dell’ eventuale fallimento della compagnia aerea catanese alla cattiva gestione . “La cosa più importante in questo momento è salvaguardare il più possibile i posti di lavoro e soprattutto non creare disagi ai passeggeri”, ha continuato Pulvirenti. Che ha specificato: ” Io faccio l’ imprenditore, non il filantropo , però credo che l’ azienda sia importante per il territorio. Speriamo di riuscire a trovare una soluzione che permetta all’ azienda di continuare a lavorare”. Nell’ attesa, i suoi dipendenti sono stati messi in cassa integrazione e i passeggeri cercano di rimediare ai danni. In migliaia hanno aderito alla class action al Tar promossa dal Codacons che ha invitato a mandare raccomandate alle agenzie di viaggio e alle banche per bloccare il riversamento dei soldi dei voli acquistati alla Wind Jet . Per i sindacati la soluzione per la Wind Jet è il commissariamento . “Utile per farla ripartire quanto prima – ha detto il segretario nazionale della Uil Trasporti Marco Veneziani , intervenuto a Radio anch’ io – anche se siamo disposti a prendere in esame altre soluzioni”. Contrario alle alternative si è mostrato invece il segretario nazionale della Filt Cgil Mauro Rossi , per cui è “sconcertante che Wind Jet rifiuti il commissariamento e affermi di farcela da sola”.
di redazione
 
 
Ansa, 18/08/2012 14:54
SCHEDA Da Imu e rincari stangata da 2.333 euro  Web
piu’ spese in 2012, pesano anche carburanti e libri scolastici.
Una stangata da 2.333 euro. A tanto ammontano i rincari con cui gli italiani si dovranno trovare a fare i conti quest’ anno. Elettricità, gas, tariffa rifiuti, rc auto, biglietti dei treni e del trasporto pubblico locale, ma anche alimentari, benzina e libri scolastici: la lista delle voci per cui gli aumenti superano nettamente il tasso di inflazione è lunga, e destinata a pesare sulle tasche delle famiglie e, di conseguenza, sulla ripresa dell’ intera economia. E in cima a questo elenco, apparentemente infinito, c’ é l’ Imu, la nuova tassa sulla casa che pesa in media oltre 400 euro a famiglia, solo per la prima casa. A calcolare quanto il 2012 costerà in più rispetto allo scorso anno sono state Adusbef e Federconsumatori che, numeri alla mano, parlano di un tasso di inflazione ‘reale’ del 5,5-6 per cento. Preoccupati anche i consumatori del Codacons che prevedono rincari, solo per la spesa alimentare, di 550 euro a famiglia. In percentuale l’ aumento più consistente è quello delle tariffe del trasporto pubblico locale. Le associazioni parlano di rincari fino al 30 per cento, che tradotti in euro significano una spesa annuale di 48 euro in più rispetto al 2011. Aumenti a due cifre anche per le bollette: quella della luce è cresciuta del 21 per cento (ovvero di 110 euro in più rispetto all’ anno scorso) e quella del gas dell’ 11 per cento (+113 euro l’ anno). Non va molto meglio per i rifiuti (+11 per cento, pari a 63 euro in più). In termini assoluti è invece il capitolo alimentari a registrare l’ aumento più significativo. La spesa di tutti giorni è in questo caso rincarata di 392 euro l’ anno, pari al 7 per cento in più. C’ é poi l’ inevitabile voce carburanti, ormai prossimi all’ ennesimo record. L’ incremento sul 2011 è di 276 euro. Si tratta di “aumenti insostenibili – tuonano i consumatori – che determineranno pesantissime ricadute sulle condizioni di vita delle famiglie e sull’ intera economia che dovrà continuare a fare i conti con una profonda e prolungata crisi dei consumi”. Le associazioni dettano quindi le loro priorità, quelle che a loro giudizio dovrebbero ispirare il lavoro del governo nei prossimi mesi: “é ora di puntare sul rilancio e sulla ripresa della domanda, con liberalizzazioni ed investimenti in innovazione e sviluppo tecnologico”. Dal Codacons parlano di una “raffica di rincari di prezzi e tariffe in tutti i settori, con effetti disastrosi per le tasche delle famiglie” a partire da settembre. “In base alle nostre stime – spiegano – alla riapertura dei negozi e delle attività commerciali tra fine agosto e i primi di settembre, si verificherà un aumento generalizzato dei prezzi, mediamente del 5-7% con punte fino al +10% per quei beni legati strettamente alle quotazioni dei carburanti, con una maggiore spesa a famiglia pari a +550 euro su base annua solo per gli alimentari”. ================================================================ – SETTORE AUMENTO —————————————————————- ALIMENTAZIONE (+7%) 392 euro TRENI (ANCHE PENDOLARI) 81 euro TRASPORTO PUBBLICO LOCALE (+28-30%) 48 euro SERVIZI BANCARI + MUTUI + BOLLI 93 euro CARBURANTI (COMPRESE ACCISE REGIONALI) 276 euro DERIVATI PETROLIO (detersivi e prodotti casa) 123 euro ASSICURAZIONE AUTO (+6%) 78 euro TARIFFE AUTOSTRADALI (+3%) 53 euro TARIFFE GAS (+11%) 113 euro TARIFFE ELETTRICITA’ (+21%) 110 euro TARIFFE ACQUA (+5-6%) 22 euro TARIFFE RIFIUTI (+9-11%) 63 euro RISCALDAMENTO (+12%) 195 euro ADDIZIONALI TERRITORIALI 150 euro IMU PRIMA CASA 405 euro CORREDO SCOLASTICO +LIBRI (4%) 53 euro TARIFFE PROFESSIONALI-ARTIGIANALI 78 euro —————————————————————- TOTALE 2.333 euro.
 
 
Alice, 18/08/2012 13:22
soldi.
Prezzi/ Codacons: A settembre nuovi aumenti,alimentari +550 euro  Web
rincari in tutti gli altri settori in media del 5-7%
Roma, 18 ago. (TMNews) – Un ritorno dalle ferie amaro quello che attende i consumatori italiani. E’ in arrivo infatti una raffica di rincari di prezzi e tariffe in tutti i settori, con “effetti disastrosi” per le tasche delle famiglie. Lo denuncia il Codacons. “In base alle nostre stime – spiega il presidente Carlo Rienzi – alla riapertura dei negozi e delle attività commerciali tra fine agosto e i primi di settembre, si verificherà un aumento generalizzato dei prezzi, mediamente del 5-7% con punte fino al +10% per quei beni legati strettamente alle quotazioni dei carburanti, con una maggiore spesa a famiglia pari a +550 euro su base annua solo per gli alimentari”. Ed è proprio la benzina a finire sul banco degli imputati. “L’ abnorme aumento dei listini dei carburanti e le sconsiderate accise che gravano su benzina e gasolio, stanno comportando un incremento dei costi che a breve verrà scaricato sui consumatori finali – aggiunge Rienzi – Le famiglie italiane dovranno fare i conti a settembre con prezzi maggiorati fino al 10%, e reagiranno con una forte riduzione dei consumi, che di questo passo proseguirà fino a fine anno, costringendo i consumatori ad un Natale gelido sul fronte degli acquisti”.
 
 
AgrigentoFlash, 18/08/2012 11:56
Turismo. Tanasi (codacons) istituisce task force a difesa dei cittadini  Web
Francesco Tanasi Segretario Nazionale grazie alla collaborazione tra Avvocati in Europa e Associazione Utenti Servizi Turistici, CODACONS, Consaambiente e Associazione Utenti del trasporto Aereo, Marittimo e Ferroviario ha istituito la TASK FORCE ” SOS TURISMO” a cui i consumatori, telefonando al 3427709628 o scrivendo a [email protected] , potranno segnalare e denunciare problemi legati ai ritardi, cancellazioni dei treni, aerei e navi, o l’ aver subito danni a causa di promesse non mantenute, depliants ingannevoli, smarrimento di bagagli, scarsa igiene negli alberghi, annullamento di prenotazioni, overbooking per i voli aerei, prezzi alti ed altri problemi legati al mancato rispetto del contratto e alla scarsa qualità dei servizi forniti. Problematiche che emergono ogni anno nel periodo estivo.La Task force ricorda il promotore Tanasi mira ad informare, nonchè a tutelare tutti quei consumatori che, tornati, dalle agognate vacanze siano stati vittime di disservizi turistici.”Questa forza organizzata – spiega Tanasi – è formata da un insieme di avvocati ed esperti, coordinati dall’ avv. Tiziana Cantarella, che definiscono le linee operative delle azioni a tutela dei turisti, con lo scopo di offrire un servizio organico e completo a quanti subiscono danni, nonché la massima efficienza nelle risposte alle numerosissime richieste di intervento e nelle azioni di tutela dei consumatori”. Un gruppo di avvocati affiancati da tecnici in grado di fornire risposte e avviare azioni legali, sarà dunque a disposizione di quanti segnaleranno inadempienze.
 
 
Agi, 18/08/2012 11:53
Codacons: raffica di rincari a settembre; alimentari +550 euro  Web
(AGI) – Roma, 18 ago. – Un ritorno dalle ferie amaro quello che attende i consumatori italiani. E’ in arrivo infatti una raffica di rincari di prezzi e tariffe in tutti i settori, con effetti disastrosi per le tasche delle famiglie. “In base alle nostre stime – spiega il Presidente Carlo Rienzi – alla riapertura dei negozi e delle attivita’ commerciali tra fine agosto e i primi di settembre, si verifichera’ un aumento generalizzato dei prezzi, mediamente del 5-7% con punte fino al +10% per quei beni legati strettamente alle quotazioni dei carburanti, con una maggiore spesa a famiglia pari a +550 euro su base annua solo per gli alimentari”. Ed e’ proprio la benzina a finire sul banco degli imputati. “L’ abnorme aumento dei listini dei carburanti e le sconsiderate accise che gravano su benzina e gasolio, stanno comportando un incremento dei costi che a breve verra’ scaricato sui consumatori finali – aggiunge Rienzi – Le famiglie italiane dovranno fare i conti a settembre con prezzi maggiorati fino al 10%, e reagiranno con una forte riduzione dei consumi, che di questo passo proseguira’ fino a fine anno, costringendo i consumatori ad un Natale gelido sul fronte degli acquisti”.
 
 
Venezia Today, 18/08/2012 11:45
Aumenti record per la benzina. Ma Venezia è sotto la media nazionale  Web
rispetto all’ anno scorso, un pieno di verde oggi costa mediamente 20 euro in più. in un anno le famiglie veneziani devono sborsare fino a 300 euro in più. ma in altre zona si sta peggio.
Puntuale come le ultime code di agosto sulle strade arriva l’ aumento delle benzina, ma la provincia di Venezia, fortunatamente, è al di sotto della media nazionale. Rispetto a quest’ ultima (1,878 la verde e 1,767 il gasolio al litro) solo una pompa supera il dato. Il Codacons e le associazioni dei consumatori hanno calcolato che, rispetto all’ anno scorso, un pieno di verde oggi costa mediamente 20 euro in più . In un anno le famiglie veneziane per questo caro benzina devono sborsare fino a 300 euro in più . E così scatta la corsa al prezzo migliore.
 
 
BlogSicilia, 18/08/2012 11:05
protestavano da lunedì scorso.
Wind jet, i dipendenti sospendono il sit-in  Web
18 agosto 2012 – I dipendenti Wind jet , che da lunedì scorso protestavano dopo lo stop ai voli deciso dalla compagnia low cost all’ indomani della rottura della trattativa con Aliatalia, hanno sospeso il sit-in nell’ aeroporto di Catania. Ieri la compagnia ha comunicato ai 504 dipendenti l’ avvio della cassa integrazione a tempo indeterminato: rimangono a rischio i 300 lavoratori dell’ indotto. La protesta e’ stata sospesa in attesa dell’ esito di incontro in programma venerdì 24 agosto a Roma tra il Governo, la compagnia aerea e i sindacati. BOTTA E RISPOSTA CODACONS-ENAC – Intanto botta e risposta a distanza tra il Codacons e l’ Enac. L’ associazione dei consumatori accusa il presidente dell’ Enac, Vito Riggio: “Se non si dimette subito, dovrà pagare personalmente i danni della sconsiderata gestione del servizio aereo che sta facendo e lo diffidiamo a obbligare ad agenzie e siti internet a dare avvisi chiari e forti delle compagnie in possibile stato di default”. Il presidente dell’ Enac replica: ” Io sono a disposizione del governo e del Parlamento e non di irresponsabili demagoghi che cercano di mettere a frutto il giusto risentimento di tante persone a cui, semmai, Windjet in primo luogo e noi dopo dovremmo chiedere scusa per non essere riusciti nell’ immediato a evitare disagi. Spero ci vedremo in qualche tribunale della Repubblica per una denuncia per diffamazione e calunnia che immagino il mio ente vorrà sporgere nei confronti di chi fa istigazione all’ odio”. eur.
di redazione
 
 
Gazzetta del Sud, 18/08/2012 07:16
secondo il codacons i viaggiatori dovevano essere avvertiti.
Windjet, accuse all’ Enac Class action dei passeggeri  PDF
fino a pochi giorni fa i voli venivano pubblicizzati.
I consumatori del Codacons all’ attacco dell’ Enac accusata di cattiva gestione dei passeggeri abbandonati da Windjet. L’ associazione sta preparando una class action che ha già ricevuto «migliaia di adesioni» per un risarcimento dei danni, mentre viene sospesa la protesta dei dipendentidella linea aerea all’ aeroporto di Catania. Per la verità l’ attacco a personale, ed a partito dal presidente Codacons, Carlo Rienzi, che ha chiesto le dimissioni subito del presidente dell’ Ente nazionale aviazione civile, Vito Riggio, altrimenti «dovrà pagare personalmente i danni della sconsiderata gestione del servizio aereo che sta facendo ». Poi, prosegue Rienzi «lo diffidiamo ad obbligare agenzie e siti internet a dare avvisi chiari e forti delle compagnie in possibile stato di default». Immediata la replica di Riggio che si adetto «a disposizione del governo e del Parlamento e non di irresponsabili demagoghi che cercano di mettere a frutto il giusto risentimento di tante persone a cui, semmai, Windjet in primo luogo e noi dopo dovremmo chiedere scusa per non essere riusciti nell’ immediato a evitare disagi ». Rienzi sostiene che Riggio «sapendo già da marzo dell’ imminente crac avrebbe dovuto e potuto imporre a chi vendeva biglietti, ed alla stessa Windjet, dunque, di far firmare ai consumatori una dichiarazione di rischio a proprio carico nell’ operazione di acquisto del biglietto aereo. Con un’ adeguata campagna avrebbe anche dovuto intimare alla stampa di bloccare la pubblicità dei voli Windjet» ancora sui giornali il 14 agosto. Quindi, secondo Rienzi, il presidente dell’ Autorità «non solo ha taciuto e non ha sospeso la licenza se non dopo che 300.000 viaggiatori avevano preso la fregatura, ma ha anche annunciato che farà lo stesso con tutte le altre compagnie a rischio ». Accuse che suonano come «un’ istigazione all’ odio », osserva Riggio e contro le quali spera di vedere la controparte «in qualche tribunale della Repubblica per una denuncia per diffamazione e calunnia. Il mio Ente merita i complimenti per come a stata gestita la vicenda ». Il Codacons, dunque, prepara «una mega azione collettiva al Tar» per la quale «sono migliaia i consumatori che hanno aderito» e altrettante «le raccomandate inviate alle agenzie di viaggio ed alle banche per bloccare il riversamento dei soldi alla Windjet ». L’ associazione Confconsumatori pone invece il problema che tra le vittime del caso Windjet cisono anche quelli che hanno acquistato uncarnet di dieci o più voli, per 800 euro sembra anche alcuni giorni prima del blocco dei voli, «e che adesso si ritrovano con carta straccia in mano» mentre andrebbero «equiparati ai passeggeri titolari di un biglietto di una tratta determinata e che agli stessi venga concesso di essere riprotetti alle medesime condizioni e nel volo che richiederanno ». La situazione dei passeggeri Windjet a, intanto, tornata alla normalità ha detto Riggio, eprosegue la riprotezione da parte di Alitalia, Blue Panorama, Meridiana -Air Italy e Livingston. A cui il presidente dell’ Enac ha rivolto un appello affincha applichino tariffe contenute. ?(r.s)
 
 
La Gazzetta dello Sport, 18/08/2012 07:04
Quanto è dura l’ estate per chi vola Ora la benzina la pagano i passeggeri  PDF
FILIPPO CONTICELLO Non basta certo spingersi in alto per sfuggire agli affanni terreni. Anzi, nella strana estate 2012 ad alta quota si incontrano problemi e bizzarrie varie: mala tempora per gli aerei, soprattutto se di mezzo c’ è quella cosa costosissima chiamata benzina. S’ è scoperto, ad esempio, che Ryanair, pur di ridurre all’ osso i costi, starebbe costringendo i piloti a diminuire il più possibile il kerosene nei serbatoi. L’ accusa affilata arriva da Joerg Handwerg, portavoce del sindacato tedesco dei piloti, secondo il quale la compagnia low cost irlandese farebbe una forte pressione psicologica sui comandanti per evitare il pieno. Strana procedura anti-crisi, che il 26 luglio ha costretto tre aerei a chiedere l’ atterraggio di emergenza in Spagna. La questua Da queste parti, il nodo più grande è ancora Wind Jet, low cost soffocata dai debiti che spera di trovare un partner per rinascere dopo l’ addio di Alitalia. Non facile, visto che il Codacons ha annunciato ieri di aver già raccolto migliaia di consumatori battaglieri per una mega class action al Tar. Per la «riprotezione» dei voli Wind Jet la situazione è convulsa in tanti aeroporti italiani, ma niente rispetto al caos surreale su un volo Air France, partito mercoledì da Parigi direzione Beirut. Era poco sicura la zona dell’ aeroporto della capitale libanese (come spesso capita, si combatteva lì attorno) e insufficiente il carburante per arrivare ad Amman, in Giordania: alla fine l’ aereo è atterrato a Damasco, non certo il posto più tranquillo di questi tempi. In Siria, a causa delle sanzioni contro Assad, le carte di credito non funzionano più e l’ equipaggio del volo ha dovuto prendere l’ iniziativa: ha chiesto denaro cash ai 174 passeggeri per pagare il rifornimento. Pare che l’ allegra brigata non fosse molto contenta di trovarsi lì, nella polveriera siriana, e non abbia apprezzato la questua d’ emergenza. Alla fine il contante raccattato non è stato usato e l’ Air France si è difesa: «Era solo una richiesta precauzionale». Appena possibile l’ aereo ha ripreso il volo e ad alta quota tanti hanno sospirato. Per il sollievo. RIPRODUZIONE RISERVATA.
 
 
Il Sole 24 Ore (Plus), 18/08/2012 07:02
autogol di paolo zucca.
WindJet, a chi vanno i rimborsi?  PDF
E se nel caso WindJet, la compagnia low cost protagonista dell’ ennesimo caso di “servizio tradito”, fossero stati bloccati per tempo i riversamenti degli incassi dei biglietti aerei? Fino all’ ultimo la compagnia aerea ha incassato quanto è stato possibile, raccogliendo il denaro che arrivava dai fiduciosi passeggeri. Del resto la crisi è arrivata sottotraccia se è vero che il presidente dell’ Enac, Vito Riggio, ha dichiarato che «bloccare prima i biglietti di WindJet significativa fermare la compagnia in un momento in cui era aperta una trattativa. Non solo non era possibile ma sarebbe stato irresponsabile». Il denaro che passa nei pagamenti personali alle imprese, così come nei principali flussi fra imprese, ha bisogno di validazioni di intermediari. Per questo un’ associazione di categoria dei consumatori, il Codacons, ha deciso di alzare il tiro e «diffidare tutti i principali circuiti di pagamento delle carte di credito, Visa, Diners, Mastercard, American Express, Abi e le associazioni di categoria delle agenzie di viaggio, Fiavet, Assotravel e Assoviaggi a non riversare alla compagnia il denaro incassato dai consumatori per l’ acquisto dei biglietti di viaggio». Essendo i voli bloccati rigirare i soldi «configurerebbe il reato di appropriazione indebita e truffa aggravata». Il Codacons annuncia fin d’ ora che, «se la diffida non sarà recepita, denuncerà per appropriazione indebita e truffa ogni singola agenzia di viaggio o gestore di carta di credito che riverserà a WindJet le somme incassate dai consumatori dopo, e nonostante, il blocco dei voli». I corrispettivi sarebbero, nella gran parte dei casi, ancora nelle casse delle agenzie di viaggio e dei gestori delle carte. Possono essere recuperati, sempre che non entrino nella disponibilità di WindJet. In tal caso «finirebbero nel calderone dei beni a disposizione dei creditori». Ci sono anche delle scelte nella storiaccia aeroportuale in corso. Fermare subito la movimentazione del denaro vuol dire salvare i passeggeri che hanno pagato (e in molti casi ripagato) l’ agognato biglietto di viaggio. Lasciar andare il denaro nelle casse di Windjet significa, pur su cifre non decisive, accumulare un flusso per i creditori (banche e fornitori), tantopiù in una vicenda che rischia di concludersi con una maxiazione collettiva. © RIPRODUZIONE RISERVATA.
 
 
Il Sole 24 Ore, 18/08/2012 07:01
voli. in vista incontro bis con governo.
I dipendenti Windjet sospendono la protesta  PDF
Andrea Marini I dipendenti Windjet hanno sospeso ieri il sit in di protesta nell’ aeroporto di Catania, avviato a seguito della crisi della compagnia low cost siciliana. La contestazione dei lavoratori (da giovedì in cassa integrazione) è stata sospesa in attesa dell’ incontro che dovrebbe esserci venerdì prossimo a Roma tra governo, compagnia aerea e sindacati, per capire che grado di percorrenza avrà la strada presa da Windjet per evitare il fallimento (creare una newco dove trasferire gli asset di valore da vendere, in sostanza gli slot, puntando su un concordato preventivo per la liquidazione dei debiti). L’ azienda ha parlato di soggetti italiani e stranieri interessati. Secondo fonti sindacali, sarebbero state contattale le principali compagnie (da Air Berlin a Livingston, a easyJet, a Ryanair). «L’ importante è che siano professionisti seri, che tutelino l’ occupazione», dice Carmelo De Caudo segretario generale Filt Cgil Catania. I tempi comunque non dovrebbero essere lunghi, visto che Windjet potrà convincere i creditori ad aspettare al massimo fino all’ 11 settembre, quando entreranno in vigore le nuove norme del concordato preventivo. Intanto ieri è proseguita la «riprotezione» su altre compagnie dei viaggiatori che avevano comprato biglietti Windjet. Blue Panorama ha parlato di «timore di aumenti di prezzi ingiustificato», mentre il presidente Enac Vito Riggio ha invitato le compagnie che rimarranno ad operare in Sicilia, dopo la crisi Windjet, di contenere i prezzi per non penalizzare i siciliani. Riggio che ieri è stato invitato a dimettersi dall’ associazione di consumatori Codacons per coma ha gestito la vicenda. © RIPRODUZIONE RISERVATA.
 
 
La Sicilia, 18/08/2012 07:01
Codacons: «Via Riggio». Enac: «Demagoghi»  PDF
si prepara una class action, stop alla protesta in aeroporto. l’ odissea per le vacanze di 4 giarresi diretti a bucarest.
Fabio Bonanno Catania. I consumatori del Codacons all’ attacco dell’ Enac accusata di cattiva gestione dei passeggeri abbandonati da Wind Jet. L’ associazione sta preparando una class action che ha già ricevuto «migliaia di adesioni» per un risarcimento dei danni, mentre viene sospesa la protesta dei dipendenti della linea aerea all’ aeroporto di Catania. Continuano nel frattempo i disagi per i passeggeri in possesso di biglietti Wind Jet come per quattro giarresi partiti ieri per la vacanza in Romania da Fontanarossa alle 13,30 con un volo della compagnia ungaro-polacca Wizz Air, diretto a Bucarest. Andrea Pappalardo, Marco Brischetti, Cateno Petralia e Alessandro Pulvirenti hanno acquistato solo all’ ultimo momento il tagliando della low cost dell’ Europa dell’ Est: 300 euro in più a biglietto, tra andata e ritorno, senza riprotezione. «Inizialmente avevamo lasciato i nostri nominativi – racconta Andrea Pappalardo – al call center di Alitalia, che ci avrebbe dovuto richiamare il giorno prima della partenza. Sapevamo che anche altre compagnie effettuavano voli sostitutivi, come la Livingstone Air, ma il call center era sempre occupato». «Abbiamo passato il Ferragosto senza sapere se saremmo partiti – aggiunge Marco Brischetti -: ci siamo rivolti alle operatrici di Alitalia, riscontrando una grande confusione, ma abbiamo trovato i biglietti della Wizz Air e non abbiamo perso la vacanza prenotata mesi fa». «Almeno non abbiamo perso il viaggio, anche se a costo alto», dichiara Cateno Petralia. I quattro giarresi sono tra i possibili protagonisti della class action, anche se l’ attacco del Codacons è personale, ed è partito dal presidente Carlo Rienzi, che ha chiesto le dimissioni «subito» del presidente dell’ Enac, Vito Riggio, altrimenti «dovrà pagare personalmente i danni della sconsiderata gestione del servizio aereo che sta facendo». Poi, prosegue Rienzi, «lo diffidiamo ad obbligare agenzie e siti internet a dare avvisi chiari e forti delle compagnie in possibile stato di default». Immediata la replica di Riggio che si è detto «a disposizione del governo e del Parlamento e non di irresponsabili demagoghi che cercano di mettere a frutto il giusto risentimento di tante persone a cui, semmai, Wind Jet in primo luogo e noi dopo dovremmo chiedere scusa». Rienzi sostiene che Riggio, «sapendo già da marzo dell’ imminente crac, avrebbe dovuto e potuto imporre a chi vendeva biglietti ed alla stessa Wind Jet, dunque, di far firmare ai consumatori una dichiarazione di rischio a proprio carico nell’ operazione di acquisto del biglietto aereo». Quindi, secondo Rienzi, il presidente dell’ Ente «non solo ha taciuto e non ha sospeso la licenza se non dopo che 300.000 viaggiatori avevano preso la fregatura, ma ha anche annunciato che farà lo stesso con tutte le altre compagnie a rischio». Accuse che suonano come «un’ istigazione all’ odio», osserva Riggio e contro le quali spera di vedere la controparte «in qualche tribunale per una denuncia per diffamazione e calunnia». Il presidente Enac ha infine rivolto un appello affinché in futuro – verosimilmente in assenza di Wind Jet – le altre compagnie operino sulla Sicilia a tariffe contenute. L’ associazione Confconsumatori pone invece il problema di quelli che hanno acquistato un carnet di dieci o più voli per 800 euro, anche alcuni giorni prima del blocco dei voli, «e che adesso si ritrovano con carta straccia in mano» mentre andrebbero «equiparati ai passeggeri titolari di un biglietto di una tratta: agli stessi dovrebbe essere concesso di essere riprotetti alle medesime condizioni e nel volo che richiederanno». 18/08/2012.
 
 
La Sicilia, 18/08/2012 07:01
la crisi di wind jet.
Lite Codacons-Enac ancora disagi nei voli  PDF
I consumatori del Codacons all’ attacco dell’ Enac accusata di cattiva gestione dei passeggeri abbandonati da Wind Jet. L’ associazione sta preparando una class action. Sospesa la protesta dei dipendenti della linea aerea all’ aeroporto di Catania. Continuano invece i disagi per chi viaggia: quattro passeggeri di Giarre diretti a Bucarest costretti a pagare 300 euro a testa per partire. Fabio Bonanno 5 18/08/2012.
 
 
CanicattiWeb, 18/08/2012 06:55
Sicilia, Windjet: si ferma la protesta, il Codacons “Riggio si dimetta”  Web
Hanno sospeso il sit-in nell’ aeroporto di Catania i dipendenti Windjet che da alcuni giorni protestavano dopo lo stop ai voli deciso dalla compagnia low cost. Ieri la compagnia ha comunicato ai 504 dipendenti l’ avvio della cassa integrazione a tempo indeterminato. Rimangono però a rischio i 300 lavoratori dell’ indotto. La protesta è stata sospesa in attesa dell’ esito di incontro in programma venerdì prossimo a Roma tra governo, compagnia aerea e sindacati. Intanto il Codacons accusa il presidente dell’ Enac, Vito Riggio: “Se non si dimette subito, dovrà pagare personalmente i danni della sconsiderata gestione del servizio aereo che sta facendo e lo diffidiamo a obbligare ad agenzie e siti internet a dare avvisi chiari e forti delle compagnie in possibile stato di default”. Il presidente dell’ associazione, Carlo Rienzi, afferma poi che “sono migliaia i consumatori che hanno aderito alla mega azione collettiva al Tar e le raccomandate inviate alle agenzie di viaggio ed alle banche per bloccare il riversamento dei soldi alla Windjet”. Rienzi aggiunge che Riggio “sapendo già da marzo dell’ imminente crac avrebbe dovuto e potuto imporre a chi vendeva biglietti, e alla stessa Windjet, dunque – di far firmare ai consumatori una dichiarazione di rischio a proprio carico nell’ operazione di acquisto del biglietto aereo. Con un’ adeguata campagna avrebbe anche dovuto intimare alla stampa di bloccare la pubblicità dei voli Windjet che, invece, ancora il 14 agosto erano pubblicizzati a pag.18 della cronaca romana di Repubblica”. Rienzi conclude che Riggio “non solo ha taciuto e non ha sospeso la licenza se non dopo che 300.000 viaggiatori avevano preso la fregatura, ma ha anche annunciato che farà lo stesso con tutte le altre compagnie a rischio”. Il presidente dell’ Enac replica: “Io sono a disposizione del governo e del Parlamento e non di irresponsabili demagoghi che cercano di mettere a frutto il giusto risentimento di tante persone a cui, semmai, Windjet in primo luogo e noi dopo dovremmo chiedere scusa per non essere riusciti nell’ immediato a evitare disagi. Spero ci vedremo in qualche tribunale della Repubblica per una denuncia per diffamazione e calunnia che immagino il mio ente vorrà sporgere nei confronti di chi fa istigazione all’ odio”. Articoli Correlati Sicilia, Windjet sull’ orlo del fallimento: voli in ritardo, a rischio oltre 800 posti di lavoro Sicilia, lunedì stop alla licenza per Windjet: La società “Condizioni vessatorie”, cancellati alcuni voli Sicilia, Windjet: “Alitalia si assuma le responsabilità”, 300mila passeggeri a terra Sicilia, Windjet: cancellati tutti i voli, i passeggeri “E ora che facciamo?” Sicilia, naufraga Windjet: allarme Enac: “A rischio il sistema dell’ aviazione civile italiana” Sicilia, Windjet: tutto fermo, la situazione in tempo reale Sicilia, Windjet: scatta la cassa integrazione, il Codacons crea comitato vittime.
 
 
L’Arena, 18/08/2012 06:51
il caso wind jet. e il codacons avvia una class action per i disagi.
Altri 32 voli su Catania da Verona e Torino  PDF
Il caso Wind Jet continua a creare disagi ai passeggeri che avevano acquistato biglietti della compagnia sicilana low cost che, proprio alla vigilia di Ferragosto, ha cessato di volare. Così, per riproteggere i passeggeri che all’ improvviso si sono trovati costretti a cercare una soluzione alternativa, Meridiana Fly-Air Italy ha aggiunto altri 32 voli sulle direttrici Catania-Torino e Catania-Verona fino al 2 settembre. A comunicarlo è stata la stessa compagnia aerea, che precisa come «con questa integrazione sono circa 67.000 i posti complessivi che Meridiana fly – Air Italy ha messo a disposizione fino al 2 settembre alle tariffe agevolate». Sono già in vendita le frequenze aggiuntive da Catania a Verona e da Catania a Torino programmate nei giorni 20, 21, 22, 23, 27, 28, 29 e 30 agosto. «I biglietti dei voli in oggetto», spiega Meridiana Fly-Air Italy, «sono acquistabili in autonomia, senza l’ obbligo di esibire i biglietti Wind Jet, sia sui siti web www.Meridiana.Com e www.Airitaly.Com, sia alle biglietterie aeroportuali e ancora al call center al numero 0789 52609». Dopo il 2 settembre, la programmazione su Catania di Meridianafly-Air Italy continuerà su tutti i collegamenti in oggetto. Sono inoltre già disponibili su tutti i sistemi di vendita i voli Roma-Catania, Torino-Catania, Verona-Catania, Milano Linate-Catania, Bologna-Catania e Napoli-Catania, per complessivi 34 voli giornalieri. All’ attacco dell’ Enac, accusata di cattiva gestione dei passeggeri abbandonati da Windjet, parte il Codacons. L’ associazione dei consumatori sta infatti preparando una class action che ha già ricevuto, afferma, «migliaia di adesioni» per un risarcimento dei danni. Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, ha chiesto le dimissioni «subito» del presidente dell’ Ente nazionale aviazione civile, Vito Riggio, il quale si è detto «a disposizione del governo e del Parlamento e non di irresponsabili demagoghi che cercano di mettere a frutto il giusto risentimento di tante persone». Il Codacons, dunque, prepara «una mega azione collettiva al Tar» per la quale «sono migliaia i consumatori che hanno aderito» e altrettante «le raccomandate inviate alle agenzie di viaggio e alle banche per bloccare il riversamento dei soldi alla Windjet». La Confconsumatori pone invece il problema che tra le vittime del caso Windjet ci sono anche quelli che hanno acquistato un carnet di dieci o più voli, per 800 euro «e che adesso si ritrovano con carta straccia in mano» mentre andrebbero «equiparati ai passeggeri titolari di un biglietto di una tratta specifica e che venga concesso loro di essere riprotetti alle medesime condizioni e nel volo che richiederanno».
 
 
Il Mattino, 18/08/2012 06:26
Il Codacons accusa il presidente dell’ Enac, Vito Riggio, per la vicenda Windjet: «Se non …  PDF
Il Codacons accusa il presidente dell’ Enac, Vito Riggio, per la vicenda Windjet: «Se non si dimette, Riggio dovrà pagare i danni della sconsiderata gestione del servizio aereo che sta facendo e lo diffidiamo ad obbligare agenzie e siti internet a dare avvisi chiari e forti delle compagnie in possibile stato di default». Il presidente dell’ associazione, Carlo Rienzi, afferma poi che «sono migliaia i consumatori che hanno aderito alla mega azione collettiva al Tar e le raccomandate inviate alle agenzie di viaggio ed alle banche per bloccare il riversamento dei soldi alla Windjet». Secca e immediata la replica. «Io sono a disposizione del governo e del Parlamento – spiega Riggio – e non di irresponsabili demagoghi che cercano di mettere a frutto il giusto risentimento di tante persone a cui, semmai, Windjet in primo luogo e noi dopo dovremmo chiedere scusa per non essere riusciti nell’ immediato a evitare disagi». «Spero ci vedremo in qualche tribunale della Repubblica – aggiunge Riggio – per una denuncia per diffamazione e calunnia che immagino il mio Ente vorrà sporgere» nei confronti di chi «fa istigazione all’ odio». «Il mio Ente merita i complimenti per come è stata gestita la vicenda Windjet», conclude il presidente dell’ Enac. Intanto, hanno sospeso il sit-in nell’ aeroporto di Catania i dipendenti Windjet che da alcuni giorni protestavano dopo lo stop ai voli deciso dalla compagnia low cost. Ieri la compagnia ha comunicato ai 504 lavoratori l’ avvio della cassa integrazione a tempo indeterminato. Rimangono però a rischio i 300 lavoratori dell’ indotto. La protesta è stata sospesa in attesa dell’ esito dell’ incontro in programma venerdì prossimo a Roma tra governo, compagnia aerea e sindacati.
 
 
Milano Finanza, 18/08/2012 06:18
E su WindJet si invocano aiuti dalla Sicilia  PDF
«La Regione Sicilia non può e non deve rimanere indifferente e inattiva di fronte al grave rischio default della compagnia aerea catanese WindJet», ha dichiarato il vicepresidente della commissione Affari Istituzionali dell’ Assemblea regionale siciliana, Vincenzo Vinciullo (Pdl), assieme ai colleghi di partito Pogliese e Falcone. La Regione, concludono nel loro intervento, «metta mano ai fondi non spesi del Por-Fers 2007-2013 per salvare, senza ulteriori indugi, l’ unica compagnia a marchio regionale, affinché non finisca come è accaduto con la Fiat di Termini Imerese». Nel frattempo proseguono le critiche nei confronti del presidente dell’ Enac, Vito Riggio, di cui il Codacons chiede le dimissioni per «la sconsiderata gestione del servizio aereo» annunciando anche l’ adesione di migliaia di consumatori a una class action da presentare al Tar. L’ Enac è accusata di aver sospeso la licenza solo dopo i disagi di migliaia di passeggeri. Riggio, dal canto suo, ha rivolto un appello, in caso la Sicilia non dovesse più avere una sua compagnia, ai vettori che operano nell’ isola ad applicare prezzi contenuti così che i siciliani non siano penalizzati e possano continuare a viaggiare con tariffe non alte. Le compagnie ora, afferma il numero uno dell’ Enac, applicano tariffe promozionali per la riprotezione dei passeggeri in conseguenza del fermo dei voli di WindJet, ma per il futuro sarebbe opportuno che «Alitalia, Blu-Express (Blue Panorama), Meridiana -Air Italy e Livingstone contenessero il prezzo dei biglietti».
 
 
Il Gazzettino, 18/08/2012 06:16
caso windjet.
I consumatori pronti alla class action  PDF
ROMA – Il Codacons accusa il presidente dell’ Enac, Vito Riggio, per la vicenda Windjet: «Se non si dimette subito, Riggio dovrà pagare personalmente i danni della sconsiderata gestione del servizio aereo e lo diffidiamo a dare avvisi chiari e forti delle compagnie in possibile stato di default». Il presidente dell’ associazione, Carlo Rienzi, afferma che «migliaia di consumatori hanno aderito alla class action, l’ azione collettiva al Tar per blocare il passaggio dei soldi dalle agenzie di viaggio e dalle banche a Windjet». Piccata la replica di Riggio: «Sono a disposizione del governo e del Parlamento e non di irresponsabili demagoghi».
 
 
Giornale di Sicilia (ed. Siracusa), 18/08/2012 06:12
Scontro tra il Codacons e il presidente dell’ Enac Vito Riggio sulla vicenda Wind Jet.  PDF
Scontro tra il Codacons e il presidente dell’ Enac Vito Riggio sulla vicenda Wind Jet. L’ associazione dei consumatori ha chiesto le dimissioni di Riggio poiché “dovrà pagare personalmente i danni della sconsiderata gestione del servizio aereo – dice il presidente Carlo Rienzi – che sta facendo e lo diffidiamo ad obbligare ad agenzie e siti internet a dare avvisi chiari e forti delle compagnie in possibile stato di default”. La replica del presidente non si è fatta attendere. “Io – dice Riggio – sono a disposizione del governo e del Parlamento e non di irresponsabili demagoghi che cercano di mettere a frutto il giusto risentimento di tante persone a cui, semmai, Windjet in primo luogo e noi dopo dovremmo chiedere scusa per non essere riusciti nell’ immediato a evitare disagi”. “Spero ci vedremo in qualche tribunale della Repubblica – ha aggiunto Riggio – per una denuncia per diffamazione e calunnia che immagino il mio Ente vorrà sporgere” nei confronti di chi fa istigazione all’ odio. Il mio Ente merita i complimenti per come è stata gestita la vicenda” Windjet, ha concluso Riggio. (IMA)
 
 
 
 
Il Quotidiano della Calabria, 18/08/2012 06:10
wi n d j e t . duro attacco del codacons.
Rienzi attacca Riggio e chiede che lasci la presidenza Enac  PDF
ROMA – I consumatori del Codacons all’ attacc o dell’ Enac accusata di cattiva gestione dei passeggeri abbandonati da Windjet. L’ associazione sta preparando una class action che ha già ricevuto «migliaia di adesioni» per un risarcimento dei danni, mentre viene sospesa la protesta dei dipendenti della linea aerea all’ aeroportodiCatania. Perlaveritàl’ attaccoèpersonale, edèpartito proprio dal presidente del Codacons, Carlo Rienzi, che ha chiesto le dimissioni «subito» del presidente dell’ Ente nazionale aviazione civile, Vito Riggio, altrimenti «dovrà pagare personalmente i danni della sconsiderata gestionedel servizio aereo chesta facendo ».Poi, prosegue Rienzi «lo diffidiamo ad obbligare agenziee sitiInternetadareavvisichiarieforti delle compagnie in possibile stato di default». Immediata la replica diRiggio che si è detto «a disposizione del governo e del Parlamento e non di irresponsabili demagoghi che cercano di mettere a frutto il giusto risentimento di tantepersoneacui, semmai, Windjetinprimo luogo e noi dopo dovremmo chiedere scusaper non essere riusciti nell’ immediato a evitare disagi ». Rienzi sostiene che Riggio «sapendo già da marzo dell’ imminente crac avrebbe dovuto e potuto imporre a chi vendeva biglietti, ed alla stessa Windjet, dunque, di far firmare ai consumatori una dichiarazione di rischio a proprio carico nell’ operazione di acquisto del biglietto aereo. Con un’ adeguata campagna avrebbe anche dovuto intimare alla stampa di bloccarelapubblicitàdeivoliWindjet» ancora sui giornali il 14 agosto. Quindi, secondo Rienzi, ilpresidente dell’ Autorità «non solo ha taciuto enonha sospesolalicenza senon dopo che 300.000 viaggiatori avevano preso la fregatura, ma ha anche annunciato che farà lo stesso con tutte le altre compagnie a rischio» . Accuse che suonano come «un’ istigazione all’ odio », osserva Riggio e contro le quali spera di vedere la controparte «in qualche tribunale della Repubblica per una denuncia per diffamazione e calunnia che immagino il mio Ente vorrà sporgere. I l mio Ente merita i complimenti per come è stata gestita la vicenda Windjet », haconclusoRiggio. Il Codacons, dunque, prepara «una mega azione collettivaal Tar» per la quale «sono migliaia i consumatori che hanno aderito» e altrettante «le raccomandate inviate alle agenzie di viaggio ed alle banche per bloccare il riversamento dei soldi alla Windjet ». L’ associazione Confconsumatori pone invece il problema che tra le vittime del caso Windjet ci sono anche quelli che hanno acquistato un carnet di dieci o più voli, per 800 euro sembra anche alcuni giorni prima del blocco dei voli, «e che adesso si ritrovano con carta straccia in mano» mentreandrebbero «equiparatiaipasseggeri titolari di un biglietto di una tratta determinataecheaglistessivengaconcesso diessere riprotetti alle medesime condizioni e nel volo che richiederanno» . La situazione dei passeggeri Windjet è, intanto, tornata alla normalitàha detto Riggio, e prosegue la riprotezione daparte di Alitalia, Blue Panorama, Meridiana -Air Italy e Livingston.
 
 
Gazzetta di Modena, 18/08/2012 06:03
il plauso del codacons.
«Molto bene gli spazi liberi ora avanti con il referendum»  PDF
«Ogni ravvedimento che porti a miglioramenti è una cosa più che apprezzabile e denota intelligenza. Siccome Sitta è una persona intelligente non possiamo che salutare con favore questa innovazione». Così Fabio Galli del Codacons saluta la notizia secondo la quale il Comune di Modena ha deciso di introdurre alcune zone franche nelle strade divenuta con sosta a pagamento, nelle quali sarà possibile sostare senza pagare, a patto di non intralciare la circolazione. Un’ iniziativa che sembra andare incontro anche a quanto previsto dalla Cassazione secondo la quale deve comune essere prevista la presenza di alcuni punti a sosta gratuita, ogni qual volta ci sono parcheggi a pagamento. «Non so se è questa la motivazione di fondo – commenta Galli – Per i cittadini l’ importante è che ci siano questi posti…» Galli coglie l’ occasione per ricordare che il Codacons è deciso a proseguire nella sua campagna per un referendum consultivo sul piano della sosta. «Lunedì depositeremo in Comune il nostro quesito, che in pratica chiederà ai modenesi di esprimere un giudizio sulle novità introdotte, su come questo abbia modificato e in che modo la loro vita. Se il quesito sarà ritenuto ammissibile inizieremo la raccolta delle 5mila firme necessarie a convocare i seggi».
 
 
La Nuova di Venezia e Mestre, 18/08/2012 06:00
IN BREVE  PDF
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WIND JET Boom di adesioni alla class action Migliaia di adesioni all’ azione collettiva al Tar, con raccomandate alle agenzie di viaggio per bloccare il riversamento dei soldi alla Wind Jet. Lo annuncia Il Codacons. AEROPORTI Verona ricapitalizza ma Bolzano si sfila Il Catullo di Verona ricapitalizza per 15 milioni ma la Provincia di Bolzano ha deciso di non aderire . «Altri investimenti hanno priorità sul territorio provinciale», ha detto il vicepresidente Hans Berger.
 
 
La Nuova di Venezia e Mestre, 18/08/2012 06:00
È ARRIVATA LA STANGATA D’ AGOSTO  PDF
per la benzina si sfiorano i due euro al litro, ma scegliendo il distributore si può risparmiare carburante»i prezzi in città.
di Roberto Massaro Caro benzina, ma quanto ci costi? Quella di agosto si preannuncia come un’ autentica stangata, che peserà sul portamonete anche delle famiglie veneziane per circa 300 euro l’ anno. Il Codacons e le associazioni dei consumatori hanno calcolato che, rispetto all’ anno scorso, un pieno di verde oggi costa mediamente 20 euro in più. Per questo sono ormai molti gli automobilisti che si sono dati alla “rincorsa” del prezzo migliore, che attualmente, come si vede in tabella,può far risparmiare fino a 17 centesimi per litro tra impianti di diverse compagnie. Diciassette centesimi non sono pochi, corrispondono a otto euro e mezzo per un pieno di 50 litri. Nel giorno dei rincari abbiamo fatto un rapido sondaggio, recandoci in 15 pompe nelle tre principali (e tra le più trafficate) zone cittadine: Castellana e area centro commerciale Auchan; Miranese (centro città e Chirignago); Marghera e ingresso autostradale presso la Romea. Non senza sorprese. Vanno segnalati innanzitutto gli impianti con il massimo differenziale nel prezzo: la pompa ieri più economica è quella a marchio Auchan in via Bacchion, la più cara porta invece le insegne Shell ed è in via Miranese, vicino alla biblioteca civica. Ben 17 i centesimi di differenza con la verde prezzata Auchan a 1,759 euro e la Shell a 1,928 euro. Parimenti il diesel che costa rispettivamente 1,664 euro e 1,839, aumentando lo scarto fino a 17 centesimi e mezzo. Nella nostra pur parziale classifica spiccano gli sconti delle cosiddette pompe bianche siglate Vega, dove un litro di verde ieri costava 1,784 e uno di gasolio 1,674, dell’ impianto Q8 di Chirignago (1,774 la verde e 1,680 il gasolio); gli impianti Agip di via Trieste a Marghera e Shell ai Quattro Cantoni con la verde a 1,784 e il gasolio a 1,680. Tutti oltre 1 euro e 80 cent per la verde e 1,70 il diesel gli altri impianti presi a campione. Sono aumenti che preoccupano le associazioni di difesa dei consumatori, che non hanno perso tempo a denunciare come ancora una volta si riversino i costi della crisi sulle fasce più deboli, su settori (come l’ agroalimentare) che da questi aumenti potrebbero ricevere una ulteriore, pesante batosta. Gli aumenti più consistenti (segnalano ancora le associazioni di consumatori) si registrano però in autostrada, con la benzina appena sotto la soglia dei 2 euro «una vera e propria sciagura» per gli italiani in partenza per le vacanze e per quelli che ormai sono già sulla via del rientro. Una stangata che il Codacons stima «attualmente in 560 milioni di euro, ma la cui entità si aggrava di giorno in giorno». Secondo Adusbef e Federconsumatori questo avrà effetti dirompenti per famiglie ed economia e chiedono «lo stop delle tassazioni, il controllo delle speculazioni e la modernizzazione dell’ intera filiera petrolifera». Il consiglio, per tutti gli automobilisti, è quello di armarsi di un po’ di pazienza, cercando la pompa più conveniente. E un grande aiuto arriva ancora una volta dalla rete, con siti specializzati che raccolgono in tempo reale le informazioni dagli automobilisti sui prezzi praticati da gran parte degli impianti presenti in tutta Italia. Uno di questi è www.prezzibenzina.it, che segnala innanzitutto il prezzo medio a livello nazionale, per capire a colpo d’ occhio quanto si andrà a risparmiare. Rispetto alla media nazionale (1,878 la verde e 1,767 il gasolio) a Mestre possiamo considerarci fortunati: uno solo degli impianti presi in considerazione supera il dato medio. BENZINA SEMPRE PIÙ CARA DI’ LA TUA SUL SITO WWW.NUOVAVENEZIA.IT.
 
 
Gazzetta di Reggio, 18/08/2012 05:48
Caro benzina, ecco dove si risparmia  PDF
rispetto a due settimane fa il pieno di verde costa 10 euro in più. colpa delle nuove accise e dei rialzi delle compagnie carburanti»prezzi alle stelle.
di Enrico Lorenzo Tidona Il caro benzina accorcia le vacanze. Parola del Codacons, che non risparmia stilettate alle grandi compagnie, protagoniste anche a Reggio di una rincorsa dei prezzi ritoccati nuovamente all’ insu. In via Kennedy per la verde una pompa arriva fino a 1,927 euro, in via Morandi una stazione Eni si attesta poco più sotto: 1,921 euro al litro. In poco più di due settimane il prezzo del pieno ha subito un’ impennata vertiginosa. Il proprietario di un’ auto di medie dimensioni deve pagare infatti 10 euro in più per riempire il serbatoio. Una stangata senza fine, colpa anche della revisione delle accise, che sono state alzate pochi giorni fa dal Governo di 0,51 centesimi al litro. Ad amplificare lo spauracchio ci hanno pensato poi le compagnie petrolifere, decise ad aumentare i prezzi dei rifornimenti durante il periodo estivo, quando si toccano i picchi di erogazione. Anche il gasolio sta seguendo la tendenza, raggiungendo un picco di 1,820 euro al litro, che assottiglia il risparmio garantito dalla maggiore percorrenza a parità di carburante dai motori diesel. Il caro prezzi sta quindi prosciugando il budget che le famiglie avevano calcolato per poter fare fronte alle vacanze estive, ridotte oltre che nel periodo anche per quanto riguarda il chilometraggio da coprire. Basta fare un breve passaggio nella stazioni di servizio dell’ autostrada, dove ormai il prezzo al litro della benzina sfiora i 2 euro al litro. La battaglia dei prezzi inaugurata recentemente con la comparsa delle pompe bianche, slegate dalle grandi compagnie, sta comunque alcuni frutti, come gli sconti concessi alla rete Eni, replicati da diverse realtà. Tra le stazioni no-logo spicca la Bronzoni di Biabbiano, dove la verde è 1,730 euro al litro, mentre il gasolio è fermo a 1,640 euro. Grandi risparmi anche alla Tamiol di Fogliano, dove il prezzo della verde è a 1,743 euro mentre il diesel 1,649 euro. La quotazione più bassa per il gasolio è 1,639 euro, offerta dalla Comer Gas di via Fermi. Il maxi esborso non finisce però qui secondo le previsioni, con un altro allarme prezzi previsto per il rientro di settembre.
 
 
La Tribuna di Treviso, 18/08/2012 05:48
IN BREVE  PDF
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WIND JET Boom di adesioni alla class action Migliaia di adesioni all’ azione collettiva al Tar, con raccomandate alle agenzie di viaggio per bloccare il riversamento dei soldi alla Wind Jet. Lo annuncia Il Codacons. AEROPORTI Verona ricapitalizza ma Bolzano si sfila Il Catullo di Verona ricapitalizza per 15 milioni ma la Provincia di Bolzano ha deciso di non aderire . «Altri investimenti hanno priorità sul territorio provinciale», ha detto il vicepresidente Hans Berger.
 
 
Corriere delle Alpi, 18/08/2012 05:46
IN BREVE  PDF
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WIND JET Boom di adesioni alla class action Migliaia di adesioni all’ azione collettiva al Tar, con raccomandate alle agenzie di viaggio per bloccare il riversamento dei soldi alla Wind Jet. Lo annuncia Il Codacons. AEROPORTI Verona ricapitalizza ma Bolzano si sfila Il Catullo di Verona ricapitalizza per 15 milioni ma la Provincia di Bolzano ha deciso di non aderire . «Altri investimenti hanno priorità sul territorio provinciale», ha detto il vicepresidente Hans Berger.
 
 
Gazzetta di Mantova, 18/08/2012 05:46
I fuochi d’ artificio inquinano e spaventano gli animali  PDF
FUORISACCO Anche quest’ anno a Pegognaga non sono mancati i fuochi di artificio. Non tutti sanno che le polveri metalliche presenti nei fuochi d’ artificio rimangono nell’ aria per diversi giorni. Viene spontaneo chiedersi se non sarebbe meglio rinunciarvi, non solo per motivi di sicurezza, ma soprattutto per ragioni legate alla salute nostra e dell’ ambiente. Secondo il Codacons, l’ associazione dei consumatori, i fuochi d’ artificio e i botti provocano un vertiginoso aumento delle polveri sottili. Recenti studi hanno evidenziato il mix di sostanze che compongono questi esplosivi: tra i metalli usati come propellenti e coloranti troviamo polveri di stronzio, bario, rame, alluminio, titanio e ferro. Secondo Francesco Tanasi, segretario del Codacons, “il primo dell’ anno nelle città si supera il limite di legge di 50 microgrammi al metro cubo fissato per il PM10, con un valore, a seconda della città, da doppio a triplo rispetto alla media del periodo”. Un danno ambientale con serie ripercussioni sulla salute dei più deboli di costituzione. A correre i rischi maggiori sono infatti bambini, anziani e coloro che soffrono di problemi respiratori. Alcuni Comuni italiani, fra cui Milano, hanno deciso di vietare l’ utilizzo di fuochi d’ artificio proprio per evitare l’ ulteriore immissione di polveri sottili nell’ aria e l’ aggravamento di una situazione ambientale già precaria. Anche Pegognaga non è immune da tali problemi. Infatti, l’ analisi dell’ aria fatta negli ultimi mesi da Arpa, mediante due apposite centraline, ha evidenziato il preoccupante livello di PM10 che allinea l’ inquinamento dell’ aria pegognaghese agli inquietanti valori registrati nella zona industriale di Mantova. Ma non è tutto … I nostri animali sono infatti terrorizzati da fuochi e botti. Spesso gatti e cani perdono l’ orientamento e, fuggendo da casa, muoiono su strade trafficate o finiscono in gattile o canile, dove la ricerca del proprietario risulta difficile in assenza del microchip. Torino ha saputo dare l’ esempio, vietando l’ utilizzo di fuochi d’ artificio proprio in virtù del “regolamento per la tutela e il benessere degli animali in città”. Infine, in tempi di profonda crisi economica, aggravata dal terremoto, si potrebbe rinunciare a una tradizione che “polverizza” il denaro dei contribuenti, destinandolo a scopi ben più utili alla collettività. Carla Bertellini e Giorgio Nigrelli Comitato soluzione eco-sostenibile.
 
 
La Stampa, 18/08/2012 05:44
rienzi: «prepareremo una mega azione collettiva per i risarcimenti»
WindJet, rissa Enac-consumatori  PDF
il codacons: riggio sapeva del crac la replica: istigano all’ odio.
I consumatori del Codacons all’ attacco dell’ Enac accusata di cattiva gestione dei passeggeri abbandonati da Windjet. L’ associazione sta preparando una class action che ha già ricevuto «migliaia di adesioni» per un risarcimento dei danni, mentre viene sospesa la protesta dei dipendenti della linea aerea all’ aeroporto di Catania. Per la verità l’ attacco è personale, ed è partito proprio dal presidente del Codacons, Carlo Rienzi, che ha chiesto le dimissioni «subito» del presidente dell’ Ente nazionale aviazione civile, Vito Riggio, altrimenti «dovrà pagare personalmente i danni della sconsiderata gestione del servizio aereo che sta facendo». Poi, prosegue Rienzi «lo diffidiamo ad obbligare agenzie e siti internet a dare avvisi chiari e forti delle compagnie in possibile stato di default». Immediata la replica di Riggio che si è detto «a disposizione del governo e del Parlamento e non di irresponsabili demagoghi che cercano di mettere a frutto il giusto risentimento di tante persone a cui, semmai, Windjet in primo luogo e noi dopo dovremmo chiedere scusa per non essere riusciti nell’ immediato a evitare disagi». Rienzi sostiene che Riggio «sapendo già da marzo dell’ imminente crac avrebbe dovuto e potuto imporre a chi vendeva biglietti, ed alla stessa Windjet, dunque, di far firmare ai consumatori una dichiarazione di rischio a proprio carico nell’ operazione di acquisto del biglietto aereo. Con un’ adeguata campagna avrebbe anche dovuto intimare alla stampa di bloccare la pubblicità dei voli Windjet» ancora sui giornali il 14 agosto. Accuse che suonano come «un’ istigazione all’ odio», osserva Riggio e contro le quali spera di vedere la controparte «in qualche tribunale della Repubblica per una denuncia per diffamazione e calunnia che immagino il mio Ente vorrà sporgere. Il mio Ente merita i complimenti per come è stata gestita la vicenda» Windjet, ha concluso Riggio. Il Codacons, dunque, prepara «una mega azione collettiva al Tar» per la quale «sono migliaia i consumatori che hanno aderito» e altrettante «le raccomandate inviate alle agenzie di viaggio ed alle banche per bloccare il riversamento dei soldi alla Windjet».
[r. e.]
 
 
L’Adige, 18/08/2012 05:43
Divina: referendum sulle accise  PDF
«Chiediamo una riduzione significativa delle accise altrimenti, come commissione, alla ripresa dei lavori parlamentari ci attiveremo per predisporre una iniziativa legislativa, che potrebbe venir sottofirmata come iniziativa popolare, se le associazioni dei benzinai collaboreranno nell’ allestimento di banchetti finalizzati alla raccolta di firme necessarie. Le accise sui carburanti non possono superare il 40 per cento considerando che oggi abbiamo sforato la percentuale del 60 per cento». Lo ha annunciato il Presidente della Commissione prezzi e tariffe del Senato, il trentino Sergio Divina (Lega) il quale ricorda che basta tagliare «70 anni di accise, dalla guerra d’ Etiopia fino al 2006» e tornare a un livello medio europeo della benzina e del gasolio. «La gente non va più in giro – ricorda il parlamentare della Lega – preferisce rimanere a casa e fare la spesa piuttosto che fare il pieno. Meglio il pieno alimentare che far ingrassare chi specula su un prodotto come la benzina e il gasolio. Ricordo – conclude Sergio Divina – che il ministro Moscovici, in Francia, ha attivato immediatamente un tavolo tra gestori, petroliferi e forze economiche e sociali perchè la benzina è arrivata a 1.500 e il gasolio a 1.400». Non è la prima volta che il senatore Divina si occupa del caro-benzina in qualità di presidente della Commissione sui prezzi. Più volte l’ esponente leghista è intervenuto per cercare una soluzione ad un problema che invece sembra non aver fine, penalizzando gli italiani ormai da anni, ma soprattutto nel periodo estivo. La stangata di agosto sui carburanti intanto fa schizzare il prezzo della benzina, fino a sfiorare la soglia psicologica dei 2 euro al litro in autostrada, deprimendo così il morale già nero di molti italiani alle prese con un’ estate di austerity. Un litro di benzina ormai costa ben più di un chilo di pasta e ha superato del 50% quello di un litro di latte fresco, avverte la Coldiretti. E l’ effetto di questi aumenti non dovrebbe tardare a farsi sentire anche sul sistema agroalimentare, con nuovi possibili dolori per il consumatore finale. Ferragosto è appena trascorso ed ecco una nuova doccia fredda, col Codacons che avverte come oggi l’ automobilista debba sborsare quasi 20 euro in più, rispetto al 16 agosto 2011, per riempire il serbatoio. Il prezzo della benzina al litro sull’ autostrada ha raggiunto l’ 1,98 euro, «una vera e propria sciagura» per gli italiani in partenza per le vacanze e per quelli che ormai sono già sulla via del rientro. Una stangata che il Codacons «stima attualmente in 560 milioni di euro, ma la cui entità si aggrava di giorno in giorno», con «effetti dirompenti» per famiglie ed economia, secondo Adusbef e Federconsumatori, che chiedono lo «stop delle tassazioni, il controllo delle speculazioni e la modernizzazione dell’ intera filiera petrolifera». Il costo di un litro di benzina vale quanto un chilo di pesche, e poco meno di tre chili di cocomero, affermano dalla Coldiretti. «È una situazione insostenibile che mette a rischio la ripresa dell’ economia in un Paese in cui l’ 88% delle merci viaggia su strada». L’ organizzazione ricorda infatti come l’ intero sistema agroalimentare (produzione, trasformazione e distribuzione) subisca gli effetti dell’ aumento dei costi energetici, dove si stima che i prezzi di trasporto e della logistica siano circa un terzo del totale. E ricorda come in questa torrida estate le imprese agricole stiano consumando grandi quantità di gasolio per garantire l’ irrigazione nei campi e salvare le coltivazioni dalla siccità.
 
 
Il Mattino di Padova, 18/08/2012 05:41
IN BREVE  PDF
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WIND JET Boom di adesioni alla class action Migliaia di adesioni all’ azione collettiva al Tar, con raccomandate alle agenzie di viaggio per bloccare il riversamento dei soldi alla Wind Jet. Lo annuncia Il Codacons. AEROPORTI Verona ricapitalizza ma Bolzano si sfila Il Catullo di Verona ricapitalizza per 15 milioni ma la Provincia di Bolzano ha deciso di non aderire . «Altri investimenti hanno priorità sul territorio provinciale», ha detto il vicepresidente Hans Berger.
 
 
Alto Adige, 18/08/2012 05:39
Nessuno come lui ha chiesto perdono  PDF
di paolo mezzelani* il dibattito / 2 poteva sfuggire ai controlli: non l’ ha fatto. poteva non parlare. ha confessato. speriamo solo che tutto non finisca come con pantani.
La vicenda di Alex Schwazer mi ha rattristato in se ma, soprattutto, per il pressapochismo e la superficialta’ di tanti commenti in tutta la penisola. L’ atleta ha certamente commesso un grave errore, ma se ne è assunto immediatamente tutte le responsabilità. Ma è possibile che nessuno dica che avrebbe potuto evitare ogni controllo? Bastava infatti che la madre, che era in casa all’ arrivo del controllo, dicesse che non era in casa. Avrebbe evitato questa caccia al colpevole e questa terribile gogna mediatica! E’ stato si un debole a cedere all’ uso di sostanze ma è stato assai nobile nel comportamento etico dopo l’ accaduto. Nessun atleta, che io possa ricordare, lo ha mai fatto prima con tanta trasparenza. Non e’ corretto inoltre che tutti i media mettano in dubbio l’ oro di Pechino quando aveva 12.9 di emoglobina (i valori massimi consentiti arrivano a 16), il che significa la certezza di non avere usato eritropoietina! Siamo poi persuasi che gli atleti, sia quelli professionistici che, soprattutto, quelli a livello amatoriale, che hanno visto la sua sofferenza, se avevano qualche idea di provare a doparsi, ora ci penseranno di piu’, molto di più, prima di farlo. Anche per questo Alex Schwazer va ringraziato.Infine, chi ha “dopato” con il calcio scommesse ripetutamente delle competizioni calcistiche allenatori, atleti, etc, riceve ammende di 3-10 mesi, con le societa’ che fanno assai poco per aiutare a far chiarezza. Il povero Alex Schwazer prendera’ anni di squalifica, i carabinieri lo cacciano, il CONI lo disonora e lo ha subito scaricato (ricordo che diversi dirigenti e allenatori del Comitato Olimppico Nazionale sono stati in passato deferiti per doping…), lo sponsor lo abbandona, il Codacons (unione dei consumatori) gli fa causa..la fidanzata…sembra l’ unica che lo ha capito e gli crede… Stiamo ora attenti che non finisca come Pantani!Pensiamo ad allenatori strapagati nel calcio che sanno di partite vendute e tacciono! Alex ha si sbagliato, ma dopo l’ errore ha dimostrato di essere un grande. Io e tanti tanti italiani ti siamo vicini e speriamo di rivederti in marcia, se tu deciderai. *Università di Verona.
 
 
La Stampa (ed. Vercelli), 18/08/2012 05:37
scuola. i dati di federconsumatori e codacons.
Caro-libri, si risparmia su internet e con le offerte dei supermercati  PDF
nei centri commerciali sconti-fedeltà del 20 per cento.
Libri di testo: per le famiglie nuova stangata in arrivo Crisi o non crisi, puntuale come la prima campanella arriva il caro-libri scolastici. L’ ultima indagine di Federconsumatori parla di poco meno di mille euro a studente. Una spesa media di 488 euro solo per il corredo scolastico, il 6% rispetto allo scorso anno. Sul fronte libri di testo l’ incremento è più contenuto (2% per i licei, 4% per le scuole medie) ma si parla comunque di una spesa che oscilla tra i 450 e i 740 euro. Cifre che, sommate, danno risultati da brividi. A parlare di «stangata sulle scuole del’ obbligo» è anche il Codacons, che al ministro dell’ Istruzione Francesco Profumo rinfaccia: «Nessuna spending review, ma il solito innalzamento dei tetti scolastici. Con due decreti dell’ 11 maggio, nel silenzio generale, il ministro ha aumentato i tetti di spesa di tutte le scuole, aumenti variabili da 2 a 6 euro a seconda dell’ istituto». La tanto sbandierata diminuzione della spesa per le famiglie, assicurata nel 2009 dal Ministero grazie all’ adozione di libri di testo in formato misto o interamente scaricabile da internet, in tre anni non si è ancora visto. Come risparmiare, quindi? Le alternative non sono poi molte. Il mercato di libri usati a Vercelli è piuttosto limitato, e la grande alternativa potrebbe rivelarsi la rete, dove alcuni siti specializzati propongono sconti fino al 30% per l’ acquisto di libri on-line. Da non dimenticare anche il settore degli e-book e delle app, che permettono grandi risparmi soprattutto sui dizionari, da sempre uno dei capitoli di spesa più impegnativi. Alcuni centri commerciali, a Vercelli il Carrefour, da alcuni anni permettono poi di prenotare i libri di testo (ma solo per medie e superiori) con il 20% di sconto per i possessori delle carte fedeltà.
[glo. po.]
 
 
Avvenire, 18/08/2012 05:33
Benzina, i giudici confermano ok agli sconti Eni  PDF
Benzina, i giudici confermano ok agli sconti Eni MILANO. Il Tribunale di Lanciano ha confermato la legittimità della campagna di sconti sui carburanti «Riparti con Eni». Lo ha annunciato ieri il Codacons, evidenziando che in questo modo è stato tutelato «il diritto degli utenti a ottenere la riduzione dei prezzi della benzina, nonché un’ effettiva concorrenza tra le cosiddette pompe bianche ed i grandi colossi, i quali devono misurarsi oramai con questa realtà che ha preso piede nel nostro Paese e consente, insieme ad una sana competizione, un risparmio a milioni di famiglie italiane».
 
 
Libero, 18/08/2012 05:31
¦¦¦ Anche per il prossimo anno scolastico aumenta il costo dei libri di testo.  PDF
¦¦¦ Anche per il prossimo anno scolastico aumenta il costo dei libri di testo. Le famiglie pagheranno dai 2 ai 6 euro in più rispetto al 2011. In un periodo di rigore e di ristrettezza economica è questo l’ ennesimo (e non crediamo ultimo) sacrificio chiesto agli italiani. «Il ministro Francesco Profumo non si è accontentato di stangare gli studenti universitari fuoricorso ma anche quelli delle scuole dell’ obbligo. Nessuna spending review, quindi, per rendere più efficiente la spesa sui libri, ma il solito vecchio inaccettabile innalzamento dei tetti scolastici». dichiara il Codacons. I decreti mini.
 
 
Libero, 18/08/2012 05:31
via libera del ministro profumo francia.
Salasso scuola: fino a 6 euro in più per ogni libro  PDF
steriali n. 42 e n. 43 dell’ 11 maggio 2012, determinano una crescita dei tetti di spesa per l’ acquisto dei manuali di formazione delle future classi dirigenti italiane. L’ aumento non esclude nessuno dei gradi d’ istruzio ne: prezzi più alti infatti, sia per la scuola primaria sia quella secondaria. La giustificazione da parte del ministero? L’ aumento dell’ 1.5 del tasso d’ inflazione, in conformità a quanto sostenuto nella nota del 9 gennaio 2012 del ministero dell’ Economia e delle Finanze, Dipartimento del Tesoro, Direzione Generale Analisi Economica e Finanziaria. «Ma il punto è che era stato il ministero dell’ Istruzione ad annunciare in pompa magna nel 2009 che le famiglie avrebbero speso per i libri il 30% in meno nell’ arco dei 3 anni. Ebbene i 3 anni sono passati, ma invece di diminuire, il prezzo dei libri è di nuovo immancabilmente aumentato. Inoltre, gli aumenti sono ancora maggiori dei 6 euro previsti teoricamente dal ministro negli allegati dei decreti, dato che gli articoli che compongono il corpo del decreto consentono un ulteriore sforamento del 10%, per un aumento totale che può arrivare, quindi, all’ 11,6%», aggiunge il Codacons. Rispetto al decreto dello scorso anno, firmato dall’ allora ministro dell’ Istruzione Maria Stella Gelmini, il 10 maggio 2011, la spesa per la scuola secondaria di primo grado, ad esempio, cresce in media di 3 euro. Infatti, per la prima media l’ aumento è di 4 euro (290 euro nel 2011, 294 nel 2012), per il secondo e il terzo anno è invece di 2 euro (rispettivamente 115 e 130 euro nel 2011, 117 e 132 euro nel 2012). Ancora di più s’ innalzano i costi per i licei e gli istituti tecnici e professionali. Il liceo classico è quello con l’ aumento maggiore. I genitori che hanno figli appassionati di latino e greco dovranno sostenere una spesa di 335 euro per la quarta ginnasio (a fronte dei 330 dello scorso anno), 193 euro per la quinta ginnasio (invece di 190) e ancora, 382 euro per la prima liceo (376 nel 2011). Anche per quanto riguarda gli istituti tecnici si registrano aumenti. In particolare, quelli del settore tecnologico nei primi 2 anni (obbligatori per tutti) prevedono un aumento rispettivamente di 5 e 3 euro (315 e 220 euro nel 2011, 320 e 223 euro nel 2012).
 
 
L’Unità, 18/08/2012 05:31
I super sconti di Eni sono legittimi  PDF
La campagna sconti carburanti di Eni non è un caso di dumping. È la sentenza del tribunale Civile di Lanciano che ha respinto il ricorso urgente presentato da un distributore privato che riteneva l’ iniziativa «Riparti con Eni» un caso di concorrenza sleale, e per questo aveva chiesto di bloccare la vendita di carburanti in sei distributori Eni di Lanciano e zone limitrofe, scontati di circa 20 centesimi nei weekend da giugno a settembre. Il ricorso è l’ unico registrato in Italia. Il tribunale, che ha respinto le eccezioni di incompetenza territoriale avanzata da Eni e Codacons, nel dispositivo di sentenza ha evidenziato che la campagna Eni non rappresenta concorrenza sleale in quanto non ha prezzi discriminatori, ovvero sottocosto, che risultano allineati con i limiti tabellari minimi-massimi per il mercato del Centro Italia. A giugno, nei confronti della stessa campagna sconti era stata segnalata all’ Antitrust la posizione contraria di Assopetroli-Assoenergia per la quale l’ iniziativa rappresentava «un’ azione di dumping nei confronti dei piccoli imprenditori indipendenti».
 
 
La Padania, 18/08/2012 05:30
NUOVA STANGATA SUI LIBRI SCOLASTICI ALLA FACCIA DELLA SPENDING REVIEW  PDF
Il ministro Francesco Profumo non si è accontentato di stangare gli studenti universitari fuoricorso ma anche quelli delle scuole dell’ obbligo. Nessuna spending review, quindi, per rendere più efficiente la spesa sui libri, ma il solito vecchio inaccettabile innalzamento dei tetti scolastici. La denuncia arriva dal Codacons che ha “svelato” i contenuti dei decreti ministeriali n. 42 e 43 dell’ 11 maggio 2012, passati inosservati e caduti nel silenzio generale: con i decreti il ministro ha pensato bene di aumentare tutti i tetti di spesa di tutte le scuole. Gli aumenti sono variabili da 2 a 6 euro a seconda dell’ istituto. Un’ osservazione superficiale potrebbe far pensare ad aumenti in linea con l’ inflazione, ma, sottolinea il Codacons « il punto è che il ministero negli anni scorsi aveva sbandierato la riduzione della spesa per le famiglie grazie all’ adozione di libri di testo in formato misto o interamente scaricabile da internet e grazie al blocco dei libri. Era stato il ministero dell’ Istruzione ad annunciare in pompa magna nel 2009 che le famiglie avrebbero speso per i libri il 30% in meno nell’ arco dei 3 anni!! Ebbene i 3 anni sono passati, ma invece di diminuire, il prezzo dei libri è di nuovo immancabilmente aumentato». Inoltre gli aumenti sono ancora maggiori dei 6 euro previsti teoricamente dal ministro negli allegati dei decreti, dato che nei decreti stessi si consente già un ulteriore sfora mento del 10%, per un aumento totale che può arrivare, quindi, all’ 11,6%. Insomma una vera e propria stangata, considerato che per il liceo classico la spesa al terzo anno è già passata da 376 euro a 382 euro e che, se a questa cifra si aggiunge un ulteriore incremento del 10%, si arriva ad una sberla aggiuntiva pari a 44 euro.
 
 
La Padania, 18/08/2012 05:30
Divina: «Tagliare 70 anni di balzeli, a partire dala guerra d’ Etiopia, per tornare a un livelo medio europeo»  PDF
«Chiediamo una riduzione significativa delle accise altrimenti, come commissione, alla ripresa dei lavori parlamentari ci attiveremo per predisporre un’ iniziativa legislativa, che potrebbe venir sottofirmata come iniziativa popolare, se le associazioni dei benzinai collaboreranno nell’ allestimento di banchetti finalizzati alla raccolta di firme necessarie» E’ sul piede di guerra il Presidente della commissione Prezzi e Tariffe del SeLega Nord, il quale ribadisce che le accise sui carburanti non possono superare il 40 %. mentre oggi abbiamo sforato la percentuale del 60 %. «Basterebbe tagliare 70 anni di accise, dalla guerra d’ Etiopia fino al 2006 per tornare a un livello medio europeo della benzina e del gasolio», dice il senatore del Carroccio, ribadendo il fatto che la gente oggi, nel momento di crisi che stiamo vivendo, «preferisce rimanere a casa e fare la spesa piuttosto che fare il pieno. Meglio il pieno alimentare che far ingrassare chi specula su un prodotto come la benzina e il gasolio». E come se non bastasse porta l’ esempio del ministro 12 milioni gli italiani in viaggio in questi giorni: ad una media di 3 pieni per raggiungere le mete di villeggiatura e rientrare, dovranno sborsare, solo di carburanti, 560 milioni di euro in più rispetto francese Moscovici, che ha attivato immediatamente un tavolo tra gestori, petroliferi e forze economiche e sociali « e questo – sottolinea- perchè la benzina in Francia è arrivata a 1.500 e il gasolio a 1.400». E invece gli automobilisti italiani si trovano ad affrontare la maxi-stangata di Ferragosto con la benzina verde che è arrivata a livelli record, superando anche i 2 euro al litro, scatenando le ire delle associazioni dei consumato ri. Il Codacons ha stimato in 12 milioni gli italiani in viaggio in questi giorni sulle autostrade e considerati «gli abnormi incrementi dei carburanti e una media di 3 pieni per raggiungere le mete di villeggiatura e rientrare a casa, dovranno sborsare solo per benzina e gasolio complessivamente ben 560 milioni di euro in più rispetto ad agosto 2011». E gli effetti negativi si faranno sentire ancora di più nel mese di settembre.
 
 
Il Resto del Carlino (ed. Ferrara), 18/08/2012 04:23
la battaglia del codacons.
«Denunciate il medico che non si adegua»  PDF
IL CODACONS lancia una nuova campagna a sostegno dei farmaci generici: «Denuncia il medico che continua a indicare il medicinale griffato». E’ questo lo slogan dell’ iniziativa dell’ associazione di consumatori. «Tutti i pazienti che trovano un medico che si ostina a indicare sulla ricetta il farmaco griffato possono denunciarlo, anche anonimamente, sul blog www.carlorienzi.it e il Codacons chiederà alla guardia di finanza di verificare se dietro tale ostinazione vi sia un interesse economico». Gli ordini dei medici «dovrebbero fare lo stesso», continua l’ associazione che aggiunge: «Già non è tollerabile che dopo anni di campagne a favore dei farmaci equivalenti ci siano professionisti che non favoriscono spontaneamente la diffusione di questi prodotti. Ma se poi dietro questo ci fosse non solo una arretratezza culturale ma anche interessi economici, allora ecco che è sacrosanto che la Finanza indaghi».
 
 
Il Giorno, 18/08/2012 04:03
la protesta il codacons: profumo ha alzato i tetti di spesa in tutti gli istituti. sale anche il costo degli zaini.
Scuola, stangata sui libri. «Aumenti fino a 44 euro»  PDF
(newpress)
ROMA AUMENTI in arrivo per i libri scolastici. La stangata potrebbe arrivare a 44 euro. A denunciarlo è il Codacons. «Il ministro Francesco Profumo ? sottolinea l’ associazione dei consumatori ? non si è accontentato di stangare gli studenti universitari fuoricorso ma anche quelli delle scuole dell’ obbligo. Nessuna spending review, quindi, per rendere più efficiente la spesa sui libri, ma il solito vecchio inaccettabile innalzamento dei tetti scolastici». Con i decreti ministeriali numero 42 e 43 dell’ 11 maggio 2012, «nel silenzio generale, il ministro ha pensato bene di aumentare tutti i tetti di spesa di tutte le scuole. Gli aumenti sono variabili da 2 a 6 euro a seconda dell’ istituto. Si dirà, al ministero, che si tratta di aumenti in linea con l’ inflazione, ma il punto è che il ministero negli anni scorsi aveva sbandierato la riduzione della spesa per le famiglie grazie all’ adozione di libri di testo in formato misto o interamente scaricabile da internet e grazie al blocco dei libri. Era stato il ministero dell’ Istruzione ad annunciare in pompa magna nel 2009 che le famiglie avrebbero speso per i libri il 30% in meno nell’ arco dei 3 anni. Ebbene i tre anni sono passati, ma invece di diminuire, il prezzo dei libri è di nuovo immancabilmente aumentato». Inoltre, «gli aumenti sono ancora maggiori dei 6 euro previsti teoricamente dal ministro negli allegati dei decreti, dato che nei decreti stessi si consente già un ulteriore sforamento del 10%, per un aumento totale che può arrivare, quindi, all’ 11,6%. Insomma una vera e propria stangata, considerato che per il liceo classico la spesa al terzo anno è già passata da 376 euro a 382 euro e che, se a questa cifra si aggiunge un ulteriore incremento del 10%, si arriva a una sberla aggiuntiva pari a 44 euro». LA RIAPERTURA delle scuole peserà sui portafogli dei genitori anche per i costi dei materiali scolastici: è quanto risulta all’ Onf, l’ Osservatorio Nazionale Federconsumatori, secondo il quale quest’ anno si assisterà a un aumento medio dei prezzi del 3,2% rispetto al 2011, con una spesa per scolaro di circa 995 euro. La spesa, più i ?ricambi’, passera’ da 461 euro dello scorso anno ai 488 di quest’ anno (+6%). Ad aumentare in misura maggiore sono soprattutto i prezzi degli zaini trolley, gli astucci pieni (dei cartoni e di marca). In lieve calo, invece, i costi degli astucci delle serie tv o delle squadre di calcio e il prezzo dei quaderni piccoli, sempre meno utilizzati soprattutto alle elementari e alle medie.
 
 
Il Resto del Carlino, 18/08/2012 04:03
la protesta il codacons: profumo ha alzato i tetti di spesa in tutti gli istituti. sale anche il costo degli zaini.
Scuola, stangata sui libri. «Aumenti fino a 44 euro»  PDF
(newpress)
ROMA AUMENTI in arrivo per i libri scolastici. La stangata potrebbe arrivare a 44 euro. A denunciarlo è il Codacons. «Il ministro Francesco Profumo ? sottolinea l’ associazione dei consumatori ? non si è accontentato di stangare gli studenti universitari fuoricorso ma anche quelli delle scuole dell’ obbligo. Nessuna spending review, quindi, per rendere più efficiente la spesa sui libri, ma il solito vecchio inaccettabile innalzamento dei tetti scolastici». Con i decreti ministeriali numero 42 e 43 dell’ 11 maggio 2012, «nel silenzio generale, il ministro ha pensato bene di aumentare tutti i tetti di spesa di tutte le scuole. Gli aumenti sono variabili da 2 a 6 euro a seconda dell’ istituto. Si dirà, al ministero, che si tratta di aumenti in linea con l’ inflazione, ma il punto è che il ministero negli anni scorsi aveva sbandierato la riduzione della spesa per le famiglie grazie all’ adozione di libri di testo in formato misto o interamente scaricabile da internet e grazie al blocco dei libri. Era stato il ministero dell’ Istruzione ad annunciare in pompa magna nel 2009 che le famiglie avrebbero speso per i libri il 30% in meno nell’ arco dei 3 anni. Ebbene i tre anni sono passati, ma invece di diminuire, il prezzo dei libri è di nuovo immancabilmente aumentato». Inoltre, «gli aumenti sono ancora maggiori dei 6 euro previsti teoricamente dal ministro negli allegati dei decreti, dato che nei decreti stessi si consente già un ulteriore sforamento del 10%, per un aumento totale che può arrivare, quindi, all’ 11,6%. Insomma una vera e propria stangata, considerato che per il liceo classico la spesa al terzo anno è già passata da 376 euro a 382 euro e che, se a questa cifra si aggiunge un ulteriore incremento del 10%, si arriva a una sberla aggiuntiva pari a 44 euro». LA RIAPERTURA delle scuole peserà sui portafogli dei genitori anche per i costi dei materiali scolastici: è quanto risulta all’ Onf, l’ Osservatorio Nazionale Federconsumatori, secondo il quale quest’ anno si assisterà a un aumento medio dei prezzi del 3,2% rispetto al 2011, con una spesa per scolaro di circa 995 euro. La spesa, più i ?ricambi’, passera’ da 461 euro dello scorso anno ai 488 di quest’ anno (+6%). Ad aumentare in misura maggiore sono soprattutto i prezzi degli zaini trolley, gli astucci pieni (dei cartoni e di marca). In lieve calo, invece, i costi degli astucci delle serie tv o delle squadre di calcio e il prezzo dei quaderni piccoli, sempre meno utilizzati soprattutto alle elementari e alle medie.
 
 
La Nazione, 18/08/2012 04:02
la protesta il codacons: profumo ha alzato i tetti di spesa in tutti gli istituti. sale anche il costo degli zaini.
Scuola, stangata sui libri. «Aumenti fino a 44 euro»  PDF
(newpress)
ROMA AUMENTI in arrivo per i libri scolastici. La stangata potrebbe arrivare a 44 euro. A denunciarlo è il Codacons. «Il ministro Francesco Profumo ? sottolinea l’ associazione dei consumatori ? non si è accontentato di stangare gli studenti universitari fuoricorso ma anche quelli delle scuole dell’ obbligo. Nessuna spending review, quindi, per rendere più efficiente la spesa sui libri, ma il solito vecchio inaccettabile innalzamento dei tetti scolastici». Con i decreti ministeriali numero 42 e 43 dell’ 11 maggio 2012, «nel silenzio generale, il ministro ha pensato bene di aumentare tutti i tetti di spesa di tutte le scuole. Gli aumenti sono variabili da 2 a 6 euro a seconda dell’ istituto. Si dirà, al ministero, che si tratta di aumenti in linea con l’ inflazione, ma il punto è che il ministero negli anni scorsi aveva sbandierato la riduzione della spesa per le famiglie grazie all’ adozione di libri di testo in formato misto o interamente scaricabile da internet e grazie al blocco dei libri. Era stato il ministero dell’ Istruzione ad annunciare in pompa magna nel 2009 che le famiglie avrebbero speso per i libri il 30% in meno nell’ arco dei 3 anni. Ebbene i tre anni sono passati, ma invece di diminuire, il prezzo dei libri è di nuovo immancabilmente aumentato». Inoltre, «gli aumenti sono ancora maggiori dei 6 euro previsti teoricamente dal ministro negli allegati dei decreti, dato che nei decreti stessi si consente già un ulteriore sforamento del 10%, per un aumento totale che può arrivare, quindi, all’ 11,6%. Insomma una vera e propria stangata, considerato che per il liceo classico la spesa al terzo anno è già passata da 376 euro a 382 euro e che, se a questa cifra si aggiunge un ulteriore incremento del 10%, si arriva a una sberla aggiuntiva pari a 44 euro». LA RIAPERTURA delle scuole peserà sui portafogli dei genitori anche per i costi dei materiali scolastici: è quanto risulta all’ Onf, l’ Osservatorio Nazionale Federconsumatori, secondo il quale quest’ anno si assisterà a un aumento medio dei prezzi del 3,2% rispetto al 2011, con una spesa per scolaro di circa 995 euro. La spesa, più i ?ricambi’, passera’ da 461 euro dello scorso anno ai 488 di quest’ anno (+6%). Ad aumentare in misura maggiore sono soprattutto i prezzi degli zaini trolley, gli astucci pieni (dei cartoni e di marca). In lieve calo, invece, i costi degli astucci delle serie tv o delle squadre di calcio e il prezzo dei quaderni piccoli, sempre meno utilizzati soprattutto alle elementari e alle medie
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